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Libri di Elisa Cattaneo

Sensorial landscape. Natural patterns/ecological taxonomy. Technonatural experiments

Sensorial landscape. Natural patterns/ecological taxonomy. Technonatural experiments

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2018

pagine: 84

La ricerca pubblicata si colloca come terzo esperimento su tema della tecnonatura, e restituisce l’esperienza didattica effettuata al Politecnico di Milano nel corso di Landscape Design, nell’anno accademico 2016-2017. In continuità con l’esperimento precedente pubblicato in Nature through the Mirror (Cattaneo, 2016), e al workshop internazionale Landscape in Art and Science, la ricerca assolve gli stessi principi concettuali, forzando ulteriormente il livello di sperimentazione, che passa dal visibile (il movimento della natura) alla rappresentazione dell’invisibile (il suo suono). Passaggio che non implica tanto una diversificazione dei contenuti, ma che trascina con sé considerazioni più ampie, quali una radicale distanza dai sistemi esatti/visibili; il paradosso di rappresentare uno spazio senza un corpo; la possibilità di passare da uno spazio sintattico ad uno immersivo. E, in particolare, il riconoscimento della necessità di ridefinire un nuovo approccio al progetto urbano basato sui principi della Landscape Ecology come piattaforma di ricerca e nuovo campo tassonomico. Riprendendo le figurazioni e gli esercizi di Gerorgy Kepes al M.I.T., l’esperimento non avviene tra le dinamiche instabili della città attuale e quelle della natura, secondo un processo di somiglianza. Piuttosto, tenta una precisa sostituzione delle discipline e, in questa direzione, lavora come la tavola di Borges definita da Foucault: tenta un cambiamento della tavola del sapere, in grado di sperimentare, con i limiti di un corso didattico, un altro piano del conoscere e pensare il progetto urbano.
12,00

Weak city. Note on landscape urbanism

Weak city. Note on landscape urbanism

Elisa Cattaneo

Libro: Libro in brossura

editore: Listlab

anno edizione: 2015

pagine: 132

“Questa ricerca sull’urbanistica "debole" è sia tempestiva che appropriata. L’argomento ha informato lo sviluppo del landscape urbanism un decennio fa ed è ugualmente evidente nel discorso emergente dell’ecological urbanism. Il metodo di lavoro di Cattaneo e l’ampia ricerca illustrano come la "debolezza" sia arrivata ad occupare una posizione forte nei discorsi disciplinari e nelle pratiche progettuali delle arti urbane di oggi.” Charles Waldheim. “Elisa Cattaneo si colloca all’interno del ristretto gruppo di architetti internazionali capaci di affrontare la crisi del design contemporaneo come occasione di riflessione epistemologica, indagando le complessità della filosofia e della scienza ben oltre un semplice malessere disciplinare. Si tratta di un lavoro difficile ma prezioso perché può sciogliere quei vincoli accademici che bloccano non solo il progetto come pratica conoscitiva e operativa, ma limitano anche in senso più ampio la conoscenza dello stesso ventunesimo secolo. Senza paura di risalire alle radici delle più remote avanguardie né alle più avanzate proiezioni di oggi, Elisa Cattaneo ricostruisce uno scenario di conoscenza capace di evidenziare quei nodi che sotto la definizione di ‘pensiero debole’ nascondono nuclei di un ‘pensiero forte’ atto a sbloccare la conoscenza del presente e delle sue potenzialità tanto complesse quanto inesplorate.” Andrea Branzi.
14,00

L'esodo dei profughi giuliano-dalmati attraverso le carte dell'archivio di Stato di Bergamo
15,00

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