Libri di F. Condello
Edipo re. Testo greco a fronte
Sofocle
Libro: Libro in brossura
editore: Foschi (Santarcangelo)
anno edizione: 2016
pagine: 224
"lo, Edipo: il mio nome è noto a tutti". Così si presenta sulla scena il protagonista del capolavoro sofocleo, andato in scena ad Atene nella seconda metà del V sec. a.C.; e anch'esso, come il suo protagonista, è noto a tutti: non solo perché - a partire da Aristotele - l'Edipo Re è considerato il più canonico prodotto del teatro antico, ma anche perché nella vicenda di Edipo Freud ha visto il massimo paradigma dell'esistenza umana, combattuta fra orgoglio intellettuale e forze irrazionali dell'inconscio. Individuo e famiglia, famiglia e polis, razionalità politica e potenze sovrumane: questi sono alcuni dei poli fra cui si svolge, esemplare, la vicenda del re tebano, che della classicità ateniese costituisce, più che il coronamento, il doloroso e tormentato congedo.
Ifigenia in Aulide di Euripide
Edoardo Sanguineti
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2013
pagine: 272
Poeta, romanziere, drammaturgo, studioso, teorico e capofila della neoavanguardia, Edoardo Sanguineti (1930-2010), protagonista della cultura italiana ed europea del secondo Novecento, è stato anche un prolifico traduttore: di Shakespeare, Corneille, Goethe, Brecht e tanti altri moderni, ma soprattutto del teatro antico, da Eschilo a Euripide, da Sofocle ad Aristofane, fino a Seneca. Le sue traduzioni costituiscono paradossali esperimenti di resa a calco, che sfidano le abitudini espressive delle nostre accademie e dei nostri teatri, guidando a esiti stilistici stranianti e folgoranti. Quella che si presenta qui è la traduzione dell'Ifigenia in Aulide di Euripide realizzata da Sanguineti nel 2007 e finora mai giunta alle stampe. Oltre a costituire il più corposo inedito del poeta, tale opera è la testimonianza di un procedimento traduttivo sempre più affinato, che forza le strutture della lingua sino a limiti prima mai raggiunti, che ibrida comico e tragico in un amalgama instabile e stupefacente: per sancire, con sovrana ironia, l'impossibilità di un rapporto immediato fra noi e l'antichità, fra noi e i nostri 'classici'. Il testo di Sanguineti è corredato da un'ampia introduzione, da un commento e da un prezioso apparato di varianti d'autore, che testimoniano le laboriose fasi di stesura dell'opera.
Note di traduttore. Sofocle, Euripide, Aristofane, Tucidide, Plauto, Catullo, Virgilio, Nonno
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2011
pagine: 194
«Un compito infinito». Testi classici e traduzioni d'autore nel Novecento italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2015
pagine: 328
Prometeo. Variazioni sul mito
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 235
"Il Prometeo incatenato" di Eschilo è forse la tragedia che ha conosciuto più larga, più durevole fortuna nella storia della cultura europea: in essa l'eroe che ha donato agli uomini il fuoco rubato agli dei, e con esso l'intelligenza e la pratica del vivere civile, è rappresentato nell'atroce immobilità della punizione che Zeus gli ha inflitto e nella sua irriducibile opposizione all'ordine che gli è stato imposto. Di Prometeo, Goethe illumina il conflitto con il potere dispotico di Dio, l'orgoglio e la solitudine creativa e riottosa della sfida. Shelley approfondisce il conflitto, lo esaspera fino a concluderlo con la detronizzazione di Zeus, che sola potrà restituire a Prometeo la libertà. Gide, in una audace "variazione", insiste sulla liberazione dalle regole, e innesta nel suo Prometeo, che "ama ciò che lo divora", le suggestioni della psicanalisi. Pavese, infine, nella riscrittura forse più intensa e tagliente del mito, ricorda a Eracle che tutti gli uomini hanno una rupe, e che "i mostri non muoiono. Quello che muore è la paura che t'incutono". Mito cruciale nella riflessione sul rapporto tra divino e umano, Prometeo è figura della generosità e della ribellione, dell'infrazione dell'ordine divino e della fatale commistione fra umanità e divinità. Ma, anche, un esempio straordinario della vitalità dei testi classici, della durevolezza e della molteplicità delle possibili variazioni sul mito.
Teatro antico. Traduzioni e ricordi
Edoardo Sanguineti
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: 337
Nell'arco di trent'anni, Sanguineti ha tradotto numerosi drammi antichi, greci e latini, in un appassionato lavoro di intercettazione ed esegesi dei fondamenti poetici della tragedia e del dramma in generale, e in un'opera di continua riflessione sull'arte della traduzione, come testimonia l'ampio saggio che Sanguineti ha scritto appositamente per questa edizione: un contributo teorico che delinea l'essenza e lo sviluppo del tragico, autentica fonte originale della letteratura occidentale. I drammi classici a cui l'autore lavora sono: "Le Coefore" e "I Sette a Tebe" di Eschilo, "Le Baccanti" e "Le Troiane" di Euripide, "Edipo Re" di Sofocle, "Le donne all'assemblea" di Aristofane e "Fedra" di Seneca.