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Libri di Giuseppe Manitta

RIME (Romana Aetna Travolta)

RIME (Romana Aetna Travolta)

Antonio Filoteo Omodei

Libro: Libro in brossura

editore: Il Convivio

anno edizione: 2024

pagine: 600

Pubblicare il 'corpus', finora inedito, delle «Rime» di Antonio Philotheo Homodei permette di cogliere la caratura letteraria di un autore finora praticamente passato inosservato e conosciuto precipuamente per i suoi scritti eruditi. Partito dalla Sicilia per approdare a Roma, il Philotheo s'inserisce negli ambienti culturali della città papalina di metà '500. Tra il 1550 e il 1565 definisce il proprio canzoniere e, cosa non proprio abituale, ne stabilisce la struttura e il titolo, che è «Romana Aetna Travolta», ma scrive anche il romanzo in prosa «La notabile et famosa historia del felice innamoramento del Delfino di Francia, et di Angelina Loria», pubblicato nel 1562 dall'editore Tramezzino, e si dedica alla stesura della «Descrizione della Sicilia», della «Vita della beata Chiara da Monte Falco» (Montefalco) e dell'«Aetnae Topographia». Con le rime, l'autore compie anche una scelta all'interno del dibattito poetico coevo, infatti più volte fa riferimento all'amico Annibal Caro, che lo chiamava Accademico Arcasino come ci restituiscono le fonti, e così facendo si rivolge verso uno schieramento di petrarchisti postbembiani che non approvano il purismo di Castelvetro. Non è un caso, infatti, che il canzoniere si chiuda con l'imitazione-risposta alla canzone del Caro «Venite a l'ombra de' gran gigli d'oro», proprio a suggellare questo orientamento. Eppure, nonostante ciò, la sua figura è passata inosservata. Sembra, inoltre, che già a partire dal Cinquecento il Philotheo sia destinato all'oblio, forse anche per il coinvolgimento nel processo a Nicolò Franco e per i dubbi che gli inquisitori avevano sulla sua opera, tanto che la raccolta e sistemazione di atti relativi al Concilio di Trento, la «Compilatio decretorum», pubblicata a Venezia nel 1566 e dedicata al cardinale Ippolito II d'Este, è scomparsa dalla letteratura ecclesiastica a partire dalla fine del secolo. Un personaggio, dunque, che rappresenta un 'unicum' nell'alveo degli scrittori nati nella Sicilia del '500, ma anche un esponente di spicco dell'intellighenzia romana del periodo.
35,00

Giacomo Leopardi. Percorsi critici e bibliografici (2004-2008). Con appendice (2009-2012)

Giacomo Leopardi. Percorsi critici e bibliografici (2004-2008). Con appendice (2009-2012)

Giuseppe Manitta

Libro: Libro rilegato

editore: Il Convivio

anno edizione: 2017

pagine: 464

A distanza di quasi due anni dalla prima edizione, l'autore presenta, in un medesimo volume, un'ampia discussione critica sugli studi leopardiani usciti tra il 2004 e il 2012 a cui si aggiunge una bibliografia che, per il periodo esaminato, raccoglie oltre 1500 titoli.
30,00

Dizionario biobibliografico degli autori siciliani. Tra Ottocento e Novecento

Dizionario biobibliografico degli autori siciliani. Tra Ottocento e Novecento

Angelo Manitta, Giuseppe Manitta

Libro: Copertina rigida

editore: Accademia Il Convivio

anno edizione: 2013

pagine: 1004

Il Dizionario riporta circa 2000 autori. La creazione di un centro di raccolta dati, fomentato dalla passione letteraria e dall'amore per la cultura e per la propria terra, induce a creare un vero e proprio programma con l'obiettivo, non certo marginale, di voler definire e catalogare quanti più autori possibili, che nell'arco dei secoli hanno condotto la Sicilia a dare un attivo impulso culturale, artistico e letterario. È chiaro che spesso ci si imbatte in testi scientificamente poco validi, ma la loro importanza storica e sociale a volte è maggiore di quanto si possa credere, da ciò la tendenza a non escludere nessuno.
50,00

