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Libri di Elisabetta Matelli

Il sublime

Il sublime

Pseudo Longino

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2025

pagine: 200

Il trattato su «Il Sublime», un piccolo gioiello della letteratura greca di età imperiale, contiene una delle più antiche, e senz’altro la più importante, fra le riflessioni classiche sulla natura della bellezza letteraria, rappresentata dalla parola hypsos, «vetta» o «apice», e metaforicamente «sublime». Il fine dell’opera è didattico e pratico: l’autore si propone infatti di insegnare «come noi possiamo elevare le nostre doti naturali» al punto da poter creare un’opera così elevata che innalzi alla propria vertiginosa altezza l’animo di un lettore o di un ascoltatore. I suoi precetti non sono meramente tecnici: li sostanziano infatti due attitudini naturali quali la magnanimità (che si apre ad una prospettiva metafisica) e la passione. Ma di più: come già osservò il primo traduttore francese dell’opera, Nicolas Boileau (1674), «en parlant du Sublime, il est lui-mesme tres-sublime». L’Antichità classica e il Medioevo non si mostrarono generosi verso questo testo, a noi giunto attraverso un unico manoscritto bizantino, per di più lacunoso. Fu solo la traduzione del Boileau, poco più di un secolo dopo la prima edizione a stampa dell’originale greco (F. Robortello, 1554), che diede il via alla fortuna de «Il Sublime» e al suo impatto sulle teorie estetiche dell’età moderna. Proprio l’importanza vieppiù riconosciuta a questo antico trattato dalle moderne teorizzazioni sul sublime rendeva necessarie una traduzione e una esegesi che il più possibile si attenessero con fedeltà al testo greco, cercando di evitare ogni deviazione anacronistica: questo è stato appunto il fine principale della traduzione e del commento de «Il Sublime» di Elisabetta Matelli.
23,00

Un festival delle meraviglie. Thauma, teatro antico in scena
25,00

Andare a teatro a Roma nel I sec. a.C.. Generi drammatici e poeti, teatri, attori e pubblico

Andare a teatro a Roma nel I sec. a.C.. Generi drammatici e poeti, teatri, attori e pubblico

Libro

editore: EDUCatt Università Cattolica

anno edizione: 2021

pagine: 156

Il libro propone, nella loro versione originale, pensata per la comunicazione orale in un convegno scientifi co, le relazioni delle due giornate di lavoro su Centro e Periferie. Andare a teatro a Roma nel I sec. a.C. (7-8 novembre 2019, Università Cattolica del S.C. di Milano) organizzate da Luigi Galasso ed Elisabetta Matelli (Dipartimento di Filologia Classica, Papirologia e Linguistica storica), all'interno del Progetto PRIN 2015 Centro e periferia nella letteratura latina di Roma imperiale. Le diverse ricerche contribuiscono a fare luce sulle epocali trasformazioni politiche e socio-culturali del I sec. a.C. che fortemente infl uiscono anche sui generi tradizionali del teatro romano e trasformano gli spazi teatrali, in stretto collegamento con quanto avveniva anche "nelle periferie". Il quadro è ricostruito da fonti molto diverse tra loro, spesso frammentarie ed indirette, richiedendo approcci scientifi ci specialistici sempre guidati dall'attenzione all'interconnessione multidisciplinare. Nell'introduzione, un quadro di sintesi cerca di ricomporre in una visione d'insieme i dati forniti dagli otto contributi, che focalizzano l'attenzione non solo sui testi, ma anche sugli spazi teatrali, gli attori, il pubblico, gli intellettuali e i politici.
19,50

