Libri di Giuseppe De Col
Le centoventi giornate di Sodoma
François de Sade
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 416
"Quando, il 14 luglio 1789, la serratura della Bastiglia cedette e la sommossa liberatrice riempì i corridoi della folla, la cella di Sade era vuota. Alcuni giorni prima, il 4 luglio, il governatore aveva chiesto il trasferimento di questo personaggio, il cui umore andava tanto d'accordo con gli avvenimenti. Il disordine di allora ebbe questa conseguenza: i manoscritti del marchese, dispersi, andarono smarriti, scomparve il manoscritto delle Centoventi giornate. E questo libro domina, in un certo senso, tutti i libri, poiché contiene la verità di quello scatenamento che l'uomo è nella sua essenza, ma che è obbligato a frenare e a tacere. [...] Più tardi, il manoscritto fu ritrovato, ma il marchese ne rimase privo: lo credette definitivamente perduto e questa certezza lo accasciò: era 'la più grande disgrazia che il cielo avesse potuto riservargli'. Morì senza poter sapere che in realtà quel libro, che egli immaginava perduto, doveva collocarsi più tardi fra i 'monumenti imperituri del passato." (Georges Bataille)
Il freddo e il crudele
Gilles Deleuze
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2021
pagine: 176
«Con troppa fretta si è portati a ritenere che sia sufficiente rovesciare i segni, capovolgere le pulsioni e concepire la grande unità dei contrari per ottenere Masoch partendo da Sade. Il tema di una unità sadomasochista, di una entità sadomasochista, è stato particolarmente nocivo per Masoch. Egli ha sofferto non soltanto un ingiusto oblio, ma anche un’ingiusta complementarità, un’ingiusta unità dialettica con Sade. Infatti, quando si legge Masoch appare chiaro che il suo universo non ha nulla a che vedere con quello di Sade. Non si tratta soltanto di tecniche, ma di problemi e di preoccupazioni, di progetti totalmente diversi. Non si può obiettare che la psicoanalisi ha da gran tempo dimostrato la possibilità e la realtà delle trasformazioni tra sadismo e masochismo. È l’unità stessa di quel che viene denominato sadomasochismo ad essere in causa. La medicina distingue tra sindromi e sintomi: i sintomi sono segni specifici di una malattia, ma le sindromi sono unità di incontro o di incrocio, che rinviano a discendenze causali molto diverse, a contesti variabili. Non siamo certi che l’entità sadomasochista non sia essa stessa una sindrome, che dovrebbe esser dissociata in due discendenze causali irriducibili. Troppe volte ci è stato detto che uno stesso soggetto era sadico e masochista; abbiamo finito per crederci. […] Poiché il giudizio clinico è pieno di pregiudizi, bisogna ricominciare tutto da un punto situato al di fuori della clinica, dal punto letterario, che diede nome alle perversioni. […] La sintomatologia pertiene sempre all’arte. Le specificità cliniche del sadismo e del masochismo non sono separabili dai valori letterari di Sade e di Masoch. E in luogo di una dialettica che riunisce affrettatamente i contrari, è necessario tendere a una critica e a una clinica in grado di cogliere sia i meccanismi realmente differenziali che le originalità artistiche».
Le centoventi giornate di Sodoma
François de Sade
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2023
pagine: 416
«Alcuni giorni prima, il 4 luglio, il governatore aveva chiesto il trasferimento di questo personaggio, il cui umore andava tanto d’accordo con gli avvenimenti. Il disordine di allora ebbe questa conseguenza: i manoscritti del marchese, dispersi, andarono smarriti, scomparve il manoscritto delle Cent Vingt Journées. E questo libro domina, in un certo senso, tutti i libri, poiché contiene la verità di quello scatenamento che l’uomo è nella sua essenza, ma che è obbligato a frenare ed a tacere: eppure, di questo libro che significa da solo, o almeno significò per primo, tutto l’orrore della libertà, la sommossa della Bastiglia fece smarrire il manoscritto invece di liberarne l’autore. Il 14 luglio fu veramente un giorno liberatore, ma alla maniera sfuggente di un sogno. Più tardi, il manoscritto fu ritrovato (nel 1900, presso un libraio tedesco, ed è stato pubblicato solo ai nostri giorni), ma il marchese ne rimase privo: lo credette definitivamente perduto, e questa certezza lo accasciò: era “la più grande disgrazia” scrive “che il cielo avesse potuto riservarmi”. Morì senza poter sapere che in realtà quel libro, che egli immaginava perduto, doveva collocarsi più tardi fra i “monumenti imperituri del passato”.» (Georges Bataille)
Il freddo e il crudele
Gilles Deleuze
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2025
pagine: 176
