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Libri di Isabella Bellingacci

Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister

Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister

Johann Wolfgang Goethe

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 2022

pagine: 688

Rientrato dal celebre viaggio in Italia nel 1788, Goethe ritorna sul personaggio già protagonista del suo secondo romanzo, La missione teatrale di Wilhelm Meister, forte di una maturazione artistica e umana che lo porta a smorzare lo slancio esasperatamente romantico delle prime opere. Il risultato è Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister (1795-1796), il capostipite del Bildungsroman: in queste pagine infatti la formazione di un artista diventa la formazione tout court di un uomo, nella quale il teatro non è che una tappa, destinata a essere superata, per giungere alla vera felicità.
12,00

Il doppio. Uno studio psicoanalitico

Il doppio. Uno studio psicoanalitico

Otto Rank

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2022

pagine: 128

Il tema del doppio, che Rank trasforma nel punto di partenza per l’indagine psicoanalitica, è un chiaro paradosso. Dopo aver introdotto il tema prendendo a modello un noto film dell’epoca, “Lo studente di Praga”, Rank concentra la sua analisi sulla vasta quantità di materiale offerta e tenta di redigerne un catalogo. I numerosi esempi vanno da Hoffmann, Chamisso, Andersen, Lenau, Goethe, Jean Paul, Heine, de Musset, Raimund, Maupassant, Wilde, Kipling ai più famosi «William Wilson» di Poe e «Goliàdkin» di Dostoevskij. All’inizio del XIX secolo questo tema è onnipresente e getta la sua ombra e la sua eco ben oltre la fine del secolo. Le storie incentrate sul doppio hanno tutte alcune caratteristiche strutturali comuni, possono