Libri di Eugenio Rizzi
Storie del pomeriggio. Ovvero i vicendevoli amori di Conrad e Riccardo Frottola
Eugenio Rizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2014
pagine: 120
L'infanzia degli eroi romanzeschi desta sempre grande interesse (meglio non destarlo prima delle nove, il grande interesse, se no si mette di malumore). Pensate come sarebbe bello conoscere le prodezze di Sandokan piccolo: come la mamma lo spupazzasse scompigliandogli quella barbaccia che tanto terrore avrebbe suscitato un giorno negli Inglesi; come il papà, pianista di vaglia, postale, cercasse di iniziarlo alla musica classica, ricevendo per tutta risposta delle risate pantagrueliche (omeriche! gemeva scoraggiato il pover uomo); come il piccolo San, insofferente alle lezioni della segaligna miss inglese (!), avesse, prima sforacchiato con la punta del kriss, poi distrutto a colpi di yatagan il pianoforte. Il birichino, bontà sua, non aveva gemelli. Conrad sì, e lo stesso si può dire, entro certi limiti, di Riccardo.
La biblioteca dei vecchi ragazzi. Impressioni di un giovane lettore
Eugenio Rizzi
Libro
editore: Artemide
anno edizione: 2013
pagine: 132
Le impressioni di un giovane lettore ripensate sessant'anni dopo in una narrazione piana e coinvolgente. Verne, Defoe, Stevenson, London, Salgari, Conrad, Hemingway, Duma, Conan Doyle, Scott, Poe, Mark Twain, Melville, Vamba, Hoffmann... e poi i giornalini, i fumetti, il cinema.
Egoistmi
Eugenio Rizzi
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2001
pagine: 220
Libro di memorie, raccolta di riflessioni e aneddoti, zibaldone e insieme opera accuratamente rifinita: non è semplice trovare collocazione a questo libro. A far rimbalzare il lettore tra divagazioni e ossessioni, nostalgie e considerazioni astratte, è una prosa tornita e personale, affabile e sorprendente, capace in ogni momento di mettere in luce gli snodi di pensiero che legano ossessioni personali e considerazioni morali, divagazioni brillanti e puntualizzazioni. In questo modo Rizzi costruisce senza averne l'aria un percorso atipico ma esemplare, una riflessione anche scanzonata sulla ingannevole sincerità della memoria.