Libri di Gian Luigi Deiana
Ardauli. All'alba del terzo millennio
Franco Cuccu, Gian Luigi Deiana
Libro: Libro in brossura
editore: Carlo Delfino Editore
anno edizione: 2021
pagine: 208
Ardauli è un piccolo posto, sconosciuto ai più e in buona parte fuggevole ai suoi stessi abitanti; i più non ne conoscono neppure l'esistenza geografica, mentre gli abitanti vivono la percezione della fuggevolezza propria, piuttosto che la resistenza del loro paese al tempo; in fin dei conti questo è uno solo dei tanti luoghi che vedono figli nascere e andare via, mentre conservano per chi resta le trame della vecchiaia, dei ricordi e delle storie. Il libro racconta di Ardauli quello che si sa e insieme quello che si dice, quello che si trasfigura e quello che si desidera, attraverso la sua storia, i figli più illustri, i luoghi, le feste e gli appuntamenti culturali, la gastronomia locale, gli itinerari della memoria.
Il dibattito storiografico sulla concezione gramsciana del Risorgimento
Augusta Miscali
Libro: Libro rilegato
editore: Iskra
anno edizione: 2019
pagine: 104
Era il 1970 quando Augusta Miscali si laureò a Cagliari con una tesi su Antonio Gramsci dal titolo "Il dibattito storiografico sulla concezione gramsciana del Risorgimento". La tesi della giovane laureanda fu seguita da Paolo Spriano (Torino 1925 – Roma 1988), professore dal 1967 di storia contemporanea dell’Università di Cagliari. Nel libro sono pubblicate tre sue lettere indirizzate alla Miscali che fanno capire quanto l'articolazione della stesura sia stata severa e aliena dalle facili emotività di quel tempo. Nell’ultima lettera Spriano esprime, infine, soddisfazione per il risultato raggiunto e definisce ottimo il lavoro svolto. Tuttavia è singolare che abbia conquistata la “dignità di stampa” cinquant’anni dopo la sua scrittura, e dieci anni dopo la scomparsa dell’autrice. Vi è certo, all’origine di questo fatto, un interesse “di parte”, coltivato dall’Associazione per Antonio Grasmci di Ghilarza, di cui lei stessa è stata per anni promotrice e poi presidente, e forse anche la tentazione di un vanto cittadino, consistente nel trasformare finalmente in libro il primo vero saggio ghilarzese sul pensiero di Antonio Gramsci.