L'arte di Angela Cittadino

L'arte di Angela Cittadino

Giuseppe Manitta, Felicia Ferlito

Libro: Copertina rigida

editore: Accademia Il Convivio

anno edizione: 2015

pagine: 79

"In tutte le opere, la visione dei soggetti è altamente lirica e personale, fatta di impressioni di luce e di cromie, che alle volte si distanziano efficacemente dal dato reale. Tale percorso ci fa intuire, dunque, l'estrema e personalissima strada che viene intrapresa, in cui anche la scelta dei soggetti, precipuamente quelli maturi, sono dettati sia dall'equilibrio sia dalla bellezza estetica. Conseguenza di questa fascinazione è la decisione di fissare con il colore i soggetti che colpiscono la propria intimità, creando dipinti che uniscono il sentimento e la visione." (Giuseppe Manitta)
20,00

Boccaccio e la Sicilia

Boccaccio e la Sicilia

Libro: Libro rilegato

editore: Il Convivio

anno edizione: 2016

pagine: 344

Considerare la Sicilia nelle opere di Giovanni Boccaccio significa non solo rivolgersi alla geografia dell’autore, ma anche e soprattutto valutarla in relazione al dato storico, mitico, intertestuale e culturale in genere. La Sicilia, nell’ordine di queste idee, rientra nel tessuto mediterraneo e offre personaggi e situazioni peculiari, eppur tuttavia porta con sé una serie di significati e di tradizioni del suo immaginario, che il certaldese fa propria, rimodula con variazioni, contamina, rivolgendosi sia ad un livello erudito sia popolare (o popolareggiante) e mostrando dell’isola la sua immagine mercantesca e classica. Considerare questi aspetti significa, in primo luogo, affrontare sotto vari punti di vista le opere che Boccaccio ci ha lasciato, da quelle erudite alle prose narrative e alla poesia
25,00

Mihai Eminescu e la «Letteratura italiana». Ricezione e confronti

Mihai Eminescu e la «Letteratura italiana». Ricezione e confronti

Giuseppe Manitta

Libro: Libro rilegato

editore: Il Convivio

anno edizione: 2017

pagine: 112

Le pagine affrontano la ricezione del poeta romeno Mihai Eminescu in Italia e alcuni rapporti comparatistici che si possono effettuare con autori della nostra letteratura. Si offre, difatti, un bilancio sulla sua presenza dalle prime traduzioni, avvenute tra fine ‘800 e inizi ‘900, ai vari studi ed edizioni di oggi. Inoltre, si stabiliscono dei confronti con autori come Leopardi e Carducci, cogliendone differenze e affinità.
15,00

Nel sogno di un clown

Nel sogno di un clown

Nicola Perasso, Giuseppe Manitta

Libro: Libro rilegato

editore: Il Convivio

anno edizione: 2017

pagine: 86

"Nel sogno di un clown" è una raccolta in cui ogni testo si ispira ad un artista, presentando particolari che esulano dal descrittivismo della sua opera per interpretare il "genio", farlo proprio e rivolgerlo al tempo presente. Il dato visivo, difatti, non è semplicemente pretestuale, cioè non costituisce solamente il dato di ispirazione, ma è debitore di una certa campitura della parola nella pagina. La stessa disposizione dei testi ha un allineamento centrale e, al contempo, la lirica è centrata lungo gli assi diagonali della pagina tipografica. In definitiva, un quadro poetico. Tutto ciò si realizza con grazia, senza che si creino ulteriori sperimentalismi.
10,00

Le cortine di Salmah

Le cortine di Salmah

Roberto Barbari

Libro: Libro rilegato

editore: Il Convivio

anno edizione: 2017

pagine: 40

"Le cortine di Salmah" sono le cortine della pace, sono quelle della salvezza. Si tratta di una sorta di viatico verso la Terra promessa, il cui ritrovamento viene indicato già nelle prime liriche: è lei, la donna, a costituire la "terra" del poeta. Questa conquista permette di raggiungere l'infinito o, ancor meglio, l'eternità, perché essa si realizza nell'attimo vissuto con lei. La stessa donna amata è capace di donare il silenzio, una condizione essenziale nella raccolta, perché catalizza la ricerca, perché è la via attraverso la quale è possibile naufragare nell'infinità del tu. Prefazione di Giuseppe Manitta.
8,00

