Libri di Federico Sabatini
Spegnere le luci e guardare il mondo di tanto in tanto. Riflessioni sulla scrittura
Virginia Woolf
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2017
pagine: 170
Le difficoltà e le gioie del processo creativo; le tecniche narrative; i consigli ad amici scrittori impegnati nella stesura dei loro libri; i giudizi sull'opera di colleghi illustri, da Proust a Joyce, da Jane Austen a Dostoevskij: Spegnere le luci e guardare il mondo di tanto in tanto ci conduce per mano nel laboratorio di Virginia Woolf. Il curatore ha estratto dal suo epistolario una serie di citazioni e di brevi passi, tutti dominati dalla volontà di distaccarsi dal proprio mestiere per rimetterlo in prospettiva, e riprendere la scrittura con rinnovata consapevolezza. Un compendio prezioso e illuminante non solo per gli appassionati e gli studiosi della Woolf, ma anche per gli aspiranti scrittori e gli amanti della grande letteratura.
«Im-marginable». Lo spazio di Joyce, Beckett e Genet
Federico Sabatini
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2007
pagine: 264
Il termine joyciano "immarginable" abbraccia i concetti di margine, illimitatezza, immaginazione e figurazione. Lo studio proposto in questo libro è quello della simultaneità di due concezioni di spazio - fisicamente limitato ma percettivamente espandibile e modificabile all'infinito - all'interno di un unico momento percettivo. Il viaggio all'interno delle opere narrative di Joyce, Beckett e Genet, è condotto dall'autore attraverso una capillare analisi delle ricreazioni linguistiche dei momenti di percezione spaziale dei personaggi, la cui immagine mentale dello spazio risulta essere frutto di un insieme di forze talvolta contrastanti, in cui convergono coscienza, cultura e le stesse caratteristiche fisiche dei luoghi in questione. L'analisi si giova degli assunti più significativi della filosofia classica (Aristotele, Cartesio, Bruno, Berkeley) e di quella moderna, in cui un ruolo di spicco assumono le teorie fenomenologiche di Bachelard e MerleauPonty, in grado di suggerire come lo spazio, la percezione e la rêverie, siano fenomeni essenzialmente inesauribili e difficili da circoscrivere in una comprensione o "rappresentazione" - esaustiva.
Segmenti di coscienza
Federico Sabatini
Libro: Copertina morbida
editore: Faligi
anno edizione: 2013
pagine: 230
Un giovane italiano si trasferisce a Londra, lavora in un museo e sogna di scrivere un romanzo mentre scrive brevi ritratti dei personaggi che incontra. Ma l'esperienza di vita si fa dirompente e l'arte sembra passare in secondo piano. Un lungo percorso fuori e dentro se stesso, accompagnato da una moglie idealizzata e platonica, da amici, amanti e pseudo-fidanzati che lo porteranno a rivelazioni circa se stesso, la sua sfera sentimentale e sessuale, e il suo rapporto con l'arte. Londra equivale a mille possibilità: di una storia d'amore tanto cercata, di solitudine produttiva o lacerante, di estasi e profonda malinconia, di violenza omofobica e razziale.
In-traduction
Federico Sabatini
Libro: Copertina morbida
editore: Faligi
anno edizione: 2012
"Il manuale In-traduction si configura come una "introduzione alla traduzione" e, allo stesso tempo, come un viaggio all'interno della traduzione letteraria stessa (in-traduction). Il termine deriva dal neologismo "intraduced" creato da James Joyce in Finnegans Wake, l'opera "intraducibile" per eccellenza. Nel termine, lo scrittore amalgama molteplici concetti: "introduzione" ("introduction"); "traduzione" ("traductio", nella sua etimologia latina); "intraducibilità". Il termine suggerisce altresì la commistione tra presente, passato e futuro (dunque tra tradizione e innovazione), attraverso il concetto di "introdurre", traducendo, qualcosa di "passato" (evidente dall'uso calibrato del participio passato). Partendo da queste premesse, Federico Sabatini analizza la questione teorica della traduzione letteraria - sia da un punto di vista linguistico sia da uno squisitamente epistemologico - per poi passare all'aspetto pratico della traduzione stessa. Attraverso l'analisi e il commento di brani tratti delle opere di romanzieri inglesi (da Mary Shelley a Virginia Woolf, da James Joyce a Doris Lessing), si giunge a una comparazione tra questi e la loro versione italiana.
Scrivere pericolosamente. Riflessioni su vita, arte, letteratura
James Joyce
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2011
pagine: 166
Nel 2011 ricorre il settantesimo anniversario della morte di James Joyce, ma per i lettori e gli scrittori di tutto il mondo l'autore dell'"Ulisse" di "Gente di Dublino" è più vivo che mai, come dimostra il successo del Bloomsday, la commemorazione che, da più di mezzo secolo a questa parte, il 16 giugno di ogni anno vede svolgersi eventi in suo onore in centinaia di città. Minimum fax ha scelto a sua volta di rendere omaggio a Joyce con una raccolta di citazioni, per la curatela di Federico Sabatini, che, spaziando dalla narrativa ai saggi alle lettere, offrono una panoramica completa e accessibile del suo pensiero sull'arte di scrivere: riflessioni sul processo creativo, sulle tecniche di narrazione, sul mercato editoriale, sul ruolo dello scrittore, nonché preziose osservazioni critiche sulla propria opera e quella altrui. Molto più agile da consultare rispetto a un manuale accademico, ma altrettanto ricco nei contenuti, "Scrivere pericolosamente" è un libro adatto al pubblico degli studenti e degli studiosi così come a quello dei semplici appassionati di letteratura e scrittura: ed è il perfetto complemento alle opere narrative di un grande classico del Novecento.

