Libri di Ennio Flaiano
Diario degli errori
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2002
pagine: 170
Disteso lungo l'arco di un ventennio (dal 1950 ai primi anni Settanta) e costruito avendo negli occhi i luoghi e i volti di tanti viaggi, il "Diario" brulica di pensieri che sperimentano tutte le forme possibili del rapporto tra la mente e la realtà. Vi troviamo velenosi "calembour" concentrati come saggi, aforismi e massime perforanti e definitivi, microritratti di taglio, apologhi surreali e corrosivi, sequenze in zapping, tra incanto e sarcasmo. L'irrefrenabile tendenza all'autodistruzione della specie umana pervade "Diario degli errori" come un malinconico Leitmotiv: ma la crudele esattezza della tassonomia è in Flaiano venata dalla "pietas" del moralista disilluso.
La solitudine del satiro
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1996
pagine: 380
"Flaneur" come Baudelaire per le vie di Parigi, illuminista paradossale e lieve, Flaiano passeggia per Roma, e la guarda corrompersi stupidamente: luoghi comuni, accademismi, velleità, mode e vezzi di una cultura che, sul finire degli anni Sessanta, si parla e sparla addosso sono l'oggetto e il bersaglio di questo libro postumo. Miscellanea di racconti, aneddoti, ricordi, graffianti definizioni e struggenti o disilluse passioni.
Diario notturno
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1996
pagine: 332
Nessun libro come il "Diario notturno" (1956) riesce a contenere in sé finemente distillata nella sostanza e nella forma - l'intera opera di Ennio Flaiano. Vi ritroviamo infatti tutti i costituenti primari del suo modo di essere, psicologico e letterario: il pessimismo lucido e dolente; la coscienza del nulla vissuta attraverso la quotidiana consunzione dei volti, dei luoghi, dei ricordi; la percettività del moralista di scuola francese, perso in un Paese che si preoccupa di tutt'altro. E vi ritroviamo tutte le forme che Flaiano prediligeva: il racconto ingegnoso e fulminante, l'apologo ora amaro ora grottesco, il taccuino di viaggio che intaglia immagini icastiche, il dialogo corrosivo e sarcastico, l'aforisma che non si lascia dimenticare.
Scena all'aperto. Sceneggiatura inedita da una novella di Marino Moretti
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2004
pagine: 96
Autobiografia del Blu di Prussia
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2003
pagine: 177
In questa composita raccolta Flaiano descrive luoghi dell'Abruzzo natio in cui la desolazione è profondamente radicata e figure che, su quei fondali, paiono inesorabilmente votate all'autodistruzione: come l'intellettuale romantico e decadente che sospende un'assunzione fatale di veronal solo per la momentanea fioritura di una rosa, o il giovane, ultimo di sei fratelli, cui la famiglia non perde occasione di rinfacciare il suo status di indesiderato, di nato "a tavola sparecchiata". E quando, nel più lungo di questi racconti, Flaiano rievoca la vicenda di uno zio prete, don Oreste, la narrazione affonda ancor più tra quelle rocce scarne, dove "i cattivi umori della terra cristallizzano" e generano quel Blu di Prussia "velenoso, sordido, intelligente...".
Le ombre bianche
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2004
pagine: 300
Queste "ombre bianche", cioè "storie brevi, divertimenti e dialoghi; infine occasioni, satire scritte negli ultimi quindici anni" che Flaiano radunò nel 1972 nella certezza che la realtà avesse ormai superato la satira, raccontano di «un "io" che detesta l'inesattezza ed è stato sopraffatto dalla menzogna». Vi ritroviamo dunque il Flaiano più risentito, impassibile e feroce, capace come pochi di mostrarci le allucinazioni di cui siamo vittime: e mentre legge e sorride è come se uno spiffero gelido investisse d'improvviso il lettore, perché nei mostri messi in scena riconosce, non solo la realtà che lo circonda, ma a tratti, e con raccapriccio, un po' di se stesso.
