Libri di Ilaria Fiorentini
Le varietà dell'italiano contemporaneo
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2024
pagine: 228
Il volume offre uno sguardo aggiornato sullo stato dell'italiano contemporaneo, prendendo in esame i quadranti dell'architettura della lingua e tutti gli assi su cui tradizionalmente si articola la descrizione sociolinguistica. I diversi capitoli che lo compongono forniscono una panoramica il più possibile completa sulla lingua nazionale, passando in rassegna alcune delle varietà di maggiore rilevanza. Oltre al “vecchio” e al “nuovo” standard, sono considerate varietà più spiccatamente caratterizzate dal punto di vista diatopico, diastratico, diafasico e diamesico. In appendice sono riportate alcune brevi descrizioni di corpora di recente creazione, che costituiscono strumenti di grande utilità e importanza per chi vuole affrontare lo studio della variazione.
Sociolinguistica delle minoranze in Italia. Un'introduzione
Ilaria Fiorentini
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 208
Il panorama linguistico italiano è tradizionalmente variegato e complesso e comprende, oltre alla lingua nazionale e alle sue varietà, dialetti italo-romanzi e lingue delle minoranze storiche; di recente, grazie ai flussi migratori, tale quadro si è arricchito ancora con l'apporto di nuovi parlanti e di nuove lingue. Il volume introduce, da una prospettiva sociolinguistica, alcuni temi legati alle minoranze linguistiche e alle lingue minoritarie parlate oggi in Italia. Sono esaminati sia il plurilinguismo “storico” (le minoranze di antico insediamento), sia quello recente (le “nuove” minoranze), indagando vari aspetti: dalla descrizione delle diverse comunità minoritarie alla discussione dei provvedimenti adottati per la loro tutela, ai repertori linguistici, con alcuni esempi di uso di queste lingue. Particolare attenzione è data al contesto scolastico, guardando all'insegnamento delle lingue minoritarie storiche, ma anche a questioni relative alla presenza sempre crescente delle “nuove lingue” nella scuola. Infine, sono proposti alcuni approfondimenti su fenomeni specifici, e in particolare sul contatto linguistico, sui paesaggi urbani plurilingui, ma anche sull'uso delle lingue minoritarie nei media e online.
Metodi e prospettive della ricerca linguistica
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2022
pagine: 187
Che cosa vuol dire fare ricerca in linguistica oggi? Alla domanda (piuttosto vasta) cercano di rispondere alcuni giovani ricercatori, mostrando gli obiettivi di ricerca e le metodologie utilizzate da diversi approcci che fanno capo all’analisi scientifica delle lingue e del linguaggio. In una prima parte vengono discussi, da prospettive diverse, sia l’oggetto di studio della disciplina sia alcuni dei principali metodi di raccolta e analisi dei dati empirici. Nella seconda parte vengono presentate alcune applicazioni concrete, dalla linguistica storica a quella computazionale, passando per la linguistica del testo, l’analisi dei corpora e la linguistica clinica e acquisizionale. Il volume vuole quindi integrare i manuali di base a disposizione degli studenti, con un focus privilegiato sui metodi e le prospettive recenti dell’analisi linguistica, mostrando la variegata molteplicità di approcci e applicazioni di questa affascinante e poliedrica materia. Prefazione di Ilaria Fiorentini.
La classe plurilingue
Libro
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2020
pagine: 288
Sempre più bambine e bambini, ragazze e ragazzi che frequentano la scuola italiana provengono da famiglie plurilingui; ciò significa che, nella loro quotidianità, si trovano a parlare e a interagire in altre lingue oltre all'italiano. Queste lingue non sempre trovano un adeguato spazio nella vita scolastica, dove talvolta vengono percepite come un ostacolo invece che come una risorsa. In realtà, il plurilinguismo, se adeguatamente compreso e valorizzato, rappresenta una grande ricchezza non solo per i singoli individui, ma anche per l'intera classe: l'importante è che le diverse lingue possano trovare un ambiente favorevole allo scambio e alla conoscenza reciproca. Questo volume ha lo scopo di fornire a insegnanti e educatori di persone plurilingui uno strumento per conoscere più da vicino le altre lingue dei loro allievi. Brevi capitoli descrivono le lingue straniere maggiormente parlate nelle scuole italiane, offrendo informazioni sulla loro storia e sulle loro caratteristiche, in un linguaggio accessibile e con frequenti rimandi contrastivi alla struttura dell'italiano. Gli spunti che si possono trarre dai contributi sulle diverse lingue serviranno a progettare non solo attività di potenziamento linguistico individuale per i nuovi arrivati, ma anche esperienze didattiche inclusive che guidino gli allievi nell'esplorazione della realtà che li circonda, osservata attraverso il prisma del plurilinguismo.
Segnali di contatto. Italiano e ladino nelle valli del Trentino-Alto Adige
Ilaria Fiorentini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 228
Il volume indaga i segnali discorsivi dell'italiano in una specifica situazione di contatto linguistico, ovvero nell'area di lingua ladina del Trentino-Alto Adige e, più precisamente, nelle tre valli di Fassa, Badia e Gardena. I segnali discorsivi – una classe formalmente eterogenea, composta da elementi provenienti da varie categorie lessicali – sono particolar-mente adatti a essere studiati in questo tipo di contesto, poiché le loro caratteristiche li rendono soggetti al passaggio da una lingua all'altra, mettendo in evidenza ciò che hanno in comune da un punto di vista funzionale. L'intero sistema dei segnali discorsivi a disposizione dei parlanti è stato ricostruito sulle basi di un corpus di ladino parlato, al fine di verificare la distribuzione delle lingue in gioco sulle diverse forme e di appurare la presenza di gerarchie di prestito tra le tre sottofunzioni principali della classe (interazionale, metatestuale e cognitiva). L'analisi del fenomeno permette anche di comprendere alcuni meccanismi in atto all'interno della comunità ladina, rendendo possibile l'identificazione, nelle tre diverse valli, della lingua pragmaticamente dominante (ovvero, quella verso cui il parlante dirige il massimo sforzo mentale durante l'interazione) e mostrando come sia possibile che tali meccanismi stiano portando, similmente ad altri casi, a un cambiamento linguistico. L'indagine rappresenta un primo studio sistematico dei segnali discorsivi italiani in situazione di contatto, e offre una panoramica sia sul ladino parlato oggi nelle valli dolomitiche, sia su uno dei tanti interessanti fenomeni dovuti alla compresenza dell'italiano e delle lingue di minoranza sul territorio nazionale.