Libri di Giorgio Israel
Abolire la scuola media?
Cesare Cornoldi, Giorgio Israel
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2015
pagine: 114
La scuola media italiana è stata definita l'anello debole, il "buco nero", dell'intero nostro sistema educativo, come sanzionato dai bassi punteggi ottenuti dagli studenti nei confronti internazionali. Ma c'è anche chi ritiene che le cose stiano esattamente all'opposto e che molte delle carenze dei ragazzi delle medie siano da attribuirsi ad una scuola elementare in declino. Uno psicologo dell'apprendimento e un matematico, entrambi attenti da anni alle trasformazioni del nostro sistema scolastico, discutono su questo tema: l'uno sostenendo provocatoriamente l'abolizione della scuola media a favore di un ciclo unico ispirato a modelli formativi che privilegiano le abilità trasversali, l'altro difendendo il valore della struttura a tre cicli, con la tesi di fondo che la svalutazione delle conoscenze abbia prodotto un crollo del livello degli apprendimenti. Scuola delle "competenze" contro scuola delle "conoscenze"?
La questione ebraica. I conti sempre aperti con il razzismo
Giorgio Israel
Libro
editore: Belforte Salomone
anno edizione: 2015
La macchina vivente. Contro le visioni meccanicistiche dell'uomo
Giorgio Israel
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2004
pagine: 147
Dimostrare che l'uomo è una macchina - scrive Giorgio Israel - si è rivelata una impresa senza prospettive e che ha come solo effetto quello di produrre un impoverimento sul piano conoscitivo. Tentare di realizzare delle macchine che si comportino come un uomo ha avuto straordinari effetti sullo sviluppo della tecnologia, ci ha dotato di strumenti di enorme efficacia che, se soggetti a finalità dotate di senso, agevolano il lavoro e la vita quotidiana; ma non ha avvicinato di un passo l'obiettivo iniziale. Modificare l'uomo costringendolo a comportarsi sempre di più in forme simili a quelle delle macchine che si pretende ne siano l'immagine (e sono tutt'altra cosa), è invece possibile, almeno in parte. La necessità di fare un uso crescente delle macchine, di adattarsi ai modi della loro «vita», e quindi a operare entro la loro sfera logica, spaziale e temporale può indurre modifiche sostanziali nei comportamenti dell'uomo, abituarlo (e costringerlo) a considerare naturale l'identificazione del ragionamento con i procedimenti logici delle macchine, a introiettare una immagine puramente quantitativa del tempo.
La kabbalah
Giorgio Israel
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: 127
La Kabbalah - che in ebraico vuoi dire "ricezione" - è il complesso delle dottrine esoteriche e mistiche dell'ebraismo. Essa mira a creare un contatto più diretto e più intimo col divino, reso possibile attraverso un disvelamento che segue molteplici vie: dall'analisi delle Sacre Scritture, la Torah, per scoprire il significato recondito e profondo delle narrazioni in essa contenute, fino alle pratiche di elevazione estatica volte ad avvicinare la presenza divina. La Kabbalah, che ha avuto in molo determinante nello sviluppo delle concezioni del messianismo e della redenzione nella storia del pensiero religioso ebraico, ha lasciato un imponente corpus letterario che, da poco più di mezzo secolo, è stato riscoperto ed è oggetto di edizioni critiche rigorose. Scopo di questo volume è esporre in modo semplice e accessiblle i capisaldi del pensiero kabbalistico nella sua evoluzione storica, mettendone in luce le molteplici interazioni con il pensiero religioso, filosofico e scientifico europeo.
