Libri di Francesco Alfieri
La presenza di Duns Scoto nel pensiero di Edith Stein. La questione dell'individualità
Francesco Alfieri
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 272
«Giovanni Duns Scoto – che, assieme a Bonaventura, è uno dei maggiori teologi francescani della Scolastica – ha ricevuto grande attenzione da parte della scuola di Husserl. Anche se l'opera principale di Edith Stein, Endliches und ewiges Sein (1936/37), non contiene molti riferimenti a Duns Scoto, l'autrice utilizza il suo pensiero sull'essere singolo per confutare Tommaso d'Aquino e il suo concetto di materia signata quantitate quale principio di individuazione, tanto che non è più sostenibile – ed è la tesi di fondo di questo libro – che l'argomento del principio di individuazione, nella Stein, segua un percorso esclusivamente tomista che si estrinseca attraverso le componenti formali dell'individuo. Infatti, il merito della Stein fu proprio quello di accogliere la sfida metodica di collegare l'analisi fenomenologica dell'essenza con le questioni ontologiche. A emergere da queste pagine è quindi un elemento non secondario delle indagini steiniane, ma uno dei capisaldi su cui si regge il progetto di una fondazione antropologica a partire proprio dalla questione della singolarità dell'essere umano: l'ineluttabilità dell'essere individuo che si manifesta di volta in volta nella particolarità della persona». (dalla Premessa di H.-B. Gerl-Falkovitz) Francesco Alfieri svolge attività di ricerca presso la Albert-Ludwigs-Universität di Friburgo. Per Morcelliana ha curato il numero monografico di «Humanitas» 1-2(2024) Edith Stein. Teresa Benedetta della Croce (1891-1943); di J. Sinclair, Edith Stein. Una rosa d'inverno (Scholé, 2019); di M. Heidegger - F. Heidegger, Carteggio 1930-1949 (2018); con A. Ales Bello, Edmund Husserl e Edith Stein. Due filosofi in dialogo (2015). Con F.-W. von Hermann ha pubblicato, sempre per Morcelliana, Martin Heidegger. La verità sui Quaderni neri (2016).
Contributi alla filosofia (Dall'evento) di Heidegger. Un commentario
Friedrich-Wilhelm von Herrmann
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 272
«Viene qui proposto il commentario, a lungo mancato e quindi da molto tempo atteso, della seconda grande opera di Martin Heidegger, dopo Essere e tempo, risalente alla metà degli anni Trenta, Contributi alla filosofia (Dall'evento). Un commentario che fornisce al lettore e allo studente un aiuto affidabile per riconoscere che il testo dei Contributi prende le mosse da fenomeni veri, che vengono interpretati in maniera fenomenologico-ermeneutica da Heidegger, al fine di elaborare, su questa base garantita dai fenomeni, il grande progetto concettuale di una filosofia dell'accadere dell'essenziale presentarsi della verità dell'Essere come evento, un progetto paragonabile nella sua potenza di pensiero alle grandi filosofie dell'Occidente, che Heidegger caratterizza nel §93 dei Contributi come «monti che si ergono, non scalati né scalabili » cioè non vinti ed invincibili. Nei Contributi vengono elaborati i fondamenti oggettivi del pensiero di Heidegger a partire dal 1931 e fino all'ultimo periodo. Tutti i testi di Heidegger pensati e scritti dopo il 1931, che sono stati pubblicati dopo il 1945 nei Sentieri interrotti, Saggi e discorsi, In cammino verso il linguaggio, Che cosa significa pensare?, Il principio di ragione, Identità e differenza si basano sul fondamento del pensiero conforme alla storia dell'essere o conforme alla storia dell'evento».
