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Libri di Eva Baltasar

Mammut

Mammut

Eva Baltasar

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2023

pagine: 144

La protagonista di Mammut è una donna arcaica intrappolata nella vita moderna. Lavora in un gruppo di ricerca di Sociologia e passa le giornate nelle case di riposo a sottoporre agli anziani questionari sulla longevità. Non sa bene cosa vuole, però sa di cosa ha bisogno, e questo la spinge a fare sesso con uomini. Per il suo ventiquattresimo compleanno organizza una festa con amici, conoscenti e conoscenti dei conoscenti: è attratta dalle donne, ma le serve uno sconosciuto perché quella sia una festa di fecondazione. Non puoi resistere in un formicaio quando hai l’istinto di un cacciatore solitario, e il suo istinto la porta lontano dalla città. Il bosco la minaccia eppure le piace, gli alberi parlano di lei in un linguaggio segreto. Cal Llanut è un podere diroccato e difficile da raggiungere, con un pastore come amico ambiguo e ogni tanto, di passaggio, una figura evanescente di cui invaghirsi. La solitudine è il suo riparo, l’inclemenza della natura la fortifica, le bestie le insegnano ad amare l’essenziale. Il timo tiene a bada i pensieri. È così che la sua coscienza rinasce, è così che avviene la sua trasformazione. La chiamano Llanut, e crede “nella vita, nel territorio, nella libertà di divenire il più furbo o il più perseverante, o il più forte”. Il suo corpo parla della fine di un tempo e di una maternità non conciliata. Mammut non è l’ennesimo romanzo sulla fuga nella natura, bensì una bomba a orologeria sul malessere della società contemporanea, la storia di una donna che impara ad attraversare senza risentimento l’angoscia, il dolore, il fallimento e il rimorso perché sa che solo così può conquistare la sua vera sé
15,00

Boulder

Boulder

Eva Baltasar

Libro: Copertina morbida

editore: Nottetempo

anno edizione: 2021

pagine: 128

I "boulder", in geologia, sono morene che si trovano tra il permafrost e la superficie, grossi blocchi rocciosi striati, nati dall'accumulo di materiali trasportati dai ghiacciai nel Pleistocene. Enormi massi emersi in mezzo al paesaggio o nelle acque dell'oceano: pochi sanno da dove provengano e perché siano lì, "pezzi di mondo avanzati dalla creazione, isolati, esposti a tutto". Boulder, la protagonista che dà voce a questo romanzo, è pietrosa ed ermetica come una di quelle rocce, rasentate dalla vecchia nave mercantile in cui si guadagna da vivere preparando i pasti in una cucina abbastanza angusta da non doverci lavorare con altri. È la situazione perfetta: la solitudine "necessaria a qualsiasi essere vivente per crescere" e la provvisorietà per compagna, una piccola cabina e il vuoto attorno, il blu, il vento che taglia la faccia, il resto del mondo sfocato all'orizzonte e ogni tanto un porto in cui incontrare una donna che non rivedrà mai più. Fino al giorno in cui, in un bar all'estremo nord della Patagonia cilena, conosce Samsa, l'amore che metterà tutto in discussione. La donna per cui Boulder lascerà il mare e andrà a vivere in una casa gialla e perfetta a Reykjavík, quella che, dopo qualche anno e tra pensieri aguzzi come spine, accetterà di accompagnare in una clinica di riproduzione assistita. Ma quel momento, Boulder lo sa, sancisce un esilio inesorabile dal corpo di Samsa, espropriato da una maternità onnipotente e feroce che fa crescere nella protagonista un'insofferenza spietata, un "freddo permanente" che nutre il vuoto e il bisogno di fuga, alla ricerca irriducibile della "polpa di senso" che, chissà, forse è solo una nuova solitudine. Dall'autrice di "Permafrost", un nuovo romanzo che fa del disincanto poesia e del tormento ironia.
15,00

Permafrost

Permafrost

Eva Baltasar

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2019

pagine: 140

Per tutta la vita una membrana di gelo ricopre, senza quasi mai incrinarsi, la donna che qui si mette a nudo. La protegge da un’intima fragilità che la costringe a vivere sempre sull’orlo del precipizio, mentre la violenza del mondo la colpisce senza tregua. Ma grazie al sarcasmo, al senso dell’umorismo, a un’intelligenza amara e pungente, la protagonista riesce a sopravvivere in un precario equilibrio tra le aspettative e i giudizi che gli altri le proiettano addosso e la provvisorietà, la casualità delle strade che sceglie per sé. Come il permafrost che protegge con il suo gelo permanente la vita del pianeta, questo strato la scherma da una realtà percepita ora come menzogna che disgusta, ora come minaccia da cui fuggire. Permafrost è un racconto intimo e schietto, poetico e carnale, che ripercorre frammenti, sensazioni, connessioni e fratture della vita di una donna senza schemi: perennemente inadeguata di fronte alle convenzioni di un mondo che non sente suo, perennemente alla ricerca di una crepa che infranga quel gelo che allo stesso tempo la protegge e la intrappola.
16,00

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