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Libri di Franca Zanelli Quarantini

L'ultimo giorno di un condannato

L'ultimo giorno di un condannato

Victor Hugo

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2023

pagine: 128

La prima edizione di questo racconto, uscita nel 1829, suscitò scandalo per la radicale presa di posizione di Hugo contro la pena di morte. Tre anni più tardi, a commento delle reazioni provocate dal suo libro e per ribadire ulteriormente il proprio punto di vista, lo scrittore premise all’”Ultimo giorno di un condannato” una prefazione in terza persona, dove tra l’altro dichiara: «”L’ultimo giorno di un condannato” non è altro che una perorazione diretta o indiretta, come si preferisce, per l’abolizione della pena di morte. Ciò che egli ha inteso fare, ciò che egli vorrebbe che la posterità vedesse nella sua opera, se mai s’occuperà di tanto poco, non è la difesa speciale, sempre facile, sempre transitoria, di questo o quel criminale scelto, di questo o quell’accusato d’elezione; ma una perorazione generale e permanente in favore di tutti gli accusati presenti e a venire […]. Egli non conosce uno scopo più elevato, più santo, più augusto del concorrere all’abolizione della pena di morte. Perciò dal fondo del cuore egli aderisce ai voti e agli sforzi degli uomini generosi di tutti i paesi che da anni s’adoperano ad abbattere l’albero patibolare, il solo che le rivoluzioni non sradicano. Ed è con gioia che a sua volta viene, lui meschino, a dare il proprio colpo di scure per fare più profondo il taglio che, sessantasei anni fa, Beccaria lasciò sul vecchio patibolo eretto da secoli sulla cristianità».
14,00

Storia di madame Aupick, già vedova Baudelaire

Storia di madame Aupick, già vedova Baudelaire

Franca Zanelli Quarantini

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2016

pagine: 92

È il 1858. Un anno prima Charles Baudelaire ha pubblicato "Les Fleurs du Mal", subendo il noto processo per oltraggio alla morale. La madre, Caroline Aupick, da poco vedova del secondo marito, vive a Honfleur con due domestiche. Per lei e il figlio - che vorrebbe raggiungerla ma non sa staccarsi da Parigi - sono tempi amari, scanditi da incomprensioni reciproche, finché l'incontro con uno strano vecchio che l'ha conosciuta bambina cambia la vita dell'anziana signora. I genitori fuggiti dalla Francia durante la Rivoluzione, l'infanzia a Londra, la povertà, la spedizione in cui il padre perse la vita sono alcuni dei ricordi a lungo rimossi che Caroline recupera dialogando col vecchio. Innestandosi su dati biografici ignoti ai più, questo romanzo fa luce sulla personalità di Madame Aupick - misconosciuta, se non liquidata come "insignificante" da critici e biografi -, esplorandone la complessità, il mistero, le ombre. Quelle ombre cui solo la luce obliqua del romanzo può ridare vita.
12,50

Sfogliando foreste. La scrittura tra gli alberi (Francia, 1761-1887)
12,90

Stendhal, Flaubert, Maupassant. Tre percorsi della memoria
22,00

L'ultimo giorno di un condannato

L'ultimo giorno di un condannato

Victor Hugo

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2010

pagine: 123

La prima edizione di questo racconto, uscita nel 1829, suscitò scandalo per la radicale presa di posizione di Hugo contro la pena di morte. Tre anni più tardi, a commento delle reazioni provocate dal suo libro e per ribadire ulteriormente il proprio punto di vista, lo scrittore premise all'"Ultimo giorno di un condannato" una prefazione in terza persona, dove tra l'altro dichiara: "L'ultimo giorno di un condannato non è altro che una perorazione diretta o indiretta, come si preferisce, per l'abolizione della pena di morte. Ciò che egli ha inteso fare, ciò che egli vorrebbe che la posterità vedesse nella sua opera, se mai s'occuperà di tanto poco, non è la difesa speciale, sempre facile, sempre transitoria, di questo o quel criminale scelto, di questo o quell'accusato d'elezione; ma una perorazione generale e permanente in favore di tutti gli accusati presenti e a venire [...]. Egli non conosce uno scopo più elevato, più santo, più augusto del concorrere all'abolizione della pena di morte. Perciò dal fondo del cuore egli aderisce ai voti e agli sforzi degli uomini generosi di tutti i paesi che da anni s'adoperano ad abbattere l'albero patibolare, il solo che le rivoluzioni non sradicano. Ed è con gioia che a sua volta viene, lui meschino, a dare il proprio colpo di scure per fare più profondo il taglio che, sessantasei anni fa, Beccaria lasciò sul vecchio patibolo eretto da secoli sulla cristianità".
13,00

L'ultimo giorno di un condannato

L'ultimo giorno di un condannato

Victor Hugo

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2000

pagine: 128

7,75

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