Humanitas. Volume Vol. 1-2
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 464
In occasione della proposta avanzata in Vaticano dalla Curia Generale dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi per il riconoscimento di “Dottore della Chiesa” per santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein), molti studiosi e specialisti del pensiero della filosofa hanno convogliato le proprie energie e ricerche – coordinati dallo studioso Francesco Alfieri – con l’obiettivo di analizzarne gli scritti per mettere in risalto la sua “eminente dottrina”, requisito indispensabile per l’ottenimento del riconoscimento di Dottore della Chiesa. Dalle ricerche contenute in questo fascicolo emerge che la Stein non sia morta il 9 agosto 1942 nel campo di sterminio di Auschwitz, ma che sia sopravvissuta un altro anno in questo campo di sterminio, e quindi che sia morta nel 1943: una rivelazione fondamentale, che apre a nuove e inesplorate piste di ricerca sugli studi steiniani.
Nietzsche e Heidegger come educatori. Al di là del mondo vero e di quello parvente
Matteo Pietropaoli
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 128
Un'educazione autentica non può più ignorare la condizione dell'essere umano, sopraffatto da una tradizione culturale e religiosa che cerca di distoglierlo dalla crisi esistenziale fin quasi a neutralizzarla. Come nel mito platonico della caverna, l'uomo è chiamato a uscire dalle tenebre, a “stare nella crisi”, a viverla fino in fondo per oltrepassare se stesso. Tracce di questa condizione ulteriore emergono nel pensiero di Friedrich Nietzsche e Martin Heidegger. Approfondendo alcune coppie concettuali – quali verità-mondo, essere-volere, nichilismo-ultimo uomo, disciplina-allevamento, storia-mito – il volume si propone di smentire i luoghi comuni sui due filosofi e di mostrare in che modo essi siano educatori. Educare alla crisi significa superare le verità imposte dalla dimensione pubblica, che spesso annulla ogni processo di vera crescita. Il percorso di liberazione qui tracciato sotto la guida di Nietzsche e Heidegger rappresenta per l'uomo un tentativo di realizzare se stesso, di avverare il proprio progetto su di sé e sul mondo.
Descartes. Dottrina, personalità, impatto
Ernst Cassirer
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 320
Nel 1939 Ernst Cassirer dà alle stampe un'importante monografia su René Descartes dal titolo emblematico, Descartes. Lehre-Persönlichkeit-Wirkung, concepita e portata a termine durante il suo soggiorno svedese, notoriamente suggellato da una produzione estremamente prolifica. Come il titolo dell'opera lascia intendere, in questa sua ricerca Cassirer analizza la figura di Descartes a partire da tre angoli prospettici: dottrina, personalità e impatto. Se in questo suo lavoro, specialmente nella prima parte del volume, lo studioso sottolinea il ruolo dirimente esercitato dal pensatore francese sul problema della conoscenza – tema già affrontato nei precedenti libri – bisogna tuttavia porre in evidenza come Cassirer in queste pagine non limiti le sue analisi alla pura tematica gnoseologica, ma la esamini allargando l'indagine ad altre questioni ritenute da lui centrali – l'etica, la teoria delle passioni e la ricezione stessa del cartesianesimo – che rendono questa sua opera del tutto originale.
Un'inedita disputa su «Essere e tempo»
Maximilan Beck, Martin Heidegger
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2023
pagine: 192
Nei primi del Novecento, tra Gottinga e Friburgo, andava configurandosi la nascente fenomenologia husserliana, per la quale ebbero un'importanza fondamentale gli esponenti del cosiddetto “circolo di Monaco”. Di questa scuola faceva parte il filosofo Maximilian Beck, i cui interessi e percorsi di ricerca gli consentirono di entrare in contatto con Martin Heidegger: una relazione faticosamente costruita che terminò dopo pochi mesi. L'esame di documenti inediti d'archivio e dello scambio epistolare fra i due rende per la prima volta accessibile il contenuto di un saggio redatto da Beck su Essere e tempo di Heidegger e del dibattito scaturito dopo la pubblicazione, che portò al loro allontanamento. Dall'analisi di questo scritto si avverte il tono fortemente critico di Beck nei riguardi dell'opera, parole che ebbero un'ampia risonanza nel circolo di studiosi che ruotava attorno a Heidegger e che condizionarono la recezione del testo fra i primi discepoli di Husserl. Il lavoro condotto sulle fonti da Daniele De Santis porta a una straordinaria rilettura dell'opera heideggeriana, capace di rischiararne molti aspetti, ma anche di comprendere meglio la svolta trascendentale di Husserl e lo specifico contributo metafisico di Beck alla fenomenologia monacense, che – come osserva Francesco Alfieri nella Prefazione – continua ad aprire nuove piste di lavoro.