Chiuso per noia
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2025
pagine: 326
«Per anni ha scritto delle critiche sui giornali, senza cavarne altro che inimicizie ed errori tipografici» ha detto di sé Flaiano nel 1946. In realtà, dopo aver imparato il mestiere sul campo – tanto che, ricorda, circolava la frase «Questi giovani si fanno una cultura sui propri articoli» –, è stato, a partire dal 1939, un recensore cinematografico acuto e beffardo, pacato e intransigente, raffinatissimo dietro lo schermo della nonchalance, sempre ostile alle falsità e alle insulsaggini: a tutti quei film, insomma, che «presuppongono, di regola, un pubblico eccessivamente tardo di comprendonio» o che «rendono confortevole l’esistenza, allo stesso titolo dei treni rapidi, delle automobili, dei termosifoni». A suscitare l’entusiasmo di chi, come lui, conosceva intimamente il lavoro di soggettista e sceneggiatore (basti pensare alla prodigiosa e tormentata collaborazione con Fellini), e andava al cinema per sgranchirsi «l’immaginazione e la visione morale del mondo», erano piuttosto film come Verso la vita di Renoir, Ombre rosse di Ford o Monsieur Verdoux di Chaplin, «in cui tutto porta il marchio così semplice e raro del genio». Non solo: in un paese dove è lecito essere anticonformisti solo «nel modo giusto, approvato», Flaiano ha saputo esserlo sino in fondo, come dimostra l’irresistibile giudizio riservato a Orson Welles: «i suoi personaggi appartengono a quella categoria che mangia il pollo con le mani non per maleducazione, ma per eccesso di carattere, per prepotenza di immaginazione e di volontà!».
Calendario. E altri scritti dalla «Voce Repubblicana»
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 416
Questo libro riunisce gli articoli – nella quasi totalità inediti, tranne sei pubblicati in altre raccolte – che Ennio Flaiano scrisse nel corso della sua collaborazione alla Voce Repubblicana tra il 1947 e il 1948, periodo che lo vide fra i principali giornalisti del quotidiano. Le 196 note non firmate apparvero tutte nella forma di una rubrica fissa dal titolo Calendario, pubblicata in prima pagina, e costituiscono il fulcro della collaborazione di Flaiano a questo quotidiano (sono stati inseriti dello stesso periodo anche alcuni articoli firmati in terza pagina). Le note erano in sostanza brevi corsivi di due o più pezzi di poche righe, in cui si concentrava un commento ironico e leggero ai fatti politici del giorno. Il Calendario uscì con assoluta regolarità dal 9 settembre 1947 all’11 maggio 1948, nei sei giorni della settimana in cui si pubblicava il giornale. I sette articoli firmati, di contenuto letterario più vario, comparvero invece nella terza pagina del quotidiano nell’edizione a due fogli che all’epoca era pubblicata la domenica. Sara Battaglia ha curato il volume e le note ai testi sono state elaborate nell’intento di rendere meglio intellegibile la lettura dei commenti di Flaiano; sono stati anche ricostruiti brevemente episodi che possono risultare poco noti a distanza di settant’anni, e aggiunti brevi cenni biografici delle persone citate. Si è ritenuto importante dare anche indicazioni relative all’orientamento dei giornali citati, alcuni dei quali hanno cessato da tempo le pubblicazioni, o hanno mutato orientamento politico. Un utilissimo indice dei nomi e dei giornali permette di rendere il senso e l’ampiezza di una viva polemica politica che, forse inaspettatamente, registra Ennio Flaiano fra i suoi protagonisti e restituisce il quadro e la vivacità della vita politica e culturale nei primi anni dell’Italia repubblicana.
La guerra spiegata ai poveri
Ennio Flaiano
Libro: Libro in brossura
editore: Rogas
anno edizione: 2024
pagine: 96
Uno spietato apologo sulla guerra e sul suo totale non-senso, una satira acuminata sul potere che governa e manipola le vite e la Storia, perdendo qualunque dimensione umana e morale. Rappresentato per la prima volta nel 1946, all’indomani del secondo conflitto mondiale, "La guerra spiegata ai poveri" torna in libreria dopo oltre cinquant’anni, in tutta la sua drammatica attualità.

