Libri di Franca Roncarolo
Leader e media. Campagna permanente e trasformazioni della politica in Italia
Franca Roncarolo
Libro: Copertina morbida
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2008
pagine: 217
Tra gli eccessi mediatici di alcuni dei suoi protagonisti e le ritrosie comunicative di altri, la politica italiana ha sperimentato negli ultimi decenni processi di profonda trasformazione le cui conseguenze restano in larga misura da indagare. In parte perché s'inscrivono nel quadro del più generale cambiamento dei rapporti fra media e politica che ha da tempo investito le democrazie occidentali sfidandole a misurarsi con codici culturali e imperativi funzionali assai diversi da quelli dei partiti. E in parte perché si è trovata ad affrontare questa sfida portandosi dietro i problemi mai risolti del passato e quelli derivanti dalla transizione eternamente incompiuta - e imperfetta - verso gli assetti istituzionali del futuro. Questo libro è un contributo allo studio sistematico dei cambiamenti intervenuti nelle relazioni fra media e politica, che utilizza gli strumenti del più aggiornato dibattito teorico per interpretare le forme della comunicazione realizzate dai leader italiani. Al centro dell'analisi è l'esperienza di due presidenti del Consiglio (Berlusconi e Prodi) e del sindaco di una grande città (Veltroni). mentre sullo sfondo si sviluppa la riflessione sul rapporto fra politica e giornalismo.
I media come arena elettorale. Le elezioni politiche 1996 in Tv e nei giornali
Rolando Marini, Franca Roncarolo
Libro
editore: Rai Libri
anno edizione: 1997
pagine: 272
Controllare i media. Il presidente americano e gli apparati nelle campagne di comunicazione permanente
Franca Roncarolo
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1994
pagine: 240
Due sono i punti che vengono messi in rilievo nell'analisi: la centralità del rapporto tra leader e cittadini nella democrazia americana e l'ambivalenza degli apparati comunicativi che mentre potenziano la comunicazione del leader, fanno anche sorgere problemi più complessi e rischi di distorsione nel quadro delle "campagne permanenti". Sulla scorta di queste premesse, la ricerca prende in esame le strategie comunicative adottate da Kennedy in poi e le soluzioni con cui la presidenza americana ha risposto alle trasformazioni dei media da canale della politica ad apparato autonomo. Al centro di questa lettura vi è il problema di controllare i media, ossia di utilizzarli per acquistare popolarità e fare di questa una risorsa d'influenza.