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Libri di Gabriella Lapasini

Vita e morte del Cile. Diario di un sociologo. Luglio-settembre 1973

Alain Touraine

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2025

pagine: 302

Il 21 luglio 1973 Alain Touraine arriva a Santiago del Cile e inizia a tenere un diario sociologico: non solo un resoconto quotidiano, ma uno strumento di riflessione profonda su un Paese che conosce bene, dove ha vissuto e lavorato a lungo. Il diario intreccia impressioni immediate con un’analisi lucida delle dinamiche sociali, dello Stato, del sistema politico e dei movimenti cileni e latinoamericani. Settimana dopo settimana, Touraine registra l’avvicinarsi di una crisi che, sebbene prevista, lo sorprende nella forma e nella violenza con cui esplode. Dopo il colpo di Stato dell’11 settembre 1973, mentre vive nell’angoscia per amici scomparsi o incarcerati, l’autore si confronta con le cause profonde della caduta del governo Allende e con la brutalità del nuovo regime militare. In questo diario intenso e drammatico, riflessione personale le analisi socio-politica si fondono in una testimonianza unica su uno dei momenti più drammatici della storia contemporanea cilena.
24,00

Cimarrón. Biografia di uno schiavo fuggiasco

Cimarrón. Biografia di uno schiavo fuggiasco

Miguel Barnet

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2024

pagine: 240

Esteban Montejo è un cimarrón, un ex schiavo fuggiasco che per diversi anni, fino all’abolizione della schiavitù a Cuba, ha vissuto in clandestinità nascosto tra le montagne. Quando lo scrittore ed etnologo Miguel Barnet lo conosce, nel 1963, Esteban ha centoquattro anni. È un uomo acuto, caparbio e orgoglioso, dai ricordi estremamente vividi. Questo libro nasce da mesi di registrazioni su nastro delle conversazioni che i due ebbero alla Casa del Veterano dell’Avana: un documento unico che ci consegna un punto di vista indigeno sulla schiavitù e sulla storia cubana, fino alla guerra d’indipendenza dalla Spagna e agli anni del protettorato statunitense. Barnet restituisce intatto l’espressivo linguaggio del cimarrón, componendo un romanzo testimoniale di profonda poesia e, al contempo, un resoconto etnografico di eccezionale valore. Le parole di Montejo ci conducono nel cuore dell’ingenio, la piantagione di zucchero dove lo schiavo, privato del diritto al proprio corpo, è tenuto in una condizione di «ferita permanente». Prefazione di Italo Calvino.
18,00

Le vene aperte dell'America Latina

Le vene aperte dell'America Latina

Eduardo Galeano

Libro: Libro in brossura

editore: Sur

anno edizione: 2021

pagine: 509

L'America Latina è la regione dalle vene aperte. Dalla sua scoperta ai giorni nostri ogni risorsa naturale e umana è stata depredata e sfruttata, trasformandosi in capitale europeo e, più tardi, statunitense. Metalli preziosi, rame e ferro, petrolio, caffè, frutta, caucciù e forza lavoro sono confluiti all'interno di un sistema capitalistico che ha condannato alla sudditanza e all'instabilità politica un intero continente. Intessendo elementi di analisi socio-economica con un racconto dai toni favoleggianti, Eduardo Galeano ricostruisc in questo saggio cinque secoli di storia di quella parte del Nuovo Mondo relegata tristemente al ruolo di America di serie B. Con un saggio di Andrea Staid.
20,00

Il rovescio della Conquista. Testimonianze azteche, maya e inca

Il rovescio della Conquista. Testimonianze azteche, maya e inca

Miguel León Portilla

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 1974

pagine: 200

18,00

Gustav Mahler

Gustav Mahler

Bruno Walter

Libro

editore: Edizioni Studio Tesi

anno edizione: 1999

pagine: 228

14,46

Le vene aperte dell'America Latina

Le vene aperte dell'America Latina

Eduardo Galeano

Libro

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 1997

pagine: 384

"Conosco di persona Edoardo Galeano: è capace di produrre, senza sforzo apparente, un flusso interminabile di storie. È questo talento quasi soprannaturale nel raccontare a rendere così facile la lettura di questa specie di romanzo di pirati, come lui stesso lo ha definito una volta, persino per le persone che hanno meno dimestichezza con le questioni politiche ed economiche. Il libro scorre con la grazia di una novella ed è impossibile posarlo. Galeano denuncia lo sfruttamento con inflessibile ferocia, eppure il suo libro è quasi poetico nelle descrizioni che da della solidarietà e della capacità umana di sopravvivere alle più atroci depredazioni. C'è una forza misteriosa nella narrazione di Galeano. Usa la sua arte per introdursi nella privacy della mente del lettore, persuaderlo a leggere e continuare fino alla fine, a soccombere al fascino della sua scrittura e al vigore del suo idealismo. Le grandi opere letterarie come questa svegliano la coscienza, riuniscono le persone, interpretano, spiegano, denunciano, documentano e provocano cambiamenti." (Dalla prefazione di Isabel Allende).
15,00

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