Libri di Platone
Ione. Testo greco a fronte
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Foschi (Santarcangelo)
anno edizione: 2017
pagine: CCLV-75
Nello "Ione" Socrate dialoga con il più celebre dei rapsodi omerici, Ione di Efeso. A fronteggiarsi nel dialogo sono allora due stili di pensiero contrapposti e inconciliabili. Da un lato lo stile del rapsodo e del "poeta", rappresentanti di una cultura dell'elogio e dell'autorità, dall'altro lo stile del filosofo, che al contrario difende un'etica o una cultura del sapere. Il poeta e il filosofo sono entrambi esseri sacri, alati e leggeri, ma le loro ali hanno una diversa natura: il primo è leggero perché ispirato e posseduto; il secondo, perché l'elemento più divino che è in lui, la parte migliore della sua anima, se adeguatamente stimolata trova in se stessa la forza di staccarsi dal corpo e ascendere verso luoghi che le sono affini.
Dialoghi
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: XVI-568
«La filosofia più alta – dice Platone – non può essere ridotta in formule, come altre branche del sapere. La sua luce si accende solo come risultato di una lunga riflessione del problema, di una convivenza con essa, che la fa scaturire di scintilla in scintilla». Nei "Dialoghi" la pratica dei Sofisti e di Socrate si unisce alla vocazione di Platone per il teatro e la loro forma è parte essenziale del pensiero che vi si incarna, in cui la parola si fa sentire come un avvicinamento approssimativo alla verità.
Apologia di Socrate. Poeti e scrittori della letteratura greca. Per le Scuole superiori
Platone
Libro
editore: Principato
anno edizione: 2007
Simposio-Apologia di Socrate-Critone-Fedone. Testo greco a fronte
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: 448
Socrate, l'intellettuale stravagante che parla nelle strade e nelle piazze dell'Atene del V secolo. Socrate, che ha insegnato all'umanità la religione della ricerca. Socrate, e la sua ossessione per la verità. È lui il protagonista di questi quattro dialoghi platonici disposti in un ordine volutamente narrativo: il "Simposio" ritrae il filosofo nel fervore dell'insegnamento; "l'Apologia" riporta l'autodifesa pronunciata davanti al tribunale che l'avrebbe condannato a morte; il "Critone" lo fa vedere in carcere, mentre rifiuta la possibilità di fuga offertagli da un discepolo influente; il "Fedone" infine è il resoconto sobrio e commovente delle sue ultime ore, con l'indimenticabile lezione sull'immortalità dell'anima. In tutti rifulge la lingua di Platone, di una naturalezza disarmante nel modo in cui, tra domande e risposte, fluiscono le più vertiginose questioni filosofiche: la natura e il senso dell'amore, l'impulso alla verità, l'etica e il dovere, l'anima e la sua immortalità.
Fedro. Testo greco a fronte
Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 208
"Il Fedro, uno dei capolavori assoluti della filosofia e della letteratura occidentali, è in Platone il dialogo dell'eros e della bellezza, della follia divina e della felicità che dona ai mortali, dell'anima e del suo destino oltremondano, della filosofia come persuasione dialettica, infine dell'enigma della scrittura. Forse la più complessa e la più bella tra le opere del filosofo, o se vogliamo dell'inventore stesso della filosofia, opera prediletta dagli iniziati ai misteri platonici lungo il corso dei secoli fino a oggi, il Fedro respira un'aria sorgiva, popolata di spiriti misteriosi, in cui riecheggia un canto melodioso: si sentono il profumo dell'erba del prato, lo scorrere limpido delle fonti, il frinire delle cicale. L'estate statica, immota, placidamente sopita, ospita e racchiude la conversazione di Socrate con il personaggio eponimo, l'adorabile Fedro, per la cui persuasione e conversione si strugge e disputa l'eros della filosofia." (Dall'Introduzione di Susanna Mati)
Il Simposio. Testo greco a fronte
Platone
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2001
pagine: CIII-269
Siamo ad Atene, nel 416 a.C. Il simposio comincia. Gli invitati cenano, compiono le libagioni rituali, cantano gli inni di Dioniso. Su proposta di Fedro, ognuno di essi pronunucia un discorso in lode di Eros. Non c'è argomento più adatto ad una riunione dionisiaca: perché, come sapremo da Socrate, Eros è stato concepito da un dio ubriaco di nettare. Il discorso di Aristofane annuncia il tema centrale del Simposio: l'alleanza che si stabilì, in quella notte unica al mondo, tra lo spirito erotico della filosofia e lo spirito dionisiaco, insieme farsesco e tragico, della commedia. Con un testo critico di John Burnet.