«Con troppa fretta si è portati a ritenere che sia sufficiente rovesciare i segni, capovolgere le pulsioni e concepire la grande unità dei contrari per ottenere Masoch partendo da Sade. Il tema di una unità sadomasochista, di una entità sadomasochista, è stato particolarmente nocivo per Masoch. Egli ha sofferto non soltanto un ingiusto oblio, ma anche un’ingiusta complementarità, un’ingiusta unità dialettica con Sade. Infatti, quando si legge Masoch appare chiaro che il suo universo non ha nulla a che vedere con quello di Sade. Non si tratta soltanto di tecniche, ma di problemi e di preoccupazioni, di progetti totalmente diversi. Non si può obiettare che la psicoanalisi ha da gran tempo dimostrato la possibilità e la realtà delle trasformazioni tra sadismo e masochismo. È l’unità stessa di quel che viene denominato sadomasochismo ad essere in causa. La medicina distingue tra sindromi e sintomi: i sintomi sono segni specifici di una malattia, ma le sindromi sono unità di incontro o di incrocio, che rinviano a discendenze causali molto diverse, a contesti variabili. Non siamo certi che l’entità sadomasochista non sia essa stessa una sindrome, che dovrebbe esser dissociata in due discendenze causali irriducibili. Troppe volte ci è stato detto che uno stesso soggetto era sadico e masochista; abbiamo finito per crederci. […] Poiché il giudizio clinico è pieno di pregiudizi, bisogna ricominciare tutto da un punto situato al di fuori della clinica, dal punto letterario, che diede nome alle perversioni. […] La sintomatologia pertiene sempre all’arte. Le specificità cliniche del sadismo e del masochismo non sono separabili dai valori letterari di Sade e di Masoch. E in luogo di una dialettica che riunisce affrettatamente i contrari, è necessario tendere a una critica e a una clinica in grado di cogliere sia i meccanismi realmente differenziali che le originalità artistiche».
L'autodifesa di un folle
August Strindberg
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2025
pagine: 288
Nel 1904, in una lettera a Emil Schering, suo traduttore tedesco, Strindberg ricapitola il piano generale della propria autobiografia: Il figlio della serva, Tempo di fermenti, Nella Sala Rossa, Lo scrittore, Autodifesa di un folle (con l’allegato epistolario Lui e lei), Il secondo racconto dell’ufficiale di quarantena, Inferno, Leggende, Solo, Diario occulto, infine il carteggio. E aggiunge: «È il solo monumento che chiedo: una croce di legno nero e la mia storia!». Quinto capitolo, dunque, di quest’immenso affresco autobiografico, l’Autodifesa di un folle venne stesa direttamente in francese tra il settembre 1887 e il marzo 1888. «Questo è un libro atroce» confessa subito l’autore nella premessa. «Nato dalla giusta necessità di lavare il mio cadavere prima che sia chiuso per sempre nella bara». Strindberg «viviseziona» con inedita crudeltà la storia della tempestosa e infelice relazione con la prima moglie, la baronessa Siri von Essen. Una spietata «inchiesta», una lucidissima analisi della «lotta a due chiamata matrimonio», un’immersione dolorosa nella follia coniugale costellata di litigi, rotture, riconciliazioni, dove l’amore si muta in odio e il dramma precipita: una partitura in cui il violento furore dell’invettiva contro la donna, le allucinazioni, il delirio, lo sconforto, la visione, il sogno convivono superbamente orchestrati in uno straordinario equilibrio. Con uno scritto di Franco Perrelli.
Il freddo e il crudele
Gilles Deleuze
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2017
pagine: 170
"Con troppa fretta si è portati a ritenere che sia sufficiente rovesciare i segni, capovolgere le pulsioni e concepire la grande unità dei contrari per ottenere Masoch partendo da Sade. Il tema di una unità sadomasochista, di una entità sadomasochista, è stato particolarmente nocivo per Masoch. Egli ha sofferto non soltanto un ingiusto oblio, ma anche un'ingiusta complementarità, un'ingiusta unità dialettica con Sade. Infatti, quando si legge Masoch appare chiaro che il suo universo non ha nulla a che vedere con quello di Sade. Non si tratta soltanto di tecniche, ma di problemi e di preoccupazioni, di progetti totalmente diversi. Non si può obiettare che la psicoanalisi ha da gran tempo dimostrato la possibilità e la realtà delle trasformazioni tra sadismo e masochismo. E l'unità stessa di quel che viene denominato sadomasochismo ad essere in causa. La medicina distingue tra sindromi e sintomi: i sintomi sono segni specifici di una malattia, ma le sindromi sono unità di incontro o di incrocio, che rinviano a discendenze causali molto diverse, a contesti variabili. Non siamo certi che l'entità sadomasochista non sia essa stessa una sindrome, che dovrebbe esser dissociata in due discendenze causali irriducibili. Troppe volte ci è stato detto che uno stesso soggetto era sadico e masochista; abbiamo finito per crederci. Bisogna ricominciare tutto, e ricominciare dalla lettura di Sade e di Masoch."
