Libri di August Strindberg
Teatro da camera. Temporale-Casa bruciata-Sonata di fantasmi-Il pellicano-L'isola dei morti-Il guanto nero
August Strindberg
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1980
pagine: 280
Teatro naturalistico. Volume Vol. 1
August Strindberg
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1978
pagine: 156
Teatro naturalistico. Volume Vol. 2
August Strindberg
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1982
pagine: 240
Drammi della storia universale
August Strindberg
Libro
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2017
Nel 1903, Strindberg scrive un saggio sul "Misticismo della storia universale", che viene descritta come «una colossale partita a scacchi, nella quale un solo giocatore», divino e imperscrutabile, «muove sia i bianchi sia i neri, tenendosi completamente neutrale»; quindi, compone tre drammi dedicati alle figure di Mosè ("Attraverso i deserti verso la terra promessa"), Socrate ("Ellade") e, più tangenzialmente, Cristo ("L'agnello e la bestia"). Strindberg aveva in mente un immenso affresco drammaturgico, di cui restano solo questi pilastri (insieme a un altro dramma su Lutero), che sono rimasti spesso ai margini delle edizioni della sua opera e delle rappresentazioni teatrali. Si tratta di drammi discontinui e occasionalmente espressionistici che, tuttavia, consentono – come dimostra l'introduzione di Franco Perrelli – una lettura e una valutazione in profondità di tutta la variegata produzione strindberghiana, in campo teatrale e no.
Lettere
August Strindberg
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2019
Quella di Strindberg fu una vicenda umana psicologicamente lacerata, ricca di intensi e complessi rapporti sentimentali e intellettuali. Franco Perrelli propone qui una biografia del grande scrittore e drammaturgo svedese presentando e commentando allo stesso tempo una scelta di centosettantasei lettere tratte dal suo immenso epistolario e finora inedite nel nostro paese. Nella lettura di questa corrispondenza con i familiari, gli amici, altri intellettuali (fra cui anche Nietzsche e Gauguin), si osserva l’affiorare di una sensibilità spasmodicamente attenta alle sottili sfumature dei rapporti umani (il contrasto e la lotta fra i sessi, il fondamento primitivo e brutale della personalità umana), la tensione costante verso l’elaborazione di una scrittura che, aperta alle suggestioni delle avanguardie artistiche del primo decennio del Novecento, cerca di liberarsi dalle pastoie e dai vincoli dello stile di fine Ottocento per costruire una diversa maniera espressiva e cogliere il reale nella narrazione e sulla scena.
Signorina Julie
August Strindberg
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2019
pagine: 103
In una tenuta scandinava di fine Ottocento si consuma la tresca fra il domestico Jean e la cuoca Kristin, mentre fa la sua spettrale apparizione la figlia del padrone di casa, la venticinquenne Julie, una giovane già avvizzita dentro per colpa di un intrigo familiare di cui sconta le conseguenze. In un crescendo incalzante fatto di splendido teatro, la narrazione svela pagina dopo pagina le verità nascoste dei protagonisti e la loro vera natura, quella dell'arrivista e perfido Jean, e quella tutt'altro che innocente di Kristin. Grande maestro del teatro nordico, con "Signorina Julie" Strindberg consegna ai lettori una storia che non attenua i toni scabrosi e mette a nudo gli aspetti più intimi del rapporto tra i personaggi.
I segreti dei fiori e altre storie naturali
August Strindberg
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2019
pagine: 90
Al momento della prima pubblicazione de "I segreti dei fiori", August Strindberg era reduce da anni difficili: il primo matrimonio era appena naufragato, lo scandalo dei racconti di "Sposarsi" lo aveva condotto a processo per blasfemia, era alla fine di cinque anni di autoesilio in Europa. E, come sempre per questo autore, quei tempi catastrofici diedero una spinta propulsiva potentissima alla sua produzione letteraria: insieme a molte opere fondamentali (tra cui "La signorina Julie"), nel 1888 comparvero anche queste divagazioni su giardini e animali composte inizialmente “per necessità” e in seguito molto amate dall’autore stesso e dalla critica. Scritti che esprimono la sua acuta fascinazione per il reale fin nelle sue manifestazioni più prosaiche, affreschi sobri, permeati dallo sguardo dell’iniziato, mini-trattati in cui la comicità, la ricchezza del registro, una lingua insieme duttile ed energica fanno di ogni pagina un condensato prezioso, in cui la potenza del suo stile resta assolutamente intatta.
Signorina Julie
August Strindberg
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2020
pagine: 104
In una tenuta scandinava di fine Ottocento si consuma la tresca fra il domestico Jean e la cuoca Kristin, mentre fa la sua spettrale apparizione la figlia del padrone di casa, la venticinquenne Julie, una giovane già avvizzita dentro per colpa di un intrigo familiare di cui sconta le conseguenze. In un crescendo incalzante fatto di splendido teatro, la narrazione svela pagina dopo pagina le verità nascoste dei protagonisti e la loro vera natura, quella dell’arrivista e perfido Jean, e quella tutt’altro che innocente di Kristin. Con “Signorina Julie” Strindberg consegna ai lettori una storia che non attenua i toni scabrosi e mette a nudo gli aspetti più intimi del rapporto tra i personaggi.
Solo
August Strindberg
Libro: Libro in brossura
editore: Carbonio Editore
anno edizione: 2021
pagine: 120
Un vedovo cinquantenne ritorna nella sua città natale, Stoccolma, dopo anni trascorsi in provincia. E qui, stanco dell'incomprensione e dell'ipocrisia che caratterizzano i rapporti interpersonali, trova rifugio nella solitudine, che abbraccia come fosse una vecchia amica. Le stagioni si susseguono, un pianoforte suona in lontananza, i libri gli fanno compagnia, le passeggiate serali lo confortano avvolgendolo nell'oscurità e, mentre il bisogno di parlare a poco a poco si attenua, l'osservazione della gente che incrocia per strada gli ispira storie e impressioni, i quadri familiari che scorge attraverso le finestre sembrano aprirgli nuove prospettive. Intimo, perturbante, Solo è una meditazione sul ritiro dal mondo: una condizione che è sì un destino maledetto, ma al contempo genera poesia e ispirazione e, come tale, viene rivendicata quale segno distintivo dell'artista. Scritto nel 1903, Solo è un testo che torna straordinariamente attuale in un'epoca come la nostra, votata alla solitudine e all'isolamento.

