Libri di Giustina Olgiati
Rapporti di famiglia a Genova (secoli XII-XVIII)
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2023
pagine: 288
Durante i secoli del Medioevo e dell’età moderna il termine famiglia definisce un complesso di individui molto più ampio del nucleo rappresentato da due sposi e dai loro figli. La famiglia comprende ascendenti, discendenti, collaterali; mogli legittime, separate o divorziate; concubine; servitori, stipendiati e apprendisti; donne nubili o vedove; figli naturali o non ancora emancipati dalla patria potestà; consanguinei bisognosi di assistenza. Per il patriziato genovese la famiglia è il clan, l’insieme di quanti si fregiano dello stesso cognome per diritto di nascita o per l’associazione a un albergo e godono di beni in comune. Nel Settecento si aggiungono a essi i cavalier serventi, galanti o cicisbei. Se lo Stato interviene, con leggi e statuti, per regolare interessi patrimoniali, usi e costumi legati ai rapporti di famiglia, la realtà di tutti i giorni affiora dagli atti dei notai, che ci raccontano storie di matrimoni imposti e rifiutati, bigamia e uxoricidio, rapimenti e violenza, separazioni e divorzi, figli legittimi e naturali, vedovi e anziani. Le vicende private di grandi personaggi storici come Cristoforo Colombo e Giovanni Andrea Doria si uniscono con quelle degli abitanti della città di Genova, dallo schiavo liberato che proviene dal Catai agli uomini e donne di ogni ceto e condizione sociale, nel lungo arco cronologico che copre la storia del Comune e della Repubblica di Genova...
Dante e la Liguria. Manoscritti e immagini del Medioevo
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2021
pagine: 192
Il volume espone per la prima volta tutti i manoscritti e i frammenti di codici danteschi conservati in Liguria, o realizzati per committenti liguri, o giunti in seguito, per le mille vie del collezionismo e del mercato librario. Essi testimoniano che nel Trecento e nel Quattrocento l’opera dell’Alighieri ebbe, in Liguria, una fortuna notevole: a Genova fu infatti realizzato, nel 1336, il codice ritenuto il più antico tra quelli datati del Poema (il ms. 190 della Biblioteca Comunale Passerini-Landi di Piacenza); mentre intorno al 1340 fu miniato da Francesco Traini lo splendido manoscritto con le Expositiones all’Inferno di Guido da Pisa, oggi al Musée Condé di Chantilly. Opere così precoci, e di qualità così alta, da essere giustamente considerate fondamentali per la tradizione testuale e illustrativa della Commedia. Insieme a queste, manoscritti adorni di miniature o di eleganti iniziali “filigranate”, mai esposti prima, fanno scoprire la storia della diffusione delle opere di Dante in Liguria, dagli anni seguenti la sua morte – di cui ricorre il settimo centenario – fino al Quattrocento, grazie al collezionismo di dogi, colti umanisti e splendidi mecenati...