Libri di Giovanna Zavatti
Il «Paradiso» di Dante nelle nostre giornate
Giovanna Zavatti
Libro: Copertina morbida
editore: Book Time
anno edizione: 2022
pagine: 216
Gli amici con cui parlo mi dicono di ricordare abbastanza dell'Inferno, poco del Purgatorio e niente del Paradiso, se non la sua difficoltà. Vorrebbero anche riprenderne la lettura, ma il dover continuamente ricorrere alle note li fa spazientire, così o leggono riassunti, senza entusiasmarsi molto, o, procedendo come le tartarughe, chiudono il poema per non riaprirlo più. Questo libro si rivolge a loro. Ogni canto è spiegato in modo semplice e sono trascritte le terzine più significative, parafrasate e commentate per farne cogliere la musicalità, la forza della sintesi o la precisione dei dettagli, l'energia: in una parola per far gustare la loro bellezza. Ma il piacere estetico non è fine a se stesso: si parla di Dante e si parla di noi, e quella bellezza diventa stimolo e lievito per guardare con occhi nuovi alla nostra vita, per dinamizzarla, per fare nostro l'ardore di Dante per il vero e il buono. Ardore che non elude il dolore. Che sia la sofferenza della vita da esule, l'amarezza per le calunnie ricevute, lo sgomento per la follia umana, nelle sue varie forme il dolore è ben presente in questa cantica e accettato e utilizzato. Leggere il Paradiso solamente per essere più colti ha poco senso. Se la sua lettura ci rende più consapevoli, più amorevoli, più gioiosi, allora il senso c'è.
Filastrocche e poesie per grandi e piccini
Giovanna Zavatti
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2021
pagine: 68
"Che sorpresa, quando Giovanna mi ha dato da leggere questo suo lavoro! Infatti avevo letto e apprezzato i suoi scritti, il suo romanzo, le sue frequentazioni di autori del passato, ma non sapevo che scrivesse poesie. Ridendo mi ha confessato che è stata una sorpresa anche per lei. «È nello Yucatán, a gennaio 2021, che sono nate queste parole in rima.» Il vivere in un ambiente fisico e sociale diverso dal suo, l’incontro con altre persone, l’hanno portata a esprimersi in modo per lei inusuale, a contattare una parte di sé forse inascoltata fino a quel momento. A un’attenta lettura, anche nelle poesie ritrovo l’atteggiamento riflessivo nei confronti dell’esistenza, la ricerca di valori che diano senso allo scorrere dei giorni, la spinta a crescere in coscienza. Ma oltre a questo c’è un tono più giocoso, talvolta divertito, la riflessione saggia acquista leggerezza e si avverte il sorriso che accompagna la rima baciata e che pare dire che vivere meglio non è poi così impossibile. A lettura conclusa, poesie come Canzone dei Re Magi, Vocaboli, Formiche, Saper chiedere (per citare alcune delle mie preferite) continuano a risuonarmi dentro." (Dalla prefazione di Mariella Lancia)
Il ragazzo che sapeva giocare
Giovanna Zavatti
Libro: Copertina morbida
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2018
pagine: 96
Protagonisti del romanzo alcuni universitari di varie nazionalità, impegnati in una vacanza studio a Santander, Spagna, all'inizio degli anni Settanta. Dialoghi e situazioni raccontano la fatica di essere se stessi e di relazionarsi con gli altri in modo autentico, la paura di soffrire, il bisogno di conoscersi e di sperimentarsi, il timore della solitudine, il desiderio di essere amati. La voce narrante è quella di Ilaria, poco più che ventenne al momento della vacanza, ma adulta nel momento in cui scrive. Così alla narrazione delle vicende di quell'estate lontana e ai dialoghi del passato, si alternano considerazioni che riflettono l'esperienza e la consapevolezza di chi ha vissuto, non senza frutto, molte primavere.
Un piccolo libro famoso e un gruppo di amici
Giovanna Zavatti
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2017
pagine: 64
Come nacque il saggio "Dei delitti e delle pene", tanto citato e così poco letto? Perché all'epoca c'era chi ipotizzava che il libro fosse opera di Pietro Verri e non di Cesare Beccaria? Questo lavoro teatrale fa rivivere l'incontro fecondo di due intelligenze diverse e affini, e racconta l'interessante genesi di un piccolo libro che, con lucidità e passione, presentava proposte concrete per una società più giusta. L'autrice costruisce i dialoghi utilizzando gli scritti di Beccaria, di Alessandro e di Pietro Verri, scritti che esprimono stati d'animo, riflessioni, intuizioni quanto mai attuali. Così questi dialoghi non fanno solo conoscere un momento della nostra storia, ma parlano di noi e per noi. Conformismo e ricerca di autenticità, solidarietà e gelosie, uso ottimale di tempo ed energia, depressione e autostima, male di vivere e impegno a vivere meglio sono alcuni degli argomenti di queste pagine.
