Libri di Giorgina Arian Levi
Tutto un secolo. Due donne ebree del '900 si raccontano
Giorgina Arian Levi
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2005
pagine: 133
Giorgina Arian Levi è nata a Torino nel 1910 dove tuttora vive. Saggista e storica delle fonti orali, per sfuggire alle persecuzioni razziali emigrò nel 1939 in Bolivia, dove rimase fino al 1946. Al suo rientro in Italia, ha svolto un'intensa attività politica nelle file del Partito Comunista Italiano, prima come Consigliere Comunale a Torino, poi come Deputato al Parlamento. In questo libro riunisce memorie di infanzia e di vecchiaia, momenti fondamentali nella lunga vita dell'autrice, un osservatorio per uno sguardo distaccato, ma mai lontano dalla realtà. Un punto di vista ebraico di una figura esemplare di donna impegnata tutta la sua vita tra storia e politica.
Un rabbino tunisino nei ghetti del Regno di Sardegna 1818-1830. Gli ebrei non lo gradiscono ma la corte lo protegge
Giorgina Arian Levi, Davide Viterbo
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2006
pagine: 89
Dopo la caduta di Napoleone le risorte monarchie imposero agli ebrei molte delle passate restrizioni. Nel 1818 Abraham Belaiss Naskar, un erudito rabbino, costretto a fuggire da Tunisi, sua città natale, probabilmente per atti di disonestà, arrivò nel Regno di Sardegna dopo peregrinazioni presso varie corti europee. Fu un personaggio stravagante, che con odi encomiastiche e comportamenti da cortigiano seppe conquistarsi il favore dei sovrani, ma suscitò la diffidenza degli ebrei piemontesi. Parlava solo ebraico o arabo, ma Vittorio Emanuele I nel 1820 lo impose come rabbino a Nizza Marittima, con il sottinteso incarico di sorvegliare gli ebrei di quella città, sospettati di simpatie per le idee della Rivoluzione. Dopo anni di contrasti, nel 1826 fu costretto ad abbandonare Nizza. Rimasto in Piemonte fino al 1830, dopo soggiorni in Olanda e Francia si stabilì a Londra, dove morì ottantenne nel 1853.