Libri di Ernesto Macrì
Responsabilità sanitaria, gestione del rischio ed assicurazione
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 240
Il volume sollecita una riflessione generale sulla effettività ed efficacia dell'impianto normativo emergente dalla legge n. 24 del 2017 insieme al decreto attuativo d.m. n. 232 del 2023 e sulla sostenibilità dei modelli assicurativi in relazione alla necessità di garantire una corretta allocazione e gestione delle risorse per un target di medio-lungo periodo. I profili della gestione del rischio clinico sono affrontati con un approccio interdisciplinare puntando l'attenzione sui problemi di sicurezza delle cure e ristoro dei danni al paziente conseguente alla c.d. malpractice sanitaria. In questo contesto un ruolo centrale è attribuito alla sostenibilità dei modelli assicurativi emergenti, soprattutto dei modelli c.d. claims made, dei quali si osserva sia l'impianto normativo e giurisprudenziale sia i modelli attuariali e di risk management utilizzati allo stato dell'arte dalle amministrazioni pubbliche. Inoltre, una specifica attenzione è rivolta ad alcuni sistemi regionali che hanno scelto una gestione dei sinistri connotata da ritenzione del rischio ed ai profili della azione di rivalsa e della responsabilità amministrativa del personale sanitario.
La gestione del rischio clinico dal punto di vista economico aziendale: il caso del Servizio sanitario nazionale italiano
Enrico Sorano, Alessandro Rizzi, Ernesto Macrì, Alberto Sardi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 208
Il rischio è insito in ogni attività umana che riguarda la vita personale, sociale ed economica. Partendo da questo presupposto, con il presente volume gli autori intendono sottolineare che esso assume particolare rilevanza con riguardo al sistema di tutela della salute per i seguenti motivi. Innanzitutto, perché ha un impatto su un diritto fondamentale, quello della tutela della salute, riconosciuto da molte dichiarazioni di organismi internazionali e sovranazionali e dalla Costituzione Italiana all’art. 32 e specificato dall’art. 1 della Legge n. 833/1978 “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività mediante il Servizio sanitario nazionale. La tutela della salute fisica e psichica deve avvenire nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana”. In secondo luogo, perché la salute costituisce una componente fondamentale della qualità di vita, in generale del benessere. In terzo luogo, perché la prevenzione o la mitigazione di eventi dannosi per la salute rappresentano una componente della qualità del servizio. In quarto luogo, perché il manifestarsi di eventi avversi trovano nella società moderna della comunicazione e dell’informazione una immediata e ampia risonanza che incide negativamente sulla fiducia dei cittadini nei confronti dei professionisti e del Servizio sanitario nazionale. È noto che fanno notizia poche decine o alcune centinaia di eventi avversi, mentre ovviamente non fanno notizia i milioni e decine di milioni di accertamenti diagnostici, ricoveri in ospedali o centri di riabilitazione, cure specialistiche, assistenza a pazienti con cronicità che hanno esito positivo. Questa simmetria è strutturale perché l’obiettivo deve essere quello di ridurre al massimo il manifestarsi degli eventi avversi.