Il sublime

Il sublime

Pseudo Longino

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2020

pagine: 192

Il trattato su «Il sublime», un piccolo gioiello della letteratura greca di età imperiale, contiene una delle più antiche, e senz’altro la più importante, fra le riflessioni classiche sulla natura della bellezza letteraria, rappresentata dalla parola hypsos, «vetta» o «apice», e metaforicamente «sublime». Il fine dell’opera è didattico e pratico: l’autore si propone infatti di insegnare «come noi possiamo elevare le nostre doti naturali» al punto da poter creare un’opera così elevata che innalzi alla propria vertiginosa altezza l’animo di un lettore o di un ascoltatore. I suoi precetti non sono meramente tecnici: li sostanziano infatti due attitudini naturali quali la magnanimità (che si apre a una prospettiva metafisica) e la passione. Ma di più: come già osservò il primo traduttore francese dell’opera, Nicolas Boileau (1674), «en parlant du Sublime, il est lui-mesme tres-sublime». L’antichità classica e il medioevo non si mostrarono generosi verso questo testo, a noi giunto attraverso un unico manoscritto bizantino, per di più lacunoso. Fu solo la traduzione del Boileau, poco più di un secolo dopo la prima edizione a stampa dell’originale greco (F. Robortello, 1554), che diede il via alla fortuna de «Il Sublime» e al suo impatto sulle teorie estetiche dell’età moderna. Proprio l’importanza vieppiù riconosciuta a questo antico trattato dalle moderne teorizzazioni sul sublime rendeva necessarie una traduzione e una esegesi che il più possibile si attenessero con fedeltà al testo greco, cercando di evitare ogni deviazione anacronistica: questo è stato appunto il fine principale della traduzione e del commento de «Il sublime» di Elisabetta Matelli.
22,00

Dal testo alla scena nel teatro classico. Parola e gesto dell'attore comico

Dal testo alla scena nel teatro classico. Parola e gesto dell'attore comico

Libro: Libro in brossura

editore: EDUCatt Università Cattolica

anno edizione: 2019

pagine: 186

Questo libro raccoglie i contributi di una giornata di studio ove sono intervenuti alcuni dei più esperti studiosi europei del gesto teatrale comico che ha nel teatro antico insuperati archetipi, affiancando queste riflessioni teoriche alle testimonianze di alcuni interpreti sulla scena teatrale di oggi e del mascheraio scozzese Malcolm Knight, a lungo impegnato nello studio della maschera teatrale comica a partire dai modellini trovati nella necropoli di Lipari con una delle prime sperimentazioni di ricostruzione in 3D per verificarne la validità anche sulla scena contemporanea. Nel loro insieme tutti gli articoli fanno emergere il valore aggiunto di un metodo transdisciplinare per studiare il fenomeno del teatro classico e in particolare della resa comica in scena. I testi si presentano con la freschezza della loro comunicazione orale nella giornata del 20 ottobre 2017.
15,00

L'attore tragico. Giornata di studi in onore di Fernando Balestra (25 febbraio 2017)

L'attore tragico. Giornata di studi in onore di Fernando Balestra (25 febbraio 2017)

Libro: Libro in brossura

editore: EDUCatt Università Cattolica

anno edizione: 2017

pagine: 130

Il 2 giugno 2016 veniva a mancare Fernando Balestra, nato a Paternopoli (Avellino) il 25 febbraio 1952, è stato manager culturale, drammaturgo, regista, pedagogo, critico letterario, giornalista. L'idea di riunire i suoi amici e i colleghi attorno al festeggiamento del suo compleanno sembrava un'intenzione che ben interpretava un sentimento diffuso, così il 25 febbraio 2017 si sono incontrati in Università Cattolica amici, allievi e colleghi uniti da questa consapevolezza e da un condiviso sentimento di responsabilità. La giornata di studio che ne è conseguita ha avuto l'intenzione di mettere a tema la riflessione sull'attore tragico di età classica, tema molto caro a Fernando e proprio a questo proposito, egli aveva creato un workshop il 6-12 settembre 2014 presso il Teatro Mercadante di Altamura. Questa pubblicazione intende lasciare una memoria scritta dei diversi interventi della giornata, pur privi in questa sede della vivacità della comunicazione orale.
8,00

Dioniso e il teatro. Guida a una lettura e a una nuova rappresentazione della tragedia Baccanti di Euripide

Dioniso e il teatro. Guida a una lettura e a una nuova rappresentazione della tragedia Baccanti di Euripide

