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Libri di Giovanni Caserta

Carlo Levi. Il dovere di esserci

Carlo Levi. Il dovere di esserci

Giovanni Caserta

Libro: Libro in brossura

editore: Villani Libri

anno edizione: 2025

pagine: 156

Quando, nel 1945, il "Cristo si è fermato a Eboli" apparve nella sua veste dimessa di carta grigia, portava, su uno dei risvolti di copertina, una definizione che lo presentava come “un libro di guerra” dell’Italia nuova, un libro “della guerra civile che continua ancora”, un libro “della pace ogni giorno conquistata”. Per Rocco Scotellaro, il libro di Carlo Levi era “il più appassionante e crudele memoriale dei nostri paesi…dove ci sono morti e lamenti da far impallidire i santi martiri per la forza di verità…e dove le nostre terre si muovono da parere fiumi, e i morti, tutti i morti, i bambini e i vecchi, vivono sulle nude terre tremanti e nei boschi...(tale) da fare schiattare i signori nel sonno”. Da subito ebbe uno straordinario successo, facendo conoscere al mondo intero la questione meridionale, che il fascismo aveva voluto ignorare e occultare. Un libro di guerra, in un certo senso, lo è ancora e lo sarà sempre, almeno fino a quando libertà e giustizia non diventeranno diritto di tutti. Se mai avverrà.
15,00

Matteo Miraglia. Pedagogista accetturese a Torino sostenitore di una pedagogia popolare

Matteo Miraglia. Pedagogista accetturese a Torino sostenitore di una pedagogia popolare

Giovanni Caserta

Libro: Copertina morbida

editore: Villani Libri

anno edizione: 2016

pagine: 130

Matteo Antonio Miraglia, proveniente da Accettura, arriva a Torino all'età di 24-25 anni. Era maestro elementare, con "patente" conseguita forse presso la Scuola Normale di Matera. A Torino ebbe una brillante carriera di dirigente scolastico, operatore culturale, direttore di riviste pedagogiche, organizzatore di convegni sui problemi della scuola, con un solo obiettivo: quello di diffondere ed estendere la cultura e l'istruzione al ceto popolare, cioè al ceto dei poveri, prevalentemente di campagna.
14,00

Storia della letteratura lucana

Storia della letteratura lucana

Giovanni Caserta

Libro

editore: Osanna Edizioni

anno edizione: 1993

pagine: 446

15,00

Nuova introduzione a Carlo Levi

Nuova introduzione a Carlo Levi

Giovanni Caserta

Libro

editore: Osanna Edizioni

anno edizione: 1996

pagine: 160

14,00

Giovanni Pascoli a Matera (1882-1884). Lettere dall'Africa
12,00

Matera. Nuova guida

Matera. Nuova guida

Giovanni Caserta

Libro

editore: Osanna Edizioni

anno edizione: 2010

pagine: 160

Le città, come gli uomini, perché son fatte di uomini, cambiano continuamente. Ma Matera cambia più delle altre. In poco tempo essa è stata capitale dei contadini, città dei Sassi, città della cultura, laboratorio del recupero... Le guide di Matera, perciò, più che le altre, sono destinate a diventare vecchie nel giro di poco tempo. A meno che non si tratti di una guida nuova, capace di cogliere l'identità nel cambiamento, cioè non il volto, ma la vita. La presente guida, proprio per rispondere a tale esigenza, ridefinisce la città di Matera nelle sue molteplici espressioni di religione, arte, letteratura, tradizioni, miti, pietre. Assemblata attraverso tasselli diversi, più e meglio di un libro di storia, essa si presenta come un'opera a più facce, offrendosi ad una lettura a più livelli. Per cerchi concentrici e per richiami, il viaggiatore, più che turista, viene guidato per i segreti più suggestivi della città. A ciò sono utili i diversi approfondimenti che, per ogni aspetto, ma anche per ogni termine, vengono proposti, grazie a "finestre" appositamente aperte. Accurati dossier, intanto, dànno le informazioni indispensabili a simili "affacci". Il viaggio per la città, per questa via, si fa materiale e spirituale nello stesso tempo. Visitare una città, del resto, soprattutto quando si tratta di una città come Matera, capitale europea della cultura 2019, deve significare trasferirsi in essa, per dimenticare e dimenticarsi. A ciò è funzionale, in particolare, il ricchissimo apparato fotografico, ricchissimo di dettagli, per cui il testo letterario circola e s'insinua, comunicandogli la vita. Alla stesura del quale, molto opportunamente, non è stata chiamata la mano neutra del "tecnico", ma quella agile e coinvolgente di uno che alla lettura della propria città e alle sue problematiche, senza retorica e senza miti, ha dedicato anni di studi e partecipe attenzione.
10,00

