Libri di Elena Cortesi
Sfollati, profughi, evacuati. L'Italia nella Seconda Guerra Mondiale
Elena Cortesi
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 263
Questo libro vuole ricostruire la fuga dei civili dalla morte che cadeva dal cielo e dalla forza distruttiva della guerra durante il secondo conflitto mondiale. Sfollati per colpa dei bombardamenti, evacuati dai tedeschi, profughi sospinti a nord dallo spostarsi del fronte lungo la penisola, quasi tutti gli italiani hanno vissuto l'esperienza di dover abbandonare la propria casa, le proprie cose e lo spazio noto. L'ipotesi di una ricostruzione del fenomeno dello sfollamento in tutte le sue "parti" si scontra con l'estrema complessità di meccanismi determinata soprattutto dalle particolarità geografiche, economiche e sociali dei territori dai quali si sfolla e verso cui si sfolla, dalle diverse capacità di intervento delle istituzioni locali e dal differente svolgersi temporale e spaziale della guerra: l'ampia documentazione conservata negli archivi statali permette di ricomporre le teorie e le decisioni dei poteri centrali e anche di osservare i movimenti degli italiani dal punto di vista di questi poteri.
Reti dentro la guerra. Corrispondenza postale e strategie di sopravvivenza (1940-1945)
Elena Cortesi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2008
pagine: 200
La Seconda guerra mondiale fu sicuramente un evento talmente traumatico che nel tempo breve di pochi anni lasciò segni profondi e provocò mutamenti repentini nella quotidianità, nella socialità, nell'immaginario, nelle mentalità e nelle culture di nazioni intere. Singoli individui e gruppi (famiglia, comunità di paese o di quartiere, generazioni diverse, gruppo professionale, classe sociale) dovettero, infatti, necessariamente e continuamente elaborare nuove strategie di sopravvivenza materiali e psicologiche per "andare avanti", per reagire o adattarsi a una realtà totalmente "altra" rispetto a quella nota e per dare un senso a ciò che stavano vivendo. Alcune di queste strategie furono assai diffuse e, spesso, anche condivise da buona parte degli italiani, ad esempio quelle che ebbero nella corrispondenza postale un modo o un mezzo assai importante, a volte unico, per innescarsi e compiersi. E questo nonostante la censura postale fascista, anzi a volte anche grazie alla presenza della censura.
L'Odissea degli sfollati. Il forlivese, il riminese e il cesenate di fronte allo sfollamento di massa. 1940-1945 la provincia di Forlì in guerra
Elena Cortesi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2003
pagine: 192
Pensieri e sogni miei
Elena Cortesi
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2010
pagine: 120
Suor Maria Elena Cortesi, contemplando il Trascendente (che è la personificazione del bello, vero, buono), è rimasta come rapita. Ed è riuscita a scrivere quello che ha provato. Il poeta proprio perché dotato di sensibilità si immedesima in quello che percepisce con i sensi e ancor più con il cuore e non può fare a meno di prendere la carta per fissare quello che percepisce. Suor Maria Elena Cortesi appartiene all'Istituto delle suore del Bambino Gesù - Nicola Barré. Insegnante e giornalista, ha scritto vari testi di poesie, di pensieri... con l'Editrice Velar e altre case editrici.
Lettere a destinazione. Lettere di forlivesi, cesenati e riminesi fermate dalla censura durante la seconda guerra mondiale
Elena Cortesi
Libro: Libro in brossura
editore: CartaCanta
anno edizione: 2010
pagine: 112
Durante la seconda guerra mondiale, nei dialoghi tra i vari fronti di guerra e l'Italia, o all'interno della penisola stessa, la censura interveniva con violenza, togliendo dal corso intere lettere o, anche, cancellandone alcune parti. Il lavoro di Elena Cortesi cerca di descrivere l'organizzazione e l'attività della censura postale dall'entrata in guerra dell'Italia (10 giugno 1940) alla liberazione del forlivese (9 novembre 1944). Raccontando la storia della commissione censoria ha voluto far riemergere dal silenzio degli archivi una parte di quelle lettere e di quei brani - di forlivesi, cesenati e riminesi - che la censura decise di non far proseguire. Così i protagonisti di allora possono ora conoscere cose che forse non hanno mai saputo, magari scritte da qualcuno che non è tornato, o ai discendenti di oggi ciò che hanno vissuto in quegli anni i loro genitori, nonni o bisnonni. E le parole stampate rimarranno a disposizione anche di coloro che vorranno leggerle in futuro.