Libro: Libro in brossura

editore: EDUCatt Università Cattolica

anno edizione: 2015

pagine: 56

Questo libretto ha l'intenzione di rispondere ad alcuni quesiti che inevitabilmente sorgono davanti al testo della tragedia Baccanti di Euripide, per accompagnare il pubblico degli spettacoli di questa tragedia, allestiti dall'Associazione Kerkís. Teatro Antico In Scena in collaborazione scientifica con l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. A monte delle scelte interpretative messe in atto sulla scena teatrale c'è uno studio drammaturgico che necessariamente ha dovuto porsi non poche domande a cui cercare risposte. Proponiamo questo percorso di ricerca esegetica in forma di domanda e risposta anche al nostro pubblico e a chi, al di là dei nostri spettacoli, ha interesse ad avvicinare le questioni chiave di una delle tragedie più misteriose e complesse di Euripide, che potrebbe essere il suo testamento spirituale e poetico.
3,26

Il sublime

Il sublime

Pseudo Longino

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2013

pagine: 192

Il trattato su "Il Sublime", un piccolo gioiello della letteratura greca di età imperiale, contiene una delle più antiche, e senz'altro la più importante, fra le riflessioni classiche sulla natura della bellezza letteraria, rappresentata dalla parola hypsos, "vetta" o "apice", e metaforicamente "sublime". Il fine dell'opera è didattico e pratico: l'autore si propone infatti di insegnare "come noi possiamo elevare le nostre doti naturali" al punto da poter creare un'opera così elevata che innalzi alla propria vertiginosa altezza l'animo di un lettore o di un ascoltatore. I suoi precetti non sono meramente tecnici: li sostanziano infatti due attitudini naturali quali la magnanimità (che si apre ad una prospettiva metafisica) e la passione. Ma di più: come già osservò il primo traduttore francese dell'opera, Nicolas Boileau (1674) "en parlant du Sublime, il est lui-mesme tres-sublime". L'Antichità classica e il Medioevo non si mostrarono generosi verso questo testo, a noi giunto attraverso un unico manoscritto bizantino, per di più lacunoso. Fu solo la traduzione del Boileau, poco più di un secolo dopo la prima edizione a stampa dell'originale greco (F. Robortello, 1554), che diede il via alla fortuna de "Il Sublime" e al suo impatto sulle teorie estetiche dell'età moderna. Proprio l'importanza vieppiù riconosciuta a questo antico trattato dalle moderne teorizzazioni sul sublime rendeva necessarie una traduzione e una esegesi...
21,00

Quaderni per la messinscena dello Ione di Euripide

Quaderni per la messinscena dello Ione di Euripide

Libro: Libro in brossura

editore: EDUCatt Università Cattolica

anno edizione: 2013

pagine: 264

17,00

Prassifane testimonianze e frammenti. Filosofia e grammatica in età ellenistica

Prassifane testimonianze e frammenti. Filosofia e grammatica in età ellenistica

Elisabetta Matelli

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2013

pagine: 456

Il volume presenta la prima edizione italiana di testimonianze e frammenti di Prassifane di Mitilene, detto "di Rodi", filosofo peripatetico del IV-III secolo a.C. Essa è accompagnata da una traduzione italiana con note e commento. Un'ampia introduzione presenta una ricostruzione delle origini della riflessione grammaticale greca entro cui s'inserisce anche l'opera di questo filosofo e presenta un quadro sintetico della sua vita e delle sue opere all'interno della storia della scuola peripatetica tra IV e III sec. a.C. Il volume restituisce luce a un importante tassello storico-culturale dell'Occidente greco finora rimasto nella penombra anche perché viene proposto all'interno del nuovo panorama ricostruito dalle recenti pubblicazioni del Project Theophrastus, un progetto internazionale che da alcuni decenni si occupa della ricostruzione delle perdute opere della scuola peripatetica in età ellenistica, importanti per l'influsso che ebbero anche sulla riflessione filosofica, poetica, retorica e letteraria romana.
35,00

Pre-edizione delle testimonianze e dei frammenti di Prassifane. Testo greco a fronte
10,00

La Medea di Euripide. Indicazioni dal testo per la resa scenica

La Medea di Euripide. Indicazioni dal testo per la resa scenica

Elisabetta Matelli

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: EDUCatt Università Cattolica

anno edizione: 2003

pagine: 100

7,00

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