Liberarsi dei demoni. Odio di sé, scientismo e relativismo
Giorgio Israel
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2006
pagine: 336
Il titolo allude a "I demoni" di Dostoevskij, che sono assunti a simbolo dei due grandi mali che hanno condotto alle tragedie del Novecento e hanno alimentato le ideologie totalitarie: il mito della palingenesi sociale e il mito della gestione scientifica dei processi sociali. L'idea aberrante che l'umanità debba essere ricostruita dalle fondamenta ha generato quell'"odio di sé" che ha corrotto la civiltà europea e che François Furet ha definito come la capacità di generare uomini che odiano l'aria che respirano senza averne mai conosciuta un'altra. Le manifestazioni estreme di questa malattia – lager e gulag – esprimono quei miti fondatori: i miti palingenetici (politica razziale o purificazione sociale di classe), la gestione scientifica della deportazione, del lavoro forzato e dello sterminio di massa. L'umanità europea compie azioni di penitenza ma sembra non aver compreso le radici della catastrofe che l'ha devastata. L'"odio di sé" si manifesta nelle ideologie postcomuniste e dell’estremismo pacifista; mentre l'adesione critica all'ideologia scientista assume le forme di un relativismo radicale che nega ogni spazio all'etica, alla morale e alla religione nella vita pubblica, e oltretutto nega la scienza come conoscenza, aumentando così il degrado civile.
Scienza e storia: una convivenza difficile
Giorgio Israel
Libro: Libro in brossura
editore: Di Renzo Editore
anno edizione: 2007
pagine: 116
Il tema centrale di questo "Dialogo" è il ruolo della storia della scienza, intesa non tanto come archivio cronologico delle scoperte scientifiche del passato, ma come strumento critico che permette di comprendere gli orientamenti della scienza e può quindi collaborare efficacemente con la stessa impresa della ricerca. Un tema ricorrente è quello della difesa della razionalità scientifica che viene insidiata non soltanto dai suoi tradizionali nemici ma talora anche da atteggiamenti sbagliati provenienti dall'interno dello stesso mondo scientifico, e particolarmente visibili in certe forme di divulgazione e di trasmissione delle scoperte al grande pubblico.
Chi sono i nemici della scienza? Riflessioni su un disastro educativo e culturale e documenti di malascienza
Giorgio Israel
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2008
pagine: 352
Molti in Italia lamentano una crescente ostilità nei confronti della scienza. Il modo di curare questa situazione consisterebbe nel propinare una overdose di informazione scientifica sui giornali e in televisione. In realtà, secondo Israel, questa soluzione è parte del malessere di cui soffre oggi la scienza, ridotta sempre più a mera tecnica e a spettacolo, un malessere che affonda le radici nel più ampio dissesto della scuola italiana, che ha rigettato l'idea fondamentale per cui l'istruzione è soprattutto un processo educativo.
Il mondo come gioco matematico. La vita e le idee di John von Neumann
Giorgio Israel, Ana Millán Gasca
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 280
Galileo e Newton dimostrarono che è possibile rappresentare il mondo fisico con la matematica. Leibniz si dedicò al progetto di costruire un calcolo logico universale, capace di guidare meccanicamente il pensiero umano. Gli illuministi credettero nella possibilità di matematizzare le relazioni sociali per renderle razionali. Attorno al Circolo di Vienna si sviluppò l'idea di un'etica come scienza esatta, capace di orientare l'individuo nella scelta di decisioni corrette mediante l'analisi logico-matematica. Von Neumann ereditò tutte queste aspirazioni e intuizioni filosofiche più o meno antiche, proponendo una concezione del mondo come gioco matematico: un mondo retto globalmente da una logica universale, in cui le coscienze individuali si muovono seguendo diverse strategie. Sostenuto da capacità matematiche smisurate, che gli consentirono di lasciare una traccia quasi in ogni settore della matematica e della fisica matematica, e dalla fiducia nel potere dei calcolatori, von Neumann consacrò la sua vita a questo progetto fantastico, il cui culmine fu la concezione di una teoria degli automi, capace di modellizzare e sistematizzare la coscienza di un "essere" perfettamente logico che interagisce con la realtà scambiando informazione matematizzata. Figura poco nota e controversa, Von Neumann introdusse nel dibattito intellettuale e nella scienza del XX secolo elementi profondamente inquietanti, che erano stati già avvertiti alla fine dell'Ottocento, con toni apocalittici.