Lettere provinciali

Lettere provinciali

Giovanni Caserta

Libro

editore: Osanna Edizioni

anno edizione: 2011

pagine: 184

"Lettere provinciali" sono racconti che rappresentano la provincia meridionale, rivissuta attraverso personaggi che, anche quando appartengono alla fantasia creativa dell'autore, non sono meno veri di quelli realmente esistiti. Ci si aggira in territori che sembrano appartenere a "tutte le province del Sud", dove si incontrano uomini che partono e vanno per il mondo. Un motivo sembra prevalere, ed è quello della emigrazione-migrazione, che ha sempre colpito i vinti o ultimi del Sud, del tutto assimilabili - di qui l'attualità - a tanti personaggi che riempiono la cronaca di oggi.
13,00

La città di Matera negli anni del Pascoli. Preside professori alunni del Regio Ginnasio-Liceo «Duni» (1882-1884)

La città di Matera negli anni del Pascoli. Preside professori alunni del Regio Ginnasio-Liceo «Duni» (1882-1884)

Giovanni Caserta

Libro

editore: Osanna Edizioni

anno edizione: 2012

pagine: 112

Al Regio Ginnasio-Liceo "E. Duni" di Matera (statale dal 1882) arrivarono in quell'anno un preside e professori di altre regioni d'Italia, con altre esperienze e altra formazione, destinati a diventare protagonisti della cultura nazionale, come Giovanni Pascoli. Nelle loro relazioni, nelle lettere fecero emergere la realtà del Sud, vissuto fino ad allora tra l'isolamento geografico e le angustie di un rigido schema sociale, ma anche il volto di un liceo e di una comunità che, lentamente, e provvidenzialmente si apriva al nuovo della nuova Italia.
14,00

Onofrio Tataranni. Teologo della rivoluzione napoletana del 1799

Onofrio Tataranni. Teologo della rivoluzione napoletana del 1799

Giovanni Caserta

Libro: Copertina morbida

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2013

pagine: 80

Le Logge napoletane, cui erano affiliati molti di quelli che saranno i protagonisti del '99, erano il centro di diffusione degli ideali di libertà, uguaglianza e fratellanza universale che erano alla base dei principi rivoluzionari del tempo e che minavano alle fondamenta il potere regale basato sul diritto divino. A questi ideali aderisce, in maniera più o meno palese, anche parte del clero, soprattutto quei religiosi che nella Capitale avevano frequentazioni con gli ambienti intellettuali da tempo legati a scambi culturali con i savants francesi e con la miglior cultura illuminista europea.
13,00

Michele Parrrella. Il rapsòdo che cantò la storia al suono del cupo cupo

Michele Parrrella. Il rapsòdo che cantò la storia al suono del cupo cupo

Giovanni Caserta

Libro: Copertina rigida

editore: Villani Libri

anno edizione: 2015

pagine: 170

Michele Parrella (1929-1996), poeta di Laurenzana (Pz), fu il rapsodo che cantò la storia al suono del cupo cupo, strumento che, come è noto, appartenente alla musica popolare, col suo "fondo" suono, esprime l'anima più vera della civiltà contadina e lucana, ma forse di tutti i popoli in cerca della terra promessa.
13,00

1915-1918. Materani in trincera

1915-1918. Materani in trincera

Giovanni Caserta

Libro: Copertina morbida

editore: Villani Libri

anno edizione: 2017

pagine: 216

Il lettore, più e meglio che in ogni documento di archivio, vi troverà lo stesso mondo di dolore e di follia, di cui narrarono grandi scrittori quali, fra gli altri, Remarque, Lussu, Hemingway, Soffici, Petraccone, Jahier, Stuparich, Serra, Ungaretti, tutti poeti-soldati, sconvolti dalla immanità della tragedia. Matera - annota il prof. Caserta - con i suoi dibattiti ideologici, con i suoi mutilati, decorati, morti, invalidi e, perché no?, disertori, riflette, come in un frantume di specchio, tutto quanto avvenne in altre città, nazioni, nell'Europa tutta, e oltre. Forse, però, per Matera, tutto accadde con una intensità di dolore e costernazione maggiore che altrove. Si dette il caso, infatti, che i contadini Eustachio Vincenzo, Donato Vito e Bellisario, a differenza dei commilitoni di altre regioni, nulla sapessero ancora "d'Italia e d'Austria, di libertà e indipendenza. E non sapevano né leggere né scrivere", anche se qualcuno, proprio in guerra, imparò.
13,00

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