Libri di Furio Sacchi
Ara et Aedicula. Santuari rurali nella Lombardia romana
Furio Sacchi
Libro
editore: Scalpendi
anno edizione: 2024
pagine: 144
Ripresa delle indagini archeologiche a Palazzo Pignano. Seconda e terza campagna di scavo 2017-2018
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2020
pagine: 208
La collana presenta i risultati di ricerche e indagini archeologiche relative al patrimonio archeologico della Lombardia per quanto attiene al periodo romano e tardoantico. Il progetto editoriale prevede volumi monografici, atti di incontri e seminari, pubblicazioni di tesi di dottorato o di scuola di specializzazione in Beni Archeologici.
Quando il lusso diviene colore: i marmi delle Terme Erculee di Milano
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2019
pagine: 96
La collana che ha inizio con il presente volume nasce con l’intento di affrontare le numerose tematiche relative al complesso panorama archeologico della Lombardia in età romana e tardo antica. Questo si è oggi accresciuto considerevolmente grazie alle numerose scoperte a seguito di interventi edilizi nei centri storici e soprattutto in rapporto alla realizzazione delle grandi opere pubbliche (autostrada Brescia-Bergamo-Milano; linea ferroviaria alta velocità/alta capacità, ecc.) che hanno riguardato ampie porzioni di un territorio ormai sempre più antropizzato. Oggetto di interesse non sono solo alcuni particolari contesti archeologici, ma anche nuclei di reperti conservati presso i musei lombardi, i depositi delle Soprintendenze, le collezioni private e tutto quanto possa concorrere a restituire un quadro storico il più affidabile possibile per ciò che concerne i limiti cronologici sopra indicati.
Gli apparati decorativi delle Terme Erculee a Milano
Furio Sacchi
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca d'Arte
anno edizione: 2015
Mediolanum e i suoi monumenti della fine del II secolo a.C. all'età severina
Furio Sacchi
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2013
pagine: 317
Milano è nota soprattutto per il periodo che la vide capitale dell'impero, epoca in cui non temeva neppure il paragone con Roma secondo la testimonianza del poeta Ausonio. A tale periodo risalgono le emergenze monumentali meglio conservate della città pagana e cristiana. Quasi nulla, invece, rimane dei grandi edifici eretti nei secoli precedenti. Di questi, nei casi più fortunati, sono sopravvissute le fondazioni o alcune componenti, decorative e strutturali, scampate alla distruzione in quanto riutilizzate come semplice materiale edilizio o reimpiegate con la stessa funzione originaria nelle fabbriche della città tardoantica, cristiana e medioevale. E sono proprio questi disiecta membra a costituire l'oggetto di indagine nel volume: non solo materiali da tempo conosciuti, come il gruppo dei capitelli corinzio-italici da via Bocchetto o il colonnato di San Lorenzo, ma anche i frammenti 'dimenticati' nei depositi del Museo Civico e della Soprintendenza Archeologica della Lombardia, noti solo a qualche addetto ai lavori. L'analisi e la conseguente seriazione cronologica di oltre un centinaio di pezzi offrono l'occasione per tentare di squarciare il velo di nebbia che avvolge l'abitato tra l'avanzato II sec. a.C. e i decenni iniziali del III sec. d.C. e di restituire così un riflesso, seppure pallido, di ciò che doveva essere lo spessore architettonico che caratterizzò Mediolanum, antico caput gentis degli Insubri e uno dei principali abitati della Transpadana in età imperiale.