Libri di E. Turolla
Corpus dionysiacum: La gerarchia celeste-La gerarchia ecclesiastica-Circa i divini nomi- La teologia mistica-Epistole
Dionigi Areopagita
Libro: Copertina morbida
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2014
pagine: 464
Ci sono traduzioni che non si devono dimenticare. Quella che Enrico Turolla (1896-1985), celebre traduttore di Platone, Orazio e di Proclo, diede per il "Corpus Dionysiacum" è una di esse. Il suo Corpus vedeva la luce a Padova nel 1956, presso Cedam e, prima della versione di Pietro Scazzoso ed Enzo Bellini (uscita in un primo tempo da Rusconi e poi, nel 2009, nella collana "Il pensiero occidentale" di Bompiani), era la sola completa e attendibile in italiano. Senonché la traduzione di Turolla, anche se non venne condotta sugli ultimi testi critici tedeschi (Walter de Gruyter, 1990), conserva un valore impareggiabile per la scelta dei termini e per la capacità dello studioso di evocare il linguaggio mistico del misterioso pensatore che si cela dietro il nome di Dionigi Areopagita.
Nietzsche e il circolo vizioso
Pierre Klossowski
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2013
pagine: 360
Klossowski è riuscito a costruire un libro-labirinto all'interno di un altro, tuttora ingannevolissimo, labirinto: gli scritti di Nietzsche degli ultimi anni, tra la folgorazione dell'"eterno ritorno", il progetto di un'opera che avrebbe dovuto chiamarsi "La volontà di potenza" e gli estremi messaggi dell'"euforia di Torino". Proprio su questo punto si dividono, da sempre, le interpretazioni di Nietzsche: sono anni di progrediente lucidità? o di progrediente follia? Klossowski recide subito questo banalissimo nodo, affermando che tutto il pensiero di Nietzsche "ruota attorno al delirio come attorno al proprio asse". E già questo permette di stabilire una incolmabile distanza fra tale pensiero e la sequenza della filosofia: c'è uno iato che separa sin dall'inizio l'impresa speculativa di Nietzsche dal discorso occidentale - lo iato del caos. Per non perdere mai il contatto con questa singolarità irriducibile di Nietzsche, Klossowski ha scelto la via più ardua, ha deciso di lasciarsi trascinare "dal mormorio, dal respiro, dalle esplosioni di collera e di risa di questa prosa, la più insinuante che si sia mai formata nella lingua tedesca". Così, più che l'articolarsi dei concetti, segue le "fluttuazioni d'intensità" in quella "tonalità dell'anima" che era Nietzsche stesso - e il libro si intesse alle sue pagine come un perpetuo commento, un'eco dove le parole dell'autore stingono su quelle dell'esegeta e viceversa.
I ricordi
Marco Aurelio
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1997
pagine: 772
L'imperatore Marco Aurelio, scrisse in greco, durante le numerose campagne militari ai confini dell'impero, dodici libri di riflessioni, aforismi, meditazioni. Il titolo originale significa letteralmente "colloqui con se stesso", e i pensieri di Marco Aurelio sono in effetti un percorso individuale, sulla base della filosofia stoica, attraverso i grandi temi del senso della vita, della morte, dei doveri dell'uomo rispetto a se stesso e ai suoi simili. Questa raccolta ha svolto nel corso dei secoli la funzione di un breviario di altissima moralità. Testo greco a fronte.
Contro le lusinghe del mondo
Marco Aurelio
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 96
Le riflessioni e le confessioni di un filosofo che, seduto sul trono del più grande impero dell'antichità, guarda al mondo come a un incessante fluire di tutte le cose: le attività e le passioni umane, e perfino la gloria stessa, sono solo oblio e illusione. Ma se la vita scorre così rapida, se il passato è lontano e il futuro incerto. Marco Aurelio invita ad approfittare del presente e delle circostanze, della possibilità di contribuire, per la propria parte, all'ordine del cosmo. Ognuno ha il suo posto nell'universo, che gli è stato assegnato e a cui non è possibile sottrarsi. Franco Cordelli coglie e ribadisce questo accento profondamente etico nel pensiero dell'imperatore stoico: "Per Marco Aurelio, brevità o durata della vita sono la medesima cosa: tutto è presente, tutto è nell'attimo che fugge... Ogni impresa dipende da noi, dalla nostra volontà o disponibilità ad ascoltare, a capire". L'imperatore scrive queste pagine nei ritagli di tempo che le cure del governo e le guerre contro le tribù germaniche gli lasciano, eppure dal suo scranne regale continuamente ammonisce: "Sii un uomo libero!". Sono le parole che aveva pronunciato prima di lui uno schiavo frigio, Epitteto. In queste pagine, a mezza via tra la precettistica filosofica e il diario intimo, in questo esame di coscienza a cielo aperto, che non nasconde e non scusa nulla. Marco Aurelio esercita l'eroica autenticità che sempre perseguì come un dovere verso se stesso e verso tutti gli uomini.
I dialoghi dell'amore. Carmide-Liside-Convito-Fedro
Platone
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2003
pagine: 244
"Amor platonico": poche definizioni come questa e le interpretazioni che a essa si ricollegano hanno influito così fortemente sulla tradizione letteraria, filosofica e comportamentale dell'Occidente. Amore intellettuale non consumato, amore fisico omosessuale nei confronti dei giovani, amore del bello, ricerca di una originaria metà di sé andata perduta.
Ricordi. Testo greco a fronte
Marco Aurelio
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2002
pagine: 768
Il diario spirituale di un imperatore-filosofo scritto nel II secolo d.C. nelle pause delle guerre contro i Germani. L'uniformarsi ai voleri di dio, il riconoscersi parte di un disegno che non possiamo capire, rispettare il prossimo e se stessi, essere impassibile nei momenti felici e in quelli di dolore, considerare la gloria un'illusione. Riflessioni attualissime scritte da un imperatore per il quale, come scrisse Gibbon, "la felicità del popolo fu il solo obiettivo del suo governo".
Colloqui con se stesso
Marco Aurelio
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2001
pagine: 232
Marco Aurelio scrisse un'ampia serie di pensieri, il cui titolo nei manoscritti è "Colloqui con se stesso". E' improbabile che l'autore avesse intenzione di pubblicare queste meditazioni personali in forma di libro. Per quali vie siano state trasmesse all'epoca medievale resta un mistero. Quest'opera unica racconta il dilemma di un imperatore, soldato e filosofo, combattuto e lacerato tra i doveri della politica e gli imperativi della morale. Una "bibbia laica" per quanti credono nella ragione contrapposta alla violenza cieca.