Con Dante dall'inferno al giardino dell'Eden
Giovanna Zavatti
Libro: Copertina morbida
editore: Book Time
anno edizione: 2015
pagine: 144
La maestria nel descrivere situazioni e paesaggi, la capacità di penetrazione psicologica, la forza espressiva della lingua, la magia dei simboli sono vari aspetti del poema dantesco generalmente sottolineati quando si parla di Dante. Ma accanto a tutto questo, Dante presenta, con il suo viaggio nell'Aldilà, un processo di crescita in coscienza, ed è questo percorso che l'autrice ha scelto di far emergere nel libro. Dante parte da una selva oscura e arriva, alla fine del Purgatorio, nel bosco ridente dell'Eden; parte da una situazione di sofferenza, di sudditanza a tre bestie che gli impediscono il cammino, e arriva a conquistare quella gioia che gli aveva promesso Virgilio. Non più schiavo, ma libero e padrone di se stesso, è incoronato dal maestro. Come ha fatto Dante ad arrivare a questo stato? Virgilio l'aveva presentato a Catone, guardiano del Purgatorio, con queste parole: "Or ti piaccia gradir la sua venuta:/ libertà va cercando ch'è sì cara...". Qual è la libertà che Dante ha conquistato? E in che modo? Quali sono stati i mezzi che ha usato? Se leggiamo il poema ponendoci queste domande, vediamo che l'intenzione di Dante va ben oltre quella di spaventarci con la visione dell'Inferno e del Purgatorio. In realtà il suo inferno e il suo purgatorio sono presenti anche nelle nostre giornate e Dante fa un cammino di crescita in coscienza. Un cammino che possiamo individuare e comprendere. E poi fare nostro.
Perché e nonostante. L'amicizia tra Giuseppe Mazzini e la contessa d'Agoult
Giovanna Zavatti
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2000
pagine: 160
Un piccolo libro famoso e un gruppo di amici
Giovanna Zavatti
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2011
pagine: 103
Quattro brevi composizioni teatrali che hanno come argomento personaggi e vicende storiche: "Erasmo da Rotterdam cittadino del mondo" - "Figli di Thomas More" - "Francesco Borromini architetto" - "Inseguendo Beethoven". Attraverso la forma agile e sintetica del dialogo, l'autrice ci fa conoscere in modo non tradizionale filosofi, politici, artisti del nostro passato e fa emergere quanto di più vitale e di più utile - per noi lettori di oggi - è stato da loro pensato, scritto, vissuto. I dialoghi sono destinati tanto alla lettura individuale che a una lettura a più voci, e si basano su testi citati alla fine di ogni lavoro.
Vita di Silvio Pellico e di Juliette Colbert marchesa di Barolo
Giovanna Zavatti
Libro: Libro in brossura
editore: Simonelli
anno edizione: 2004
pagine: 240
Malwida. Le memorie di Malwida von Meysenbug acuta testimone del suo tempo accanto a Wagner, Liszt, Nietzsche, Herzen, Mazzini e Romain Rolland
Giovanna Zavatti
Libro: Libro in brossura
editore: Simonelli
anno edizione: 2003
pagine: 312
Sogni che rivelano, guidano, aiutano
Giovanna Zavatti
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 76
"Con semplicità e delicatezza queste pagine ci accompagnano nel mondo dei sogni. Lo fanno accostando questo mondo a quello della realtà di tutti i giorni, e rendendo entrambi parte integrante ed essenziale dei racconti. A essere interessante per il lettore qui non sono tanto i sogni in sé, talvolta brevissimi e con una minima comunicazione verbale, quanto le loro conseguenze nella vita quotidiana. Vediamo infatti come le immagini e le presenze, che si manifestano nei sogni, divengono portatori di curiose premonizioni, di saggi consigli, di utili indicazioni. In breve, incidono sul vissuto. Le esperienze che Giovanna Zavatti ci racconta, accendono una domanda. In genere tendiamo a credere che il mondo del sogno e quello della realtà siano due spazi distinti, che non hanno nulla a che fare l’uno con l’altro, ma è sempre così? O tale separazione è solo un inganno della mente razionale, che considera reale solo ciò che può controllare e gestire a suo piacimento?" (dalla prefazione di Marina Bernardi)