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Libri di Federico Ruggiero

Lev. S. Vygotskij: esperienza cognitiva e dialettica. Appunti di filosofia e pedagogia del Novecento

Lev. S. Vygotskij: esperienza cognitiva e dialettica. Appunti di filosofia e pedagogia del Novecento

Federico Ruggiero

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne (Genzano di Roma)

anno edizione: 2023

pagine: 804

Il volume mette in evidenza come in ogni relazione educativa esiste un "percorso" educativo e psicologico con cui ogni educatore deve fare i conti cercando di capire come ricondurre ciò su un piano di relazione concettuale più estesa "tra uno scherzo e una risata, con baldanzosa fiducia nelle proprie possibilità e perfettamente consci di cosa, come e quando si doveva fare". L'opera sottolinea come occorre non rincorrere il bambino mentre modella singolarmente il proprio modo di pensare, ma bisogna "interagire" con la sua psiche: si tratta di processi "logici" di crescita "interna" del pensiero, che utilizzano e sviluppano funzioni psichiche. Vygotskij avverte che il "prendere coscienza" non "esclude" il riflettere sul precedente modo di riorganizzare l'esperienza quotidiana da parte del bambino; la "presa di coscienza" non nasce dal nulla, ma nasce da una lenta e progressiva rielaborazione dei precedenti pensieri intrattenuti dal bambino con se stesso e con ciò che lo ha circondato, noi compresi: gli "interessi" futuri non sono slegati dal processo interno della concettualizzazione emotiva ed esperienziale.
35,00

Commento all'«Inferno»

Commento all'«Inferno»

Guiniforte Barzizza

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Salerno

anno edizione: 2022

pagine: 1020

Guiniforte Barzizza (Pavia 14061463), figlio prediletto del noto umanista Gasparino, è conosciuto perlopiú come giureconsulto dedito all’oratoria e ai classici, mentre degli altri suoi interessi letterari non resta oggi quasi piú memoria. Fra questi, acquista rilievo la composizione di un poderoso Commento all’Inferno, realizzato su esplicita richiesta del duca Filippo Maria Visconti nel 1438, quando ormai Guiniforte si era stabilmente trasferito a Milano. Secondo il progetto iniziale, il Commento si sarebbe dovuto estendere a tutta la Commedia, ma il silenzio della tradizione sulle altre due cantiche e i pochi dati ricavabili dai paratesti che lo precedono lasciano credere che la chiosa a Purgatorio e Paradiso non abbia mai visto la luce. Il Commento, strettamente legato all’ambiente che ne promosse la realizzazione, non ha goduto di grande diffusione: la morte del committente (1447), ultimo della propria dinastia, e con essa la conseguente dispersione della biblioteca di famiglia ebbero non poco peso sul silenzio da cui fu presto avvolto il testo. Le poche testimonianze manoscritte giunte fino a noi, tutte di area lombarda, entrarono nei fondi della Bibliothèque Royale o in collezioni private, togliendo visibilità all’opera. Se ne recuperò memoria soltanto quattro secoli piú tardi, quando l’avvocato imolese Giuseppe Zacheroni, esule a Marsiglia, ne pubblicò il testo con la collaborazione degli editori Mossy e Molini (1838). L’edizione Zacheroni si fondava in larga parte sull’esemplare di dedica fortunosamente ritrovato pochi anni prima in Dordogna dal pubblicista Gaston de Flotte, qua e là integrato attraverso la consultazione di un secondo codice. Benché prestigiosa sotto il profilo tipografico, l’edizione – la sola fin qui disponibile – ha stabilito un testo altamente inaffidabile, guastato da numerosi errori di lettura e da tagli arbitrari. Sulla base di ulteriori acquisizioni filologiche, la presente edizione fornisce il primo testo critico del Commento. La collazione del testimoniale ha inoltre portato alla luce indizi circa la sussistenza di almeno due fasi elaborative: questo dato, fin qui insospettato, emerge in tutta la sua rilevanza se si considera che alla fase elaborativa piú tarda sono da addebitare migliorie esegetiche di discreto rilievo. Il Commento di Barzizza offre una preziosa testimonianza di gusti che vanno progressivamente trasformandosi e di nuove modalità di lettura del poema, ormai stabilmente acclimatatosi in Lombardia: se pure la corte viscontea dell’epoca condivideva pochi valori con la Firenze di primo Trecento, di certo non poteva non subire il fascino della sua migliore letteratura in volgare.
148,00

Nuova edizione commentata delle opere di Dante. Volume Vol. 7/2

Nuova edizione commentata delle opere di Dante. Volume Vol. 7/2

Dante Alighieri

Libro: Libro rilegato

editore: Salerno

anno edizione: 2021

pagine: 540

Questa «Nuova Edizione commentata delle Opere di Dante (NECOD)» è stata concepita – unitamente al «Censimento» e alla «Edizione Nazionale dei Commenti danteschi», che la integrano – come massimo omaggio a Dante nel Settimo Centenario della morte: 1321-2021. A distanza di cento anni dalla «Edizione del Centenario» de Le Opere di Dante, il volume che nel 1921, in occasione del Sesto Centenario della morte, offrì ai lettori di tutto il mondo quello che è rimasto fino ad oggi il testo di riferimento dell’opera dantesca, frutto del lavoro pluriennale di un’équipe di insigni studiosi coordinati da Michele Barbi, sono sembrati maturi i tempi per un decisivo passo avanti: non solo un nuovo testo di tutte le opere, riveduto e aggiornato ai progressi più significativi della filologia internazionale, ma finalmente un commento di grande respiro, integrato ove occorra da appendici di documenti utili a meglio illustrare il discorso storico e critico, in grado di scavare a fondo nel dettato dantesco e cogliere tutte le valenze comunicative di un messaggio estremamente complesso, talvolta studiatamente criptico, ancora in parte da scoprire e capace di suscitare emozioni forti anche nei lettori di sette secoli più tardi. La selezione attenta dei Curatori e la supervisione di una Commissione scientifica che include alcuni tra i maggiori specialisti italiani e stranieri, un rigoroso sistema di controlli, idoneo a garantire un margine minimo di sviste o errori, insieme con un ricco apparato di indici e repertori che consenta un’agevole fruibilità dei volumi, distinguono questa «Nuova Edizione» come una proposta senza precedenti nella storia degli studi danteschi. In coincidenza con i centocinquant’anni di Roma capitale nel 2021, l’omaggio più degno della Patria al suo grande Poeta che ne ha presentito il destino di nazione, plasmandone la lingua e l’identità culturale.
49,00

Stilnovo e dintorni

Stilnovo e dintorni

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2017

pagine: 340

Di che cosa parliamo quando parliamo di Stilnovo? A partire da De Sanctis, con Stilnovo si intende di solito un piccolo gruppo di poeti strettamente legati a Dante Alighieri per ragioni stilistiche o per prossimità biografica. Ma lo Stilnovo è un'invenzione di Dante o è stato un movimento letterario, una scuola, un circolo di amici e poeti? O è un semplice concetto storiografico? Il volume si propone di verificare se sia ancora utile parlare di Stilnovo; e lo fa attraverso nove saggi che si chiedono in che misura i poeti solitamente raggruppati sotto questa categoria abbiano utilizzato la stessa lingua, gli stessi strumenti retorici, la stesse forme poetiche e in che modo abbiano influenzato la letteratura italiana.
24,00

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