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Libri di Giuseppe Sandrini

Per Giovanni Comisso. Critico, editore, giornalista

Per Giovanni Comisso. Critico, editore, giornalista

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 216

«Tra i prosatori d’arte o elzeviristi, certamente Comisso è stato il più grande», dichiarava Pasolini; ma lo scrittore trevigiano resta una figura difficile da incasellare. I lettori lo conoscono soprattutto come narratore di viaggi e di paesaggi, come diarista di una Grande Guerra avventurosa e antieroica e come sensibile interprete delle epoche della propria vita. Ma esiste anche un altro Comisso, che gli studi raccolti in questo libro si propongono di portare al centro dell’attenzione. Comisso, nella sua vita di continui spostamenti tra orizzonti lontani come la Cina o vicini come la campagna veneta, ha infatti trovato il tempo per riflettere sulla nostra tradizione letteraria e sulla sua difficile convivenza con il più moderno dei generi letterari, il romanzo; per lavorare in archivio sulle relazioni degli ambasciatori e degli agenti segreti della Serenissima e per promuovere un’assai personale edizione delle memorie di Casanova; per collaborare a un settimanale di cultura come «Il Mondo» di Mario Pannunzio, il “direttore ideale” con il quale intrattenne un interessantissimo carteggio, pubblicato per la prima volta in appendice al volume.
12,00

Ricordi istriani

Ricordi istriani

Giani Stuparich

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 139

I Ricordi istriani, ultimo libro di Giani Stuparich, sono l’elegia di un mondo perduto. Usciti per la prima volta nel 1961, rievocano l’infanzia e l’adolescenza marina dello scrittore triestino: anni sereni di inizio Novecento, ancora esenti dai lutti, personali e collettivi, che il secolo avrebbe portato con sé. Capitolo per capitolo riviviamo anche noi le lontane estati in cui Giani e il fratello Carlo scoprivano le coste e i villaggi dell’Istria, imparando la pesca, i remi, la vela sotto la guida allegra del padre, originario dell’isola di Lussino. «Foglia gentile che galleggia sul mare», la terra narrata da Stuparich è innanzitutto un luogo di famiglia, dove i sapori della cucina della nonna si mescolano alla voce del padre, alle sue mille invenzioni per istruire e divertire i figli; ma è, insieme, un paese vitale, che ci passa davanti agli occhi con la libera luce del suo cielo. Il libro offre così uno spaccato della vita marinara e contadina dell’Istria, unendo alla felicità della memoria il racconto, di taglio quasi etnologico, di un mondo che gli avvenimenti della Storia hanno irrimediabilmente lacerato.
14,00

Un anno di scuola

Un anno di scuola

Giani Stuparich

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2022

pagine: 98

Trieste, 1909. Una ragazza ottiene, per la prima volta, l’accesso all’ottavo anno del ginnasio, passaggio obbligato per accedere agli studi universitari e conquistarsi un futuro di libertà e indipendenza. Sola femmina tra venti allievi maschi, catalizza inevitabilmente le attenzioni e le emozioni di tutti: ognuno, a suo modo, si innamorerà di lei, di quella figurina che vorrebbe essere nulla più che una compagna di studi e di scherzi spensierati, una voce nel coro concorde della classe. Edda Marty, la protagonista di "Un anno di scuola", è l’incarnazione di un ideale femminile che soltanto la città di Svevo e di Saba poteva produrre: insieme fragile e forte, seria e irriverente, dolce e «temeraria», come la definisce Stuparich all’inizio. La storia del suo incontro con Antero, il compagno più riservato e sensibile, si sviluppa in un vortice drammatico che, tra amore e morte, accompagnerà la classe verso gli esami. Ritratto di un’epoca irripetibile della vita, il racconto (pubblicato per la prima volta nel 1929) è anche una struggente rivisitazione della Trieste di inizio secolo, di quella Vienna calata sull’Adriatico dalla quale sono uscite alcune delle pagine più autentiche della nostra letteratura.
12,00

Ruskin e l'Italia, l'Italia e Ruskin

Ruskin e l'Italia, l'Italia e Ruskin

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2021

Dell’Italia, intesa come realtà geografica e storica, ma anche come “Paese dell’anima”, John Ruskin (1819-1900) è stato certamente uno dei più profondi conoscitori e indagatori. I saggi raccolti in questo libro affrontano soprattutto la sua relazione con il Veneto, in una prospettiva interdisciplinare che tiene insieme argomenti come la narrazione di viaggio, la scoperta della pittura di Tintoretto, la discussione sul restauro dei monumenti, aprendosi inoltre al tema, non meno stimolante, dell’influsso esercitato a sua volta da Ruskin sulla cultura italiana (qui, in particolare, su scrittori del Novecento quali Buzzati e Calvino). Il volume è un invito a seguire, attraverso le opere e i diari di Ruskin, i suoi itinerari tra Verona e Venezia, luoghi cardine di un’Italia «infinitamente benedetta e infinitamente desolata».
12,00

