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Libri di Ernesto Franco

Donna cometa

Donna cometa

Ernesto Franco

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2020

pagine: 60

È un canzoniere d'amore "Donna cometa" di Ernesto Franco, uomo e poeta costretto a fare i conti con il congedo. Congedo da un preciso referente lirico - il «tu» di queste poesie, o la donna, che come la cometa passa, illumina e finisce - ma non per questo congedo dal tempo e dal viaggio di vita e poesia, se è vero che nei 47 frammenti del libro l'io lirico segue, quasi imita per mimesi, la forma breve o brevissima del nostro «immenso camminare». Un movimento ciclico, che inesorabile trascina e assorbe con sé la perdita inaspettata, ma per accumulo di cammini comuni all'io e al «tu» diviene nel tempo elogio di una lentezza necessaria alla semina. Memore nel suo insieme più della lezione di Leopardi che di quella di Baudelaire, nel controllo del verso - quasi sempre classico e italiano, mai declinato nella direzione narrativa dell'alessandrino francese -, Franco accorda il suo linguaggio poetico soprattutto sul ritmo, un intonare il verso che più che riconfigurare il dolore lo ascolta in armonico, nel suo trascorrere e ruotare, «da più lontano dell'oblio».
14,00

Nostro mostro Moby Dick

Nostro mostro Moby Dick

Ernesto Franco

Libro

editore: Dante & Descartes

anno edizione: 2003

pagine: 42

2,00

Appuntamento a Londra

Appuntamento a Londra

Mario Vargas Llosa

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2009

pagine: IX-46

Londra. Qualcuno bussa alla porta della camera d'albergo di un uomo d'affari peruviano. E Raquel, che dice di essere la sorella di un suo vecchio amico. I due iniziano a parlare, ma a poco a poco i colpi di scena si susseguono e l'identità della donna si fa sempre più ambigua, sfuggente, inquietante, fantasmatica. La realtà sembra intrecciarsi alle invenzioni mentali, ai desideri, ai sensi di colpa. Il nuovo lavoro teatrale di Vargas Llosa è una pièce sul mistero dell'amicizia, su come ognuno costruisce la propria identità e sui rituali e i malefici della sessualità nella vita segreta delle persone.
10,00

La chunga

La chunga

Mario Vargas Llosa

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: VI-55

"La Cbunga" è la pièce di Vargas Llosa più conosciuta e rappresentata in Italia e in tutto il mondo. Nata da una costola della "Casa Verde" (dove la Chunga era un personaggio secondario), è la rievocazione della sera in cui Josefino "impegnò" la sua Meche per poter continuare a giocare a dadi nonostante avesse perso tutto. La Chunga, la padrona del bar, gli fece credito ma, in cambio, volle Meche per tutta la notte. Che cosa successe veramente in quella camera da letto al piano di sopra? Ognuno dei quattro giocatori, ancora una volta al bar della Chunga a distanza di anni, dà una versione diversa dei fatti. Meche è sparita e non può confermare né smentire. Resta soltanto, sulla scena, la materializzazione dei desideri di tutti i personaggi: una inestricabile ragnatela di ricordi e immaginazione, passato e presente, verità e menzogna che è forse la sintesi più profonda di tutta la letteratura di Vargas Llosa. Con una nuova prefazione dell'autore.
10,00

Alfonsino e la luna

Alfonsino e la luna

Mario Vargas Llosa

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 30

Questa è la storia di un bacio. Un bacio sulle guance di Nereida, una bambina dagli occhi grandi, il naso impertinente, i capelli neri neri e il volto bianco come la neve. Ma un bacio non si regala o si ruba: un bacio si vince. Ecco perché Fonchito, che in classe sospira ogni volta che vede Nereida, deve guadagnarselo. E quando Nereida in cambio gli chiede la luna, letteralmente, Fonchito capisce che avere quel bacio sarà più difficile di quanto avesse immaginato... In questa favola per bambini, Mario Vargas Llosa racconta la magia del primo amore con parole esatte, dolci e delicate, proprio come un bacio. E ci insegna che non c'è niente che non si possa fare per la persona amata, persino quando ti chiede la luna. Età di lettura: da 5 anni.
14,00