Il fascismo e la razza. La scienza italiana e le politiche razziali del regime
Giorgio Israel
Libro: Libro rilegato
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 443
Le politiche razziali del fascismo furono dettate esclusivamente da scelte di politica estera, e in particolare dall'alleanza stretta con Hitler, oppure ebbero radici e motivazioni autoctone? Razzismo e antisemitismo furono elementi costitutivi dell'ideologia fascista? Quale fu il coinvolgimento della società italiana? E quale il contributo di scienziati e intellettuali? Sono alcuni degli interrogativi cruciali con cui negli ultimi anni si è confrontata la storiografia, nell'intento di fare luce su origini e messa in opera delle leggi razziali antiebraiche volute dal regime nel 1938. Giorgio Israel torna sull'argomento e in questo libro documenta con rigore come il razzismo di Stato trovasse sostegno in talune elaborazioni teoriche della scienza italiana, dall'antropologia all'eugenetica, alla demografia. Quanto al mondo universitario, se per un verso scontò l'espulsione degli scienziati ebrei, per un altro contribuì alla politica razziale del regime, salvo poi, nel dopoguerra, "dimenticarsi" delle compromissioni, in un processo di rimozione che in molti casi dura ancora oggi.
La natura degli oggetti matematici. Alla luce del pensiero di Husserl
Giorgio Israel
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2011
pagine: 80
Che cosa sono gli oggetti della matematica, qual è la loro origine e la loro natura? L'intento di questo saggio è di mostrare che il difficile problema è stato reso oscuro e quasi insolubile dall'assunto che "il mondo è matematico". Questa tesi, che è indimostrabile in termini generali, è stata ammessa come un'ovvietà a partire da Galileo. Nella scienza contemporanea, con la sparizione del presupposto teologico presente nel pensiero galileiano, è divenuta un enigma, da cui tuttavia non ci si riesce a separare. Le analisi di questo saggio sono sviluppate in stretta relazione con quelle di Edmund Husserl di cui si dimostra la pertinenza, anche dal punto di vista della storia della scienza.
Pensare in matematica
Giorgio Israel, Ana Millán Gasca
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Zanichelli
anno edizione: 2012
pagine: 544
La matematica circonda la nostra vita quotidiana ed è evidente l'importanza di una buona formazione in questa disciplina, che è ostica per la sua astrazione e temuta per la sua difficoltà. "Pensare in matematica" propone un incontro con la matematica come parte della cultura, mostrando la potenza dei suoi concetti, che sfidano il concetto di infinito eppure sono radicati nell'esperienza e nell'agire umano. Agli studenti di Scienze della formazione primaria è offerta una visione degli aspetti tecnici, storici e didattici dell'aritmetica e della geometria elementare, allargando il panorama a tematiche come la probabilità, la statistica e la matematica applicata. Si propone un approccio al mondo dei numeri e delle forme capace di destare la curiosità della mente infantile e di accompagnarla nella sua maturazione intellettuale. L'opera si rivolge anche agli insegnanti e ai genitori interessati a seguire i figli nei primi passi in questo mondo, e a qualsiasi persona che voglia accostarsi alla matematica o voglia correggere le nozioni apprese a scuola in modo meccanico e presto dimenticate. Attraverso esempi e idee attuali ma con uno sguardo alla storia, il lettore sentirà la matematica non come una disciplina isolata e "aliena", ma come una delle maggiori conquiste dello spirito umano.
La matematica e la realtà. Capire il mondo con i numeri
Giorgio Israel
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2015
pagine: 155
È sempre più diffusa la convinzione che la matematica sia lo strumento principe per analizzare e prevedere ogni aspetto della realtà, e questa visione è diventata tanto influente per il ruolo centrale che la matematica ha assunto negli sviluppi recenti della fisica e della tecnologia. Ma il mondo è matematico? Per rispondere a questa domanda, l'autore spiega con un approccio estremamente semplice come venga usata la matematica nella versione più recente della costruzione di modelli. Traccia poi il percorso storico che ha condotto dall'idea di Galileo che il mondo è scritto in linguaggio matematico fino alla contemporanea modellistica matematica. Infine descrive le problematiche più recenti - tra cui il tema della "ragionevole" o "irragionevole" efficacia della matematica e il ruolo del calcolatore nella ricerca scientifica.