Scrivere lettere nel Novecento. Studi sui carteggi di Elody Oblath e Scipio Slataper, Giani e Carlo Stuparich, Antonia Pozzi e Dino Formaggio, Goffredo Parise e Vittorio Sereni

Scrivere lettere nel Novecento. Studi sui carteggi di Elody Oblath e Scipio Slataper, Giani e Carlo Stuparich, Antonia Pozzi e Dino Formaggio, Goffredo Parise e Vittorio Sereni

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 118

Voce dell’io, aperta, illimitata, affettiva, la scrittura epistolare è stata una componente fondamentale, anche se spesso nascosta, della letteratura del Novecento. Questo libro, risultato di ricerche condotte su testi per la maggior parte inediti, ne mette in luce quattro casi esemplari. I primi due arrivano dalla Trieste degli anni che precedono la Grande Guerra: le lettere di Elody Oblath a Scipio Slataper testimoniano l’ansia espressiva di una giovane donna a confronto con il brillante autore de "Il mio Carso", quelle di Giani e Carlo Stuparich ci fanno entrare nel dialogo tra due fratelli impegnati nella costruzione della loro coscienza umana e letteraria. Con il carteggio tra Dino Formaggio e Antonia Pozzi, un’altra giovane donna inquieta, destinata a fama postuma grazie alle poesie di Parole, ci spostiamo nella Milano fascista del 1937-38; approdiamo infine agli anni ’60 con le tre appassionate lettere di Goffredo Parise (riprodotte nel volume) all’amico Licisco Magagnato, direttore a Verona del Museo di Castelvecchio, e con il carteggio tra lo stesso Parise e Vittorio Sereni, in rappresentanza dell’editore Mondadori, per la pubblicazione di un romanzo epocale come "Il Padrone".
10,00

Un anno di scuola

Un anno di scuola

Giani Stuparich

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2017

pagine: 86

Trieste, 1909. Una ragazza ottiene, per la prima volta, l’accesso all’ottavo anno del ginnasio, passaggio obbligato per accedere agli studi universitari e conquistarsi un futuro di libertà e indipendenza. Sola femmina tra venti allievi maschi, catalizza inevitabilmente le attenzioni e le emozioni di tutti: ognuno, a suo modo, si innamorerà di lei, di quella figurina che vorrebbe essere nulla più che una compagna di studi e di scherzi spensierati, una voce nel coro concorde della classe. Edda Marty, la protagonista di Un anno di scuola, è l’incarnazione di un ideale femminile che soltanto la città di Svevo e di Saba poteva produrre: insieme fragile e forte, seria e irriverente, dolce e «temeraria», come la definisce Stuparich all’inizio. La storia del suo incontro con Antero, il compagno più riservato e sensibile, si sviluppa in un vortice drammatico che, tra amore e morte, accompagnerà la classe verso gli esami. Ritratto di un’epoca irripetibile della vita, il racconto (pubblicato per la prima volta nel 1929) è anche una struggente rivisitazione della Trieste di inizio secolo.
13,00

Le avventure della luna. Leopardi, Calvino e il fantastico italiano

Le avventure della luna. Leopardi, Calvino e il fantastico italiano

Giuseppe Sandrini

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2015

pagine: 224

Il fantastico italiano ha un padre imprevisto: Giacomo Leopardi. Lo sosteneva Italo Calvino, indicando "in quel frammento poetico che descrive un sogno in cui la luna si stacca dal cielo" un seme destinato a germogliare soltanto nel Novecento, quando la nostra letteratura si riconosce finalmente nell'"eredità di Leopardi", cioè in una "limpidezza di sguardo disincantata, amara, ironica". Nella prima parte di questo libro le idee e le opere di Calvino, in particolare alcune delle "Cosmicomiche", sono indagate in un serrato confronto col modello leopardiano e con un reticolo di letture dove si intrecciano le favole di Ovidio e la scienza moderna, la teoria del mito del maestro einaudiano Cesare Pavese e le invenzioni surreali della scena letteraria francese. Dopo un intermezzo dedicato a due "Canti" emblematici del rapporto con il mondo animato degli antichi (la canzone Alla Primavera e, appunto, il frammento Odi, Melisso), la seconda parte prova a seguire, alle spalle di Calvino, altri momenti di una linea leopardiana della narrativa italiana del Novecento. Tenendo sempre di mira i miti lunari (innanzitutto l'immagine della luna staccata dal cielo, il cui influsso arriva fino all'ultimo film di Federico Fellini), l'indagine attraversa l'opera e la riflessione di Tommaso Landolfi per chiudersi sulle pagine di Antonio Delfini, autore di quel "Ricordo della Basca" che, come La pietra lunare di Landolfi, sembra voler rendere omaggio a Leopardi.
23,00