Vite senza fine

Vite senza fine

Ernesto Franco

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: 128

Gio Magnasco alle soglie del Novecento, ancora ragazzino, gioca con un chiodo cavallottino e una rondella da quindici. È un segno del destino che lo attende e lo vedrà diventare un mago della ferramenta. Gio Magnasco è un homo faber, si porta dentro il mito della razionalità e del progresso. Ma si porta dentro anche una profonda malinconia, la sensazione di un desiderio che non potrà mai essere appagato. Come il suo amore per la figlia dell'armatore Perrone, che dura tutta una vita ma resta quasi sempre confinato tra i pensieri. Gio Magnasco connette gli opposti e li rende complementari, come chiavi e serrature, come maschi e femmine di un tassello. Per questo nel suo strano negozio si vendono viti e ganci ma anche bottoni, lacci, nastri: l'unico negozio al mondo di ferramenta-merceria. «Mi piace mettere insieme le cose, - dice. - E che ci restino».
10,00

Sono stato

Sono stato

Ernesto Franco

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 120

«Ho sedici anni, sono immortale, ho un amore, e non c’è mare che possa resistere alle mie bracciate, alle mie astuzie». Esistono molti modi per guardarsi indietro e raccontare cosa si è stati. Ernesto Franco ne ha messo a punto uno tutto suo, per lampi, travestimenti, epifanie. Il narratore di queste pagine ha mille forme e mille voci, a volte sparisce e a volte occupa l’intera scena: ora è un bambino travestito da Corsaro Nero, ora il padre che gioca a Batman con il figlio; ora è marito, ora amante, ora ragazzo e militante negli anni Settanta. E poi ladro, dottore, cecchino, editore, rivoluzionario russo, killer serale di topi… Attraverso questa girandola di personaggi, Ernesto Franco ci racconta tutte le persone che siamo se ci osserviamo da vicino, fondendo vita immaginata e vita vissuta in un bricolage mitico, letterario ed emozionante. Questo singolare autoritratto di fantasia è una scommessa narrativa che sfida l’esperienza individuale per farsi letteratura, trascendendo ciò che esiste di più intimo e personale, cioè il racconto della propria vita, per rivolgersi proprio a tutti. Alla base di “Sono stato” c’è l’intuizione di interrogare e ripercorrere, senza remore né pudore, i molti volti e le molte fisionomie della persona con cui l’autore ha intrattenuto negli anni la frequentazione più duratura: se stesso. E così i frammenti di un’esistenza riaffiorano e sfilano davanti ai nostri occhi in un elenco toccante di ricordi, di evanescenze sognate e di istanti vagheggiati. Su questo palcoscenico dell’immaginazione la memoria gioca a nascondino con la letteratura, tra seminari lacaniani e pomeriggi d’amore, pranzi di Natale a base di hashish e scuole di recitazione, componendo un ritratto mobile e intenso di uno scrittore, di un editore, di un uomo, a cui il destino ha consegnato la qualità rara di saper tenere insieme grazia e passione. Ernesto Franco ha convocato le moltitudini – anche quelle letterarie – che lo hanno accompagnato nel corso della sua vita, tra passeggiate a Buenos Aires, sedute di pesca subacquea, meravigliose telefonate nei panni di Batman fatte al figlio Giorgio. E mentre il mare di Genova scintilla nel blu e si confonde col cielo, ha scritto un libro in cui risuona un’eco profondamente magica. «La vita intanto passa. Questo lo sappiamo tutti. E i giuramenti, a guardarli da lontano, non sono altro che un atto di superbia di piccoli uomini di fronte all’universo immenso. Vien da ridere, ma, a pensarci bene, sono la profezia di un peccato».
17,00

Fine del gioco

Fine del gioco

Julio Cortázar

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2021

pagine: 160

La raccolta di racconti pubblicata da Cortázar negli anni Cinquanta. «A volte lo scrittore di racconti sceglie, e altre volte sente come se il tema gli si imponesse in modo irresistibile, lo spingesse a scriverlo. Nel mio caso, la maggior parte dei racconti sono stati scritti – come dire – al margine della mia volontà, al di sopra o al di sotto della mia coscienza raziocinante, come se io non fossi altro che un medium attraverso il quale passasse e si manifestasse una forza estranea. [...] A me sembra che il tema da cui uscirà un buon racconto sia sempre eccezionale, ma non voglio dire con questo che un tema debba essere straordinario, fuori del comune, misterioso o insolito. Anzi, può trattarsi di un aneddoto perfettamente triviale e quotidiano. L'eccezionalità risiede in una qualità paragonabile a quella della calamita; un buon tema attrae tutto un sistema di rapporti connessi, coagula nell'autore, e più tardi nel lettore, un'immensa quantità di concetti, intravisioni, sentimenti e perfino idee che galleggiavano virtualmente nella sua memoria o nella sua sensibilità». (Julio Cortázar)
11,00

