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Libri di Francesco Marroni

Henrik Ibsen e la spettralizzazione del reale

Henrik Ibsen e la spettralizzazione del reale

Francesco Marroni

Libro

editore: Solfanelli

anno edizione: 2025

pagine: 122

10,00

Finisterre

Finisterre

Francesco Marroni

Libro

editore: Tracce

anno edizione: 2004

9,00

Miti e mondi vittoriani. La cultura inglese dell'Ottocento

Miti e mondi vittoriani. La cultura inglese dell'Ottocento

Francesco Marroni

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2004

pagine: 262

Questo volume prende in esame la cultura inglese dell'Ottocento tenendo conto della complessità e delle contraddizioni della società vittoriana. Ossessionati dall'idea di vivere in una fase di transizione, pensatori come Thomas Carlyle, J. S. Mill e Matthew Arnold furono gli interpreti più autorevoli di un periodo che segna la fine di tutte le certezze e l'inizio di quello che Thomas Hardy chiama "il vizio moderno dell'irrequietezza". Nella persistenza di una visione del mondo ancora improntata al mito romantico, gli scrittori vittoriani scrissero opere in cui le irrisolte dicotomie - passato e futuro, campagna e metropoli - divennero la scena di una crisi profonda che interessò la società, ma anche le modalità della rappresentazione artistica.
22,50

Disarmonie vittoriane. Rivisitazioni del canone della narrativa inglese dell'Ottocento

Disarmonie vittoriane. Rivisitazioni del canone della narrativa inglese dell'Ottocento

Francesco Marroni

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2002

pagine: 237

Muovendo dall'ipotesi avvincente di una rivisitazione critica del canone vittoriano, Francesco Marroni sviluppa la sua ricerca intorno al paradigma della disarmonia come chiave interpretativa della narrativa inglese dell'Ottocento. In una fase storica in cui il romanzo s'impone come genere in grado di incarnare le tensioni e i dilemmi della società, vi furono scrittori quali Charles Dickens, Wilkie Collins, Elizabeth Gaskell, George Gissing e Thomas Hardy che, insieme alle contraddizioni e ai conflitti del vittorianesimo, misero al centro del loro lavoro letterario la rappresentazione del lato oscuro e inquietante dell'epoca. Pur senza un comune programma ideologico, tali narratori non poterono fare a meno di confrontarsi con quelle tematiche che rimettevano in discussione i fondamenti etico-sociali e ideologici su cui la nazione aveva costruito la sua identità culturale. Non si trattava semplicemente di raccontare gli aspetti più degradanti e distruttivi del cambiamento, ma anche di mettere a nudo l'ìllusorietà di un progetto che, sotto la bandiera della rispettabilità borghese, immaginava un'umanità sempre vocata all'armonia, alla bontà e al comune benessere. Disarmonie vittoriane analizza non tanto il disorientamento ideologico di una nazione, quanto la persistenza del disordine – esteriore e interiore – che implica anche la persistenza del Male. Di qui alcuni grandi romanzi 'disarmonici' come il dickensiano A Tale of Two Cities, The Whirlpooldi Gissing e Jude the Obscure di Thomas Hardy, nei quali, in aperta polemica con il pensiero dominante, la storia umana viene rappresentata come un movimento vorticoso e assurdo verso il Grande Caos, verso la Disarmonia Totale.
21,50

Great expectations. Nel laboratorio di Charles Dickens
21,00

RSV. Rivista di studi vittoriani. Volume Vol. 49

RSV. Rivista di studi vittoriani. Volume Vol. 49

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2020

pagine: 136

Saggi: Kim Salmons, «Jam Puffs and White Bread: Habits of Eating and Othering in George Eliot's The Mill on the Floss and Joseph Conrad's "Amy Foster"»; Alessandra Di Maio, «"Man Jack the man is": An Analysis of Gerard Manley Hopkins' sonnet The Shepherd's Brow»; Leonardo Buonomo, «Escape from Modernity: Frances Hodgson Burnett's Italian Children». Contributi: Caterina Colomba, «Righting herstory in Margaret Atwood's Alias Grace and Sarah Polley's screen adaptation»; Federica Di Addezio, «The Confession of a Young Man di George Moore: Bildungsroman e autobiografia di un artista»; Roberta Tresca, «Marketing e pubblicità nell'Inghilterra vittoriana». Recensioni di Francesca Caraceni, Francesca Crisante, Michela Marroni e Alessandra Serra.
12,00