Del mondo fluttuante

Del mondo fluttuante

Livio Bottani

Libro: Libro in brossura

editore: Il Convivio

anno edizione: 2024

pagine: 160

"La poesia di Livio Bottani è un viaggio nell'enigma dell'esistenza e di ciò che è al suo esterno, e non a caso il titolo "Del mondo fluttuante" può ricondurre la propria natura a una stratificazione abbastanza complessa. Appare chiaro come l'opera sia il risultato di un pensiero poetante, in cui si manifesta l'uomo sempre in attesa, in sospensione si potrebbe dire, in quanto tutto è in preda del finito e quel finito non è detto che lo comprendiamo. "Del mondo fluttuante", dunque, in tutta la sua liquidità ci mostra una poesia che nasce dalla riflessione e dall'intuizione, dalla visione, dai ricordi e dall'osservazione, con il risultato di presentare, senza alcun pregiudizio e sovrastruttura, la complessità nella quale si vive". (dalla Prefazione di Giuseppe Manitta)
13,50

La porta del tempo e l'infinito

La porta del tempo e l'infinito

Pietro Nigro

Libro: Libro rilegato

editore: Il Convivio

anno edizione: 2017

pagine: 56

"La porta del tempo e l'infinito" di Pietro Nigro indica sin dal titolo la meta di un viaggio che il poeta percorre, un vagare della mente (istanti smarriti) fino ai confini segreti dell'esistenza. Proprio il tempo è l'elemento misurabile che costituisce il veicolo alla verità o, meglio ancora, la costruzione di nuove dimensioni. Si tratta di un'opera estremamente filosofica, attanagliata da una tensione dialettica che si realizza nel fondamento dell'esistenza stessa. Prefazione di Giuseppe Manitta.
9,00

Nella tana dell'orco

Nella tana dell'orco

Roberto Ferlicca

Libro: Libro rilegato

editore: Il Convivio

anno edizione: 2018

pagine: 64

Aspetto originale dell'opera di Roberto Ferlicca è l'intromissione del thriller nella produzione teatrale, una scelta che dà esiti molto interessanti. "Nella tana dell'orco", difatti, possiede una varietà di eventi ben calibrati, pur mantenendo il giusto equilibrio delle battute e dei personaggi. Questi si inseriscono nel disagio psichico della storia attuale, spesso fatta di omicidi, di violenza sui bambini e di paura sociale. Dal momento della confessione di un omicidio, che poi è il delitto sullo sfondo e non quello principale dell'opera teatrale, avviene un capovolgimento che potremmo definire totale. Alla confessione si aggiungono altri colpi di scena. Prefazione di Giuseppe Manitta.
10,00

Gli occhi non possono morire

Gli occhi non possono morire

Giuseppe Manitta

Libro: Libro in brossura

editore: Italic

anno edizione: 2018

pagine: 68

"Giuseppe Manitta non vuole rinunciare a far riapparire, per lui e per noi, quelle immagini che gli si sono stampate nell'anima. No, 'gli occhi non possono morire'. Il modo cui egli ricorre felicemente è quello di accensioni improvvise. L'ossimoro lo aiuta spesso a trovare un'espressione inedita. Manitta giunge così a trasformare le sue occasioni in immagini originali e tuttavia leggibili dall'altro da sé. Le immagini di Manitta noi le vediamo, le sentiamo, le scopriamo, le facciamo nostre, zampillano con suggestività impressiva, producendo, per associazione, nel lettore, nell'ascoltatore, evocazioni, visioni sue proprie e tuttavia rigenerate dalle espressioni usate dal poeta." (dalla prefazione di Corrado Calabrò)
10,00

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