La scena assoluta

La scena assoluta

Libro

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2024

pagine: 80

9,50

Storie fantastiche di isole vere

Storie fantastiche di isole vere

Ernesto Franco

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 136

La vera storia del labirinto di Creta, le statue misteriose dell’Isola di Pasqua, le avventure dei pirati a Tortuga, il sole di mezzanotte nelle Lofoten, le fughe impossibili da Alcatraz: le isole sono mondi gelosi della propria libertà e non rivelano facilmente i segreti che custodiscono. Procuriamoci quindi un libro anfibio come questo, un isolario, per illuminare la rotta giusta, mettendo in scena la verità e l’invenzione presenti in ogni viaggio, luogo e anima umana. Isole contese, abbandonate, conquistate e riconquistate, vendute e amate, incantate e stregate, plasmate dal vento che le abbraccia e le sferza, luoghi dell’origine e dell’utopia, inaccessibili, invisibili, isole che non sono isole, appena affioranti, quasi penisole: da Cipro ad Alcatraz, da Tortuga alle Galápagos, quando parliamo di isole – secondo il narratore di questo libro – parliamo di profezie, messaggi in bottiglia affidati alle acque. Che cosa vogliono comunicarci, le isole, con la loro presunzione di pensarsi come centro del mondo, di credere che tutto giri attorno a loro, come in realtà fanno solo le correnti e i pesci? La cosa più difficile di fronte a un’isola è semplicemente leggerla, capire quale lingua parla e quale inesauribile racconto mormora il mare frangendosi sugli scogli. “Storie fantastiche di isole vere” descrive l’incontro di due personaggi. Il primo è un narratore, il Pilota, un marinaio che ha navigato su ogni rotta ed è sbarcato in ogni porto, e possiede perciò la saggezza dell’esperienza, quella vera, che si deposita lentamente nel corso di una vita. Sorseggiando un bicchiere di vino Pigato o di rum, fumando una delle sue sigarette papier maïs, pescando nella baia a bordo di una lampara o osservando il mare dall’alto della collina, con il suo affabulare ipnotico e avvolgente il Pilota irretisce chi lo ascolta, lo piglia all’amo, lo cattura, iniziandolo all’insulomania, il culto, o malattia, degli ultimi discendenti di Atlantide. Il secondo personaggio si limita per lo più ad accogliere e raccogliere i racconti dell’altro, ma senza chi ascolta non esisterebbe chi narra, senza lettore non ci sarebbe scrittore. Il porto in cui i due si trovano è quello di Genova, dove «quando vedi una nave enorme sfilare piano in fondo alle vie, ti chiedi se sta salpando lei o se sta salpando la città»; il molo su cui passeggiano è «una rampa verso l’ignoto, una macchina della fantasia: se non salpi con una nave, lo fai con il desiderio o con i ricordi». E il testo che compongono insieme è un isolario, ovvero un libro anfibio, per metà vero e per metà fantastico: un inno al mistero e all’inquieta bellezza delle isole, e quindi all’arte del racconto, e all’oceano delle storie.
17,50

Usodimare

Usodimare

Ernesto Franco

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 72

Uno struggente racconto per voce sola. Nel cuore di un cargo, che avanza lentamente verso «l’infinita spiaggia di fango di Chittagong» dove verrà demolito, il capitano Pepe Usodimare, discendente di una stirpe di eroi nati dalla fantasia di Melville, Conrad o Pratt, ha lanciato il suo equipaggio in una misteriosa ricerca: trovare qualcosa che Nenè, una donna a cui è legato da momenti sbagliati, ha nascosto proprio sul “Bahía Inútil”. Si tratta di un tesoro o forse soltanto della confessione di un amore? Per venirne a capo Usodimare ha solo il tempo sospeso di un ultimo viaggio. Ma la rotta del vecchio mercantile, una balena meccanica dove tutto può ancora accadere, è piena di imprevisti, di insidie, miraggi e pirati. C’è un destino da accettare, per la nave e per il marinaio.
10,00

Tango

Tango

Paolo Collo, Ernesto Franco

Libro

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2024

pagine: 150

15,00

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