Libri di Georges Rodenbach
La quercia di Trois-Chemins
Georges Rodenbach
Libro: Libro in brossura
editore: CSA Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 128
Dall'autore del celebre romanzo Bruges la morta (uno dei capolavori del Simbolismo), La quercia di Trois-Chemins è un'intensa storia d'amore e morte che si svolge tutta all'interno di una comunità rurale olandese minacciata dall'irruzione del "progresso". Joos e Neele, i due giovani protagonisti, si trovano trascinati in un gorgo di eventi innescati da un dissidio sociale che stravolge la vita della collettività. Questo testo prezioso, mai tradotto finora in italiano, racconta una vicenda torbida, intrisa di superstizioni e credenze popolari, che si snoda sotto lo sguardo attento, severo e, forse, non indifferente della grande quercia che domina la campagna del luogo, quasi come un totem ancestrale che vive di vita propria.
Versi d'amore
Georges Rodenbach
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 83
«O cuore simile al mio, cuore profondo che mi evoca / un cielo autunnale, un cielo instabile e mutevole / dove spunta, fra le nubi in viaggio, / un'intera fioritura di stelle equivoche!». Georges Raymond Constantin Rodenbach è nato il 16 luglio del 1855 a Tournai in Belgio ed è morto a Parigi il 25 dicembre 1898. Appartenente ad una famiglia aristocratica di origine tedesca, ha svolto per un certo tempo l'avvocatura per poi dedicarsi esclusivamente al giornalismo e alla letteratura. Ha scritto in particolare racconti, romanzi e poesie, molto noto è il suo romanzo Bruges la Morte del 1892. Nel 1886, il libro di poesie La Jeunesse bianche gli procura fama non solo in Belgio ma anche in Francia. Simbolista, malinconico, raffinato. era molto apprezzato da Marcel Proust.
Bruges la morta
Georges Rodenbach
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2016
pagine: 105
Incapace di superare il lutto per la morte della giovane e bellissima moglie, Hugues Viane si trasferisce, insieme ai cimeli della defunta, a Bruges, dove vive nel ricordo e nella nostalgia della donna perduta. Esce di casa soltanto quando si fa buio e passeggia tra le stradine malinconiche della città, che alimentano ulteriormente la sua tenace, invincibile tristezza. Una sera, per caso, incontra una donna, Jane Scott, che sembra la copia esatta della moglie. Con il passare del tempo, però, si rivela molto diversa: capricciosa, irrequieta, futile, amante del lusso e della ricchezza, Jane ha assai poco da spartire con l'anima, la grazia, la dolcezza della defunta moglie. E l'insana relazione fra i due, nutrita soltanto di false illusioni, prenderà presto una piega del tutto inaspettata. Bestseller internazionale nell'Europa simbolista e decadente, "Bruges la morta" fu pubblicato per la prima volta nel 1892. A oltre un secolo di distanza, questa storia tragica mantiene intatta la sua capacità di suggestione. Un libro che sembra sostare a un crocevia, condensando l'immaginazione di un'intera epoca e nello stesso tempo lanciando verso il futuro la sua provocazione fantastica. Il lettore di oggi, nutrito di cinema, potrà riconoscere in "Bruges la morta", come sulla lastra di un vecchio dagherrotipo, la stessa atmosfera allucinata di un grande capolavoro di Hitchcock, "La donna che visse due volte", che fu ispirato proprio da questo romanzo.