Il fiore del deserto. E altri studi su Leopardi

Il fiore del deserto. E altri studi su Leopardi

Giuseppe Sandrini

Libro: Copertina morbida

editore: Esedra

anno edizione: 2009

pagine: 122

L'immagine del fiore del deserto, che campeggia nel finale dei Canti di Leopardi e in un frammento lirico dell'ultimo Manzoni, ha una lunga storia nella letteratura moderna, fino a diventare l'emblema stesso della condizione del poeta. La strada che porta alla Ginestra (e alla "risposta" di Ognissanti) è delineata attraverso le letture del giovane Leopardi nella biblioteca paterna; il contrastato rapporto con la poesia inglese è indagato tenendo presente la mediazione non solo di Foscolo e di Cesarotti, ma anche di figure "minori" come l'editore Alessandro Torri e il traduttore Michele Leoni. Completano il volume una ricostruzione dei segni lasciati nei Canti dalla probabile lettura delle tragedie di Manzoni e un confronto tra la Ginestra e i Sepolcri, alla luce del tema della profezia inascoltata e della figura di Cassandra.
14,00

Escursioni. Montorio e Valsquaranto. Tra sorgenti e colline
18,00

La leggenda di Benigno e Caro

La leggenda di Benigno e Caro

Giuseppe Sandrini

Libro: Libro in brossura

editore: alba pratalia

anno edizione: 2025

pagine: 64

Molti secoli fa, nelle montagne sopra il lago di Garda, vivevano due eremiti: Benigno, di animo contemplativo, e Caro, che scolpiva il legno con abilità e con passione. Un giorno di maggio un inviato del vescovo salì fin lassù dalla città per chiedere il loro aiuto: bisognava trasportare il corpo del Santo patrono nella nuova basilica a lui dedicata, ma una forza arcana impediva a chiunque di avvicinarsi al sepolcro. Sarebbero riusciti, quei due uomini semplici, nell’impresa che era stata impossibile per tutti? Questo libro racconta la storia di Benigno e Caro, del loro viaggio costellato di episodi miracolosi e della loro silenziosa partenza per ritornare all’eremo, dove li attendeva la sorella di Caro, che coltivava un orto vicino. Ma racconta anche l’avventura di Benigno, che accompagnò un misterioso viandante verso la cima della montagna e lo lasciò poi proseguire da solo, fermandosi a guardare la natura intorno a sé e comprendendo, per un momento, il senso del suo cammino.
10,00

La mia montagna. Diari 1952-1962

La mia montagna. Diari 1952-1962

Giovanna Zangrandi

Libro: Libro in brossura

editore: alba pratalia

anno edizione: 2024

pagine: 160

Nel 1954 i lettori italiani scoprono una nuova scrittrice: all’anagrafe è Alma Bevilacqua, ma si firma Giovanna Zangrandi, perché già nel cognome vuole dichiarare la sua scelta di essere, lei bolognese, una donna delle Dolomiti. Vive a Cortina, ma non ama il mondo del turismo; il suo cuore batte per la gente più umile del Cadore, per la casetta tra i larici e i prati che vorrebbe costruirsi a Borca, sotto l’Antelao, la montagna dove era salita durante la Resistenza e dove, finita la guerra, aveva costruito e gestito un rifugio. In questo libro la incontriamo nella sua dimensione più segreta: il diario che comincia a tenere con regolarità quando l’uscita del suo primo romanzo per Mondadori le apre la strada della letteratura. Sono pagine inedite, alle quali Anna (come si chiama semplicemente) affida i suoi amori e le sue rabbie, le sue consapevolezze e i suoi progetti, come il magico «specchio verde» che permette di leggere nel cuore degli altri. E soprattutto la sua passione per la montagna, palestra di avventura ma anche luogo di confronto con il Dio «immenso e lontano» che lei, ribelle e nemica delle religioni organizzate, percepisce con certezza nella Natura.
20,00

Cantare di Fiorio e Biancifiore

Cantare di Fiorio e Biancifiore

Libro: Libro in brossura

editore: alba pratalia

anno edizione: 2021

pagine: 96

Età di lettura: da 5 anni.
15,00

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