Merope. Volume Vol. 67-68

Merope. Volume Vol. 67-68

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2018

pagine: 176

Letteratura: Francesco Marroni, Shakespeare, Carlyle and the Victorians; Renzo D'Agnillo, In Search of a Language and the Quest for the Wholeness of Being in D.H. Lawrence's Twilight in Italy and The Lost Girl; Salvatore Asaro, Supernatural Sympathy, Platone e la classicità: le liriche amorose di W.H. Auden. Linguistica: Anna Enrichetta Soccio, Why English for Professional Purposes Matters: Medical Language in Context; Lucia Abbamonte, Northanger Abbey for Italian readers - the female translators, the language of the quotidian, irony. Filosofia: Aldo Marroni, Antinomie del gusto. Un'idea estetica tra fisiologia e filosofia. Cinema: Gloria Lauri-Lucente, "Lest we forget": the Grand Illusion of the Great War on Celluloid in Britain and Italy; Raffaella Antinucci, Paesaggio della memoria e memoria del paesaggio nel cinema di Sergio Rubini: La terra. Recensioni.
15,00

L'angelo del deserto. Saggio su Paul Bowles

L'angelo del deserto. Saggio su Paul Bowles

Francesco Marroni

Libro

editore: Carabba

anno edizione: 2018

pagine: 194

Nella sua complessa articolazione di temi e suggestioni, l’opera di Paul Bowles denuncia, sin dal secondo dopoguerra, il sostanziale fallimento del modo di vita occidentale, del tutto incapace di superare egoismi e faziosità e, ancor più, sempre pronto ad esaltare il materialismo, l’accumulo di ricchezze e potere a detrimento della spiritualità, dell’abnegazione di sé e dell’altruismo. Da un altro versante, come alternativa alla vita frenetica e schizofrenica di New York, lo scrittore scopre nel deserto sahariano il “battesimo della solitudine” e la dimensione angelica del suo essere. Prendendo in considerazione la narrativa ambientata nel Maghreb, Francesco Marroni ripercorre il cammino bowlesiano dalle prime prove fino agli ultimi romanzi per analizzare il modo in cui lo scrittore, in polemica con l’Occidente, narrativizza un mondo islamico in cui le parole del Corano e la vita quotidiana formano un’unica e compatta entità nelle pratiche sociali. In pari tempo, le opere di Bowles definiscono anche le chiusure di un Islamismo che, nelle sue punte estreme, culmina nel fanatismo violento nonché nel totale rifiuto dell’Occidente e della cultura corrotta degli “infedeli”.
18,00

RSV. Rivista di studi vittoriani. Volume Vol. 45

RSV. Rivista di studi vittoriani. Volume Vol. 45

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2019

pagine: 128

Saggi: Allan C. Christensen, The Novels of Cornelia Turner: A Joint Venture with Giovanni Ruffini and Henrietta Jenkin; Mariaconcetta Costantini, Contending with God: Biblical Pattern and Poetic Variations in Christina Rossetti and G.M. Hopkins; Mario Martino, "The rare unity of poetry with science". Codici letterari e pittorici nel Diary of the Voyage of the Beagle di Charles Darwin; Renzo D'Agnillo, A Postmodern Prometheus? Peter Ackroyd's Revisitation of Mary Shelley's Frankenstein. Contributi: Loredana Salis, The Alchemy of Writing: George Eliot's Representations of Gender in The Lifted Veil; Maria Serena Marchesi, Spunti per una ridefinizione delle fonti teatrali di Dracula. Recensioni di Francesca Caraceni, Mariaconcetta Costantini, Francesca Crisante, Alessandra Di Pietro.
12,00

RSV. Rivista di studi vittoriani. Volume Vol. 47

RSV. Rivista di studi vittoriani. Volume Vol. 47

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2019

pagine: 144

Saggi: Shirley Foster, "Scheherazade as Traveller: Generic Diversity in Some of Elizabeth Gaskell's Shorter Works"; Mariaconcetta Costantini, "Professionisti della censura: la letteratura popolare vittoriana e il dibattito sui recensori"; Michela Marroni, "John Ruskin, William Morris and the Making of the Ecological Mind". Contributi: Roberto Baronti Marchiò, "I need more past": Poor Things di Alasdair Gray"; Fabio Ciambella, "Look out for the small of your back": (Im)politeness in Swinburne's The Statue of John Brute"; Sylvia Handschuhmacher, "Sprachkritik und Sprachreinigung im 19. Jahrhundert: Der "Allgemeine Deutsche Sprachverein". Recensioni di Marco Canani, Francesca Crisante, Francesco Marroni, Francesca Vinci.
12,00

Merope. Volume Vol. 69

Merope. Volume Vol. 69

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2019

pagine: 144

Letteratura: Stefano Manferlotti, «Nero elisabettiano. Ironia e black humour in Shakespeare»; Laurence Davies, «Conrad's Kurtzand Soyinka's Professor: Charlatanry, Eloquence, and Liminal Dread»; Angelo Riccioni, «L'eredità del ritratto immaginario tardo-vittoriano in Orlando: A Biography (1928) di Virginia Woolf». Linguistica: Sarah Pinto, «La théâtral isation de l'énonciation dans Banlieusards de Kery James, rap manifestaire»; Sylvia Handschuhmacher, «Phraseologismen in Deutsch als Fremdsprache im italienischen Kontext». Recensioni.
13,00

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