Libri di Giuseppe De Santis
Nel sogno della libertà
Giuseppe De Santis
Libro: Libro in brossura
editore: Abao Aqu
anno edizione: 2023
Vita randagia di Amilcare Cipriani.
Nei paesi dell'allegria
Giuseppe De Santis, Emanuele Ferrari
Libro
editore: Abao Aqu
anno edizione: 2019
pagine: 160
I paesi dell’allegria sono quei luoghi dove la vita si rivela nei modi più originali. I personaggi sono quelli comuni, di tutti i giorni, quelli che passano inosservati, ma senza i quali la vita sarebbe più grigia, monotona, priva di colori. Anche le storie sono semplici, comuni e passano inosservate, ma rivelano l’intima necessità di vivere, la sostanza del mondo. Ironiche e suggestive, malinconiche e tragiche, bisbigliano tutte il loro sorriso senza far clamore come dei papaveri dimessi in mezzo a un campo o un sole cupo che traccia di giallo una scia in una distesa infinita. Si raccontano da sé, lasciando intatti i rumori e il silenzio. Cambia solo il vento.
Fotogrammi. La stagione dei ricordi
Giuseppe De Santis
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2017
pagine: 126
I ricordi sono come la coda delle comete. Milioni di chilometri di polvere che segue nel cosmo la corsa di una palla di ghiaccio su un’orbita voluta dal caso e piegata al mistero della gravitazione. I ricordi m’appaiono un po’ così: frammenti che ci inseguono per tutta la vita. Come la coda delle comete che punta in direzione opposta al vento solare, i ricordi ci seguono puntando in direzione opposta alla quotidianità degli eventi fino alla fine del tempo che è consentito…
La promessa di Bala
Giuseppe De Santis
Libro
editore: Abao Aqu
anno edizione: 2016
Bala è un poeta guerriero che combatte la sua guerra reale ed esistenziale nella fortezza di Kruja, assediata da Maometto II alla conquista dell'Albania e dei Balcani. È una guerra che in varie fasi dura più di trent'anni e, in gioco, è il destino dell'Occidente. Le vicende narrate riguardano gli anni che vanno dal 1466 alla morte di Giorgio Castriota Scanderbeg, il 17 gennaio 1468. Segue l'esilio degli scampati arbëreshe nel loro viaggio verso l'Italia. È un romanzo di ampio respiro, in cui a narrare e giudicare gli eventi è Bala in prima persona, ormai vecchio; ed è strutturato in cinque parti: La Fortezza; Il poeta de' Dara; La fine del tempo grande; E fu l'esilio; Al confine del nulla. Vuole essere una riflessione sulla guerra, sulla vita, sui contrasti fra popoli e religioni, sull'importanza delle culture migranti, sull'amore e sulla poesia. Ed è anche una storia d'amore che si conclude per non finire, lasciando una scia di sé, un alone come di una cometa che vaga per l'universo e semina la vita. È un romanzo per esigenti lettori e presenta diversi livelli di lettura, ma nello stesso tempo vuol essere anche popolare, un'epopea fra leggenda e storia, in un tempo immaginario, per raccontare i giorni nostri.
Il gemello
Giuseppe De Santis
Libro
editore: Vertigo
anno edizione: 2014
pagine: 298
Scampato per miracolo alla Strage degli Innocenti, voluta da Erode per sbarazzarsi di un pretendente al suo trono, Nathan cresce con la consapevolezza che se Giuseppe e Maria, vicini di casa e amici dei suoi genitori, li avessero avvisati del pericolo, anche loro avrebbero potuto fuggire e suo fratello gemello e sua madre sarebbero vivi. Ma quando, ormai adulto, scopre che quel bambino scampato alla strage era il Figlio di Dio, finisce col convincersi di essere creditore di una vita nei confronti di quel Dio fuggito nel deserto. Le vicende della storia di Israele lo porteranno, insieme alla moglie e al figlio, a rifugiarsi nella fortezza di Masada, dove, per sfuggire ai Romani e in cambio della salvezza della sua donna e di suo figlio, offre a Dio la sua vita e si uccide. Ma Dio pagherà il suo debito: Nathan sopravvivrà nei secoli, in un corpo di trentatré anni, vivendo la storia come nessun altro.
Il piantatore di melograni
Giuseppe De Santis, Mauro Moretti
Libro
editore: Abao Aqu
anno edizione: 2014
pagine: 40
È un raccontino, un bijou eccentrico che si legge d'un fiato, una favola moderna senza lieto fine, in cui si confondono realtà e fantasia. L'atmosfera è quella senza tempo, con la scrittura come il bulino di un incisore, che segna la carta col nero, la luce nel buio. È una storia fatta di niente che ha sottili equilibri, umile e sincera, e risuona come un certo vento, che un minuto prima non c'era e poi lo si sente sulla faccia, a risvegliarti dal torpore, dal grigio dei giorni. È una storia triste che nasce dalla terra e attraversa il mare, soprattutto quello delle nostre tempeste interiori ma non solo, e ci avvolge nel cupo dramma dei migranti in cerca di un'occasione. Le illustrazioni di Moretti sono ancora una volta storia dentro la storia, un tocco di poesia, che portano insieme a casa e altrove, nel luogo non luogo specchio della nostra anima.
Il cacciatore di talpe
Giuseppe De Santis
Libro: Libro in brossura
editore: Abao Aqu
anno edizione: 2007
pagine: 248
Un giornale locale pubblica la notizia di un delitto. Per tutti è una bufala, determinata da una diceria di paese. La vittima è una donna in carriera di notevole bellezza, forse un po' cinica. Ma, per una coincidenza alquanto strana, la donna viene trovata morta per davvero, nell'incredulità generale. A indagare è il maresciallo dei carabinieri Pinuccio De Matteis, un tipo davvero speciale, forse un po' impacciato a gestire un caso divenuto ormai nazionale con tanto di stampa e televisione. Davanti a lui si aprono, e qualche volta si chiudono, più piste: il delitto casuale, quello affaristico, quello passionale. Aiutato da un professore scorbutico, ma di raffinata cultura, scoprirà al termine dell'indagine una verità molto scomoda che si dirama lungo la via intricata di un labirinto che ha il sapore della beffa. Il bene e il male non esistono se non per necessità, e l'orrore è antico quanto l'uomo.