Libri di Gianna Marcato
Guida allo studio dei dialetti
Gianna Marcato
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2011
pagine: 118
La forza del dialetto. Autobiografie linguistiche nel Veneto d'oggi
Gianna Marcato
Libro
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 360
Metodologia della ricerca
Nicoletta Pavesi, Anna M. Manganelli, Gianna Marcato
Libro
editore: Ist. Rezzara
anno edizione: 2001
pagine: 112
Proverbi e stagioni
Dino Tiberi, Gianna Marcato
Libro
editore: Ist. Rezzara
anno edizione: 1997
pagine: 128
Parlar veneto. Istruzioni per l'uso
Gianna Marcato
Libro: Libro in brossura
editore: Unipress
anno edizione: 2004
pagine: 190
Dialetti veneti. Grammatica e storia
Gianna Marcato, Flavia Ursini
Libro
editore: Unipress
anno edizione: 1998
Giandomenico Tiepolo a Mirano
Gianna Marcato
Libro
editore: Il Prato
anno edizione: 2019
pagine: 172
Un pittore che torna a Venezia dopo aver conosciuto i fasti della corte di Carlo II e l'euforia di una gloria che pareva non dover mai tramontare. Affreschi un po' di maniera, in piccole località di campagna, per rispondere a committenti che sognavano di veder rifiorire nelle loro chiese l'antica magniloquenza della scuola dei Tiepolo, nel ricordo del mitico Giambattista, celebrato in tutta Europa. La scelta di rifugiarsi in quella piccola Villa di Zianigo circondata dai campi, acquistata dal padre di ritorno da Würzburg, pitturando per sé, senza dovere rispondere ad alcun committente, riversando il rinnovato vigore e la nuova creatività in opere di incredibile bellezza. Un mondo che cambia, speranze e ideali che crollano, voci di incursioni e crudeltà, venti di guerra che soffiano sempre più insistenti e vicini. La fine ingloriosa della Repubblica Serenissima. E i Pulcinella. Mille Pulcinella ambigui ed inquietanti nel loro appartenere ad un altro mondo, nel loro venire da lontano, oltre i confini del tempo e dello spazio, che sbucano dalle pareti della villa e dalle 104 tavole del "Divertimento per li regazzi", entrando nel paesaggio veneto, reclamando l'attenzione per un mondo che cambia, per i bisogni di una umanità che preme per venire alla ribalta con i suoi istinti i suoi bisogni corporali la sua violenza e la sua tenerezza, la sua fame di cibo e di giustizia. Questa è la storia di Giandomenico e, al tempo stesso, della Mirano di fine '700.