Libri di Elsa Filosa
Figure e istituzioni della spiritualità e della cultura alle origini della Certosa di Galluzzo
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2025
pagine: 310
Il presente volume raccoglie gli atti del secondo convegno internazionale di studi presso la Certosa del Galluzzo (alle porte di Firenze), organizzato dalla Comunità di San Leolino, dal consorzio universitario ISI Florence e dagli atenei statunitensi di Fordham, Gonzaga e Vanderbilt. Gli undici saggi affrontano, da varie prospettive, la Certosa, il suo fondatore (il ricco mercante fiorentino Niccolò Acciaiuoli, Gran Siniscalco del Regno di Napoli), le più importanti personalità a lui vicine e il contesto - storico, religioso, artistico - in cui operarono i monaci certosini che vissero in questo edificio sacro fra il tardo Medioevo e il pieno Rinascimento. Gli autori dei contributi indagano temi connessi a discipline quali storia, spiritualità, politica, arte e letteratura, con l’intento di precisare il ruolo di crocevia culturale a lungo svolto dalla Certosa del Galluzzo.
Niccolò Acciaiuoli, Boccaccio e la Certosa del Galluzzo. Politica, religione ed economia nell’Italia del Trecento
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2020
pagine: 318
Niccolò Acciaiuoli (1310-1365), rampollo di una potente famiglia fiorentina di uomini d’affari (e poi di alti prelati), amico di gioventù di Giovanni Boccaccio, fu Gran Siniscalco del regno di Napoli. Durante il regno di Giovanna d’Angiò, fu al centro di una rete politico-diplomatica e culturale di respiro italiano se non addirittura mediterraneo. Tuttavia, la notorietà del personaggio, più che alla sua straordinaria carriera di mercante e di spregiudicato tessitore di alleanze internazionali, è certamente legata alla fondazione di un immenso monastero certosino, costruito nei pressi del borgo del Galluzzo. La Certosa, nella cui cripta diversi esponenti della consorteria vennero seppelliti in sontuosi e raffinatissimi sepolcri, sarebbe rimasta sotto il patronato degli Acciaiuoli per secoli. Come affermò proprio Boccaccio, «cercare con edifici perpetua fama» era stato uno degli obiettivi ultimi di messer Niccolò.
Tre studi sul «De mulieribus claris»
Elsa Filosa
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2012
pagine: 210
Questi tre studi sono la prima monografia in italiano sul "De mulieribus claris". Nel primo saggio si analizzano i testi classici e i florilegi medievali di figure muliebri. Questi testi possono essere stati ispiratori del "De mulieribus". La raccolta di biografie femminili offre poi molti punti di contatto e analogie con le novelle del Decameron. Tramite intertestualità, analogie e gemmazioni degli stessi sottotesti letterari, i rapporti tra le due opere si stringono, dimostrando che la vocazione narrativa e la disponibilità all'affabulazione di Boccaccio non viene meno neppure nelle opere latine ed erudite, come il "De mulieribus claris". In quest'opera ogni biografia è trasformata in una piccola novella. Questo è l'argomento del secondo saggio. Grazie ad una realistica caratterizzazione psicologica delle sue protagoniste, Boccaccio offre una nuova immagine di donna: "La donna umanistica" al centro del terzo saggio. Cambia il modo di vedere e rappresentare le donne: non sono più astratte immagini simboliche e stereotipiche bensì nuovi esempi vitali, reali, in cui identificarsi.