Carteggio (1930-1949)
Martin Heidegger, Fritz Heidegger
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2018
pagine: 188
«Grazie alla traduzione di Francesco Alfieri, sono ora disponibili al lettore italiano le lettere dei fratelli Martin e Fritz Heidegger degli anni 1930-1949, in cui si trattano soprattutto questioni politiche e sociali. Il desiderio di mio nonno di rendere accessibili i suoi testi in forma leggibile, ma senza commenti, è rispettato anche in questa edizione, a parte poche note irrinunciabili per la comprensione dei testi o della traduzione. La speranza è che questo carteggio contribuisca a chiarire molte questioni ancora aperte.» (dalla Premessa di Arnulf Heidegger)
Martin Heidegger. La verità sui Quaderni neri
Friedrich-Wilhelm von Hermann, Francesco Alfieri
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2016
pagine: 464
"All'inizio del 2013 sono venuto a conoscenza di passi contenuti nei Quaderni neri che si riferiscono agli ebrei, all'ebraismo o, meglio, all'ebraismo mondiale. Mi fu subito chiaro che la pubblicazione di questi Quaderni avrebbe suscitato un grande dibattito internazionale. Già nella primavera di quell'anno ho pregato Friedrich-Wilhelm von Herrmann - l'ultimo assistente privato di mio nonno e, secondo una dedica di quest'ultimo, il 'principale collaboratore della Gesamtausgabe', in quanto profondo conoscitore del suo pensiero - di esprimere il suo punto di vista sui Quaderni neri nel loro complesso e, in particolare, sui passi riferiti agli ebrei ora al centro dell'attenzione pubblica. Nelle pubblicazioni sui Quaderni neri si sono diffuse rapidamente espressioni di grande effetto come 'antisemitismo onto-storico' oppure 'antisemitismo metafisico'. Ma c'è davvero dell'antisemitismo nel pensiero di Martin Heidegger? Von Herrmann propone qui la sua interpretazione ermeneutica e il suo collaboratore, Francesco Alfieri, conduce un'ampia analisi filologica dei volumi 94-97 della Gesamtausgabe, approdando a risultati sorprendenti che inaugurano una nuova prospettiva sui Quaderni neri" (dalla Premessa di Arnulf Heidegger).
Francesco, un papa proprio così
Francesco Alfieri
Libro: Copertina morbida
editore: CNx
anno edizione: 2016
La presenza di Duns Scoto nel pensiero di Edith Stein. La questione dell'individualità
Francesco Alfieri
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2014
pagine: 272
"Giovanni Duns Scoto - che, assieme a Bonaventura, è uno dei maggiori teologi francescani della Scolastica - ha ricevuto grande attenzione da parte della scuola di Husserl. Anche se l'opera principale di Edith Stein, "Endliches und ewiges Sein" (1936/37) non contiene molti riferimenti a Duns Scoto, l'autrice utilizza il suo pensiero sull'essere singolo per confutare Tommaso d'Aquino e il suo concetto di materia signata quantitate quale principio di individuazione, tanto che non è più sostenibile - ed è la tesi di fondo di questo libro - che l'argomento del principio di individuazione, nella Stein, segua un percorso esclusivamente tomista che si estrinseca attraverso le componenti formali dell'individuo. Infatti, il merito della Stein fu proprio quello di accogliere la sfida metodica di collegare l'analisi fenomenologica dell'essenza con le questioni ontologiche. Ad emergere da queste pagine è quindi un elemento non secondario delle indagini steiniane, ma uno dei capisaldi su cui si regge il progetto di una fondazione antropologica a partire proprio dalla questione della singolarità dell'essere umano: l'ineluttabilità dell'essere individuo che si manifesta di volta in volta nella particolarità della persona." (Dalla Premessa di Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz)