Libri di Giorgio Càeran
Prima c'era la Gigia, ora c'è Penny. Mezzo secolo di viaggi d'ogni tipo... e anche altri racconti
Giorgio Càeran
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2025
pagine: 576
In "Prima c'era la Gigia, ora c'è Penny. Mezzo secolo di viaggi d'ogni tipo... e anche altri racconti" c'è quasi mezzo secolo di viaggi, per lo più fatti prima che ci fosse internet. Si parla dei viaggi compiuti su una vecchia 'Vespa 200 Rally' alla volta sia di Capo Nord (1976) sia dell'India. Quest'ultima avventura, in sella alla solita e acciaccata Gigia, è durata 334 giorni verso Turchia, Iran, Afghanistan, Pakistan, India e Nepal: 23.084 chilometri, dal 21 agosto 1977 al 20 luglio 1978. Si narra anche di autostop fatti nel deserto del Sahara su vari veicoli compreso un camion strapieno fino all'inverosimile, di viaggi faticosissimi su deteriorati tassì-brousse e su sovraffollati treni nell'Africa subsahariana, di navigazione dei fiumi dell'Amazzonia su malridotti battelli, autostop in Patagonia e nella Terra del Fuoco, esperienze nel profondo Cile, viaggi sulle Ande boliviane e peruviane, visita alla miniera di Potosì, disavventure in Madagascar, strane vicissitudini nelle Filippine, il Cammino Portoghese fatto assieme alla figlia adolescente, il ritorno in Portogallo ma stavolta con la moglie, l'autostop nel 1979 verso la Sicilia, l'incontro con il figlio di Roberto Patrignani, curiosità varie come il ritrovarsi dopo tre decenni con alcuni personaggi. Oltre a questi racconti, sono pure incluse informazioni e consigli pratici da ritenersi preziosi per un giovane che voglia avventurarsi ovunque nel pianeta, senza appoggiarsi a una struttura organizzativa. Alcuni sono viaggi spartani e all'avventura, ma un'avventura semplice e più a misura d'uomo dove non è necessario trasformarsi nel Rambo della situazione. Giorgio di viaggi ne ha fatti parecchi, nei modi più impensabili, è passato dalla Vespa allo zaino (in entrambi i casi con il sacco a pelo appresso), alle scarpe da trekking, per poi trovarsi con il trainare un trolley. Di certo oggi, rispetto ad anni fa, ha un impegno che prima non aveva: la cagnolina Penny. Dei sette libri di Càeran questo è il migliore, è il più completo e più curato rispetto a ogni altra sua pubblicazione. Per tappe è arrivato alla meta, ossia pubblicare ciò che più lo rappresenti; un viaggio introspettivo in cui sono raccontate le varie diversità della maniera di muoversi. Non farà altri libri sui viaggi perché è la sua opera omnia, essendo un armonioso intreccio dei lavori precedenti e con le innumerevoli modifiche certosine che lo arricchiscono. Inoltre, c'è perfino un racconto filosofico per adolescenti. Più di così non ne sarebbe capace: è il suo addio.
Mezzo secolo rincorrendo il mondo. Nei viaggi la Vespa fu il primo amore... poi venne il resto
Giorgio Càeran
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice Urso
anno edizione: 2022
pagine: 552
In "Mezzo secolo rincorrendo il mondo - Nei viaggi la Vespa fu il primo amore... poi venne il resto" c'è quasi mezzo secolo di viaggi. Si parla dai viaggi fatti su una vecchia Vespa 200 Rally alla volta sia di Capo Nord (1976) sia dell'India. Quest'ultima avventura, in sella alla solita e acciaccata Gigia, è durata 334 giorni verso Turchia, Iran, Afghanistan, Pakistan, India e Nepal: 23.084 chilometri, dal 21 agosto 1977 al 20 luglio 1978. Si narra anche di autostop fatti nel deserto del Sahara su vari veicoli compreso un camion strapieno fino all'inverosimile, di viaggi faticosissimi su deteriorati tassì-brousse e su sovraffollati treni nell'Africa subsahariana, di navigazione dei fiumi dell'Amazzonia su malridotti battelli, autostop in Patagonia e nella Terra del Fuoco, esperienze nel profondo Cile, viaggi sulle Ande boliviane e peruviane, visita alla miniera di Potosì, disavventure in Madagascar, strane vicissitudini nelle Filippine, il Cammino Portoghese fatto assieme alla figlia adolescente, il ritorno in Portogallo ma stavolta con la moglie, l'autostop nel 1979 verso la Sicilia, l'incontro con il figlio di Roberto Patrignani, curiosità varie come il ritrovarsi dopo tre decenni con alcuni personaggi. Oltre a questi racconti, sono pure incluse informazioni e consigli pratici da ritenersi preziosi per un giovane che voglia avventurarsi ovunque nel pianeta, senza appoggiarsi a una struttura organizzativa. Alcuni sono viaggi spartani e all'avventura, ma un'avventura semplice e più a misura d'uomo dove non è necessario trasformarsi nel Rambo della situazione. Giorgio di viaggi ne ha fatti parecchi, nei modi più impensabili, è passato dalla Vespa allo zaino (in entrambi i casi con il sacco a pelo appresso), alle scarpe da trekking, per poi trovarsi con lo trainare un trolley. Ecco, qui sono raccontate tutte queste diversità della maniera di muoversi.
Una Vespa, uno zaino, un sacco a pelo, un viaggio
Giorgio Càeran
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice Urso
anno edizione: 2020
pagine: 280
"C'è chi si chiede se, con tutti i problemi dell'umanità, con le pandemie e tutto il resto… parlare di viaggi a che serve? A che serve a chi è impossibilitato a muoversi per i più svariati motivi, inclusi quelli fisici? Chi non va in vacanza che se ne fa di leggere racconti di viaggi altrui? Non è frustrante? Io non la vedo così e penso che anche se non si possa viaggiare in maniera concreta... è possibile farlo almeno con la fantasia, alla maniera antica. Far galoppare la mente verso posti lontani e forse sconosciuti sprigiona un certo entusiasmo misto a curiosità. E se si dovesse leggere invece di luoghi già visti, beh la lettura aiuta a far affiorare quei ricordi. Insomma, viaggiare virtualmente non è poi così brutto…". (Giorgio Càeran)
Giramondo libero. In viaggio con la Vespa o con lo zaino
Giorgio Càeran
Libro: Libro in brossura
editore: Giorgio Nada Editore
anno edizione: 2007
pagine: 384
Papà, andiamo a Santiago? Padre e figlia sul cammino portoghese
Giorgio Càeran
Libro
editore: Libreria Editrice Urso
anno edizione: 2021
pagine: 160
«Papà, facciamo il Cammino di Santiago de Compostela? Questa è stata la richiesta che mia figlia Chiara fece un anno prima. … ma anche "perché chiederlo a me?… Perché ho accettato l'invito di mia figlia? Chiara ha una certa età chiamata adolescenza, ma anch'io ho già una certa età il cui tallone d'Achille potrebbe essere un entusiasmo non molto forte che rischia di scemare di fronte alle varie difficoltà. Almeno in teoria questa potrebbe essere l'incognita di chi non è più giovane. C'è una ricetta per ritardare l'invecchiamento? Sì, camminare il più possibile e farlo qualche volta con passo spedito, salire le scale, ridurre la quantità di pasti, evitare di fumare, contare di raro gli anni... affinché lo spirito che abbiamo dentro non se ne accorga. Ciononostante, mi si può far notare che, indipendentemente da come si affronta l'esistenza, presto o tardi s'invecchia e ci sono esperienze che non ci sono più concesse se non tramite il racconto di altri…. Abbiamo considerato che la cosa più importante sia cercare sempre di avere sogni da poter realizzare; pregustare il viaggio era diventato un buon sogno, allenati o no saremmo partiti… E così, martedì 18 giugno 2013, Chiara ed io siamo dunque partiti.» (Giorgio Càeran)
Mezzo secolo rincorrendo il mondo. Nei viaggi la Vespa fu il primo amore... poi venne il resto
Giorgio Càeran
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 564
In "Mezzo secolo rincorrendo il mondo - Nei viaggi la Vespa fu il primo amore... poi venne il resto" c'è quasi mezzo secolo di viaggi, per lo più fatti prima che ci fosse internet. Si parla dei viaggi compiuti su una vecchia Vespa 200 Rally alla volta sia di Capo Nord (1976) sia dell'India. Quest'ultima avventura, in sella alla solita e acciaccata Gigia, è durata 334 giorni verso Turchia, Iran, Afghanistan, Pakistan, India e Nepal: 23.084 chilometri, dal 21 agosto 1977 al 20 luglio 1978. Si narra anche di autostop fatti nel deserto del Sahara su vari veicoli compreso un camion strapieno fino all'inverosimile, di viaggi faticosissimi su deteriorati tassì-brousse e su sovraffollati treni nell'Africa subsahariana, di navigazione dei fiumi dell'Amazzonia su malridotti battelli, autostop in Patagonia e nella Terra del Fuoco, esperienze nel profondo Cile, viaggi sulle Ande boliviane e peruviane, visita alla miniera di Potosì, disavventure in Madagascar, strane vicissitudini nelle Filippine, il Cammino Portoghese fatto assieme alla figlia adolescente, il ritorno in Portogallo ma stavolta con la moglie, l'autostop nel 1979 verso la Sicilia, l'incontro con il figlio di Roberto Patrignani, curiosità varie come il ritrovarsi dopo tre decenni con alcuni personaggi.Oltre a questi racconti, sono pure incluse informazioni e consigli pratici da ritenersi preziosi per un giovane che voglia avventurarsi ovunque nel pianeta, senza appoggiarsi a una struttura organizzativa. Alcuni sono viaggi spartani e all'avventura, ma un'avventura semplice e più a misura d'uomo dove non è necessario trasformarsi nel Rambo della situazione. Giorgio di viaggi ne ha fatti parecchi, nei modi più impensabili, è passato dalla Vespa allo zaino (in entrambi i casi con il sacco a pelo appresso), alle scarpe da trekking, per poi trovarsi con lo trainare un trolley. Ecco, qui sono raccontate le varie diversità della maniera di muoversi. Dei sei libri di Càeran questo è il migliore, ed è il più completo e il più curato... di parecchio rispetto a prima, meglio perfino della prima edizione. Per tappe è arrivato alla meta, ossia pubblicare il libro che più lo rappresenti. Non farà altri libri sui viaggi perché è la sua opera omnia, essendo un armonioso intreccio delle precedenti pubblicazioni e con le innumerevoli modifiche certosine che lo arricchiscono. Più di così non ne sarebbe capace.