Il freddo e il crudele
Gilles Deleuze
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 1996
pagine: 170
"Con troppa fretta si è portati a ritenere che sia sufficiente rovesciare i segni, capovolgere le pulsioni e concepire la grande unità dei contrari per ottenere Masoch partendo da Sade. Il tema di una unità sadomasochista, di una entità sadomasochista, è stato particolarmente nocivo per Masoch. Egli ha sofferto non soltanto un ingiusto oblio, ma anche un'ingiusta complementarità, un'ingiusta unità dialettica con Sade. Infatti, quando si legge Masoch appare chiaro che il suo universo non ha nulla a che vedere con quello di Sade. Non si può obiettare che la psicoanalisi ha dimostrato la possibilità e la realtà delle trasformazioni tra sadismo e masochismo. È l'unità stessa di quel che viene denominato sadomasochismo ad essere in causa."
L'autodifesa di un folle
August Strindberg
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2000
pagine: 320
Il freddo e il crudele
Gilles Deleuze
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2007
pagine: 170
"Con troppa fretta si è portati a ritenere che sia sufficiente rovesciare i segni, capovolgere le pulsioni e concepire la grande unità dei contrari per ottenere Masoch partendo da Sade. Il tema di una unità sadomasochista, di una entità sadomasochista, è stato particolarmente nocivo per Masoch. Egli ha sofferto non soltanto un ingiusto oblio, ma anche un'ingiusta complementarità, un'ingiusta unità dialettica con Sade. Infatti, quando si legge Masoch appare chiaro che il suo universo non ha nulla a che vedere con quello di Sade. Non si può obiettare che la psicoanalisi ha dimostrato la possibilità e la realtà delle trasformazioni tra sadismo e masochismo. È l'unità stessa di quel che viene denominato sadomasochismo ad essere in causa." Pubblicato nel 2001, esaurito da tempo, viene ora riproposto con una nota biografica e un'appendice iconografica.
Il freddo e il crudele
Gilles Deleuze
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2011
pagine: 170
"Con troppa fretta si è portati a ritenere che sia sufficiente rovesciare i segni, capovolgere le pulsioni e concepire la grande unità dei contrari per ottenere Masoch partendo da Sade. Il tema di una unità sadomasochista, di una entità sadomasochista, è stato particolarmente nocivo per Masoch. Egli ha sofferto non soltanto un ingiusto oblio, ma anche un'ingiusta complementarità, un'ingiusta unità dialettica con Sade. Infatti, quando si legge Masoch appare chiaro che il suo universo non ha nulla a che vedere con quello di Sade. Non si può obiettare che la psicoanalisi ha dimostrato la possibilità e la realtà delle trasformazioni tra sadismo e masochismo. È l'unità stessa di quel che viene denominato sadomasochismo ad essere in causa." Pubblicato nel 2001, esaurito da tempo, viene ora riproposto con una nota biografica e un'appendice iconografica.
Le centoventi giornate di Sodoma
François de Sade
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2012
pagine: 407
Quattro facoltosi libertini decidono di celebrare il trionfo della lussuria attraverso una sorta di interminabile orgia: centoventi giorni con le mogli e trentadue persone asservite al loro piacere. A liberare la loro fantasia provvedono quattro novellatrici, ognuna delle quali ha il compito di raccontare centocinquanta passioni, dalle più semplici alle più efferate. Con un scritto di Georges Batailles.
Il freddo e il crudele
Gilles Deleuze
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2014
pagine: 170
"Con troppa fretta si è portati a ritenere che sia sufficiente rovesciare i segni, capovolgere le pulsioni e concepire la grande unità dei contrari per ottenere Masoch partendo da Sade. Il tema di una unità sadomasochista, di una entità sadomasochista, è stato particolarmente nocivo per Masoch. Egli ha sofferto non soltanto un ingiusto oblio, ma anche un'ingiusta complementarità, un'ingiusta unità dialettica con Sade. Infatti, quando si legge Masoch appare chiaro che il suo universo non ha nulla a che vedere con quello di Sade. Non si tratta soltanto di tecniche, ma di problemi e di preoccupazioni, di progetti totalmente diversi. Non si può obiettare che la psicoanalisi ha da gran tempo dimostrato la possibilità e la realtà delle trasformazioni tra sadismo e masochismo. E l'unità stessa di quel che viene denominato sadomasochismo ad essere in causa. La medicina distingue tra sindromi e sintomi: i sintomi sono segni specifici di una malattia, ma le sindromi sono unità di incontro o di incrocio, che rinviano a discendenze causali molto diverse, a contesti variabili. Non siamo certi che l'entità sadomasochista non sia essa stessa una sindrome, che dovrebbe esser dissociata in due discendenze causali irriducibili. Troppe volte ci è stato detto che uno stesso soggetto era sadico e masochista; abbiamo finito per crederci. Bisogna ricominciare tutto, e ricominciare dalla lettura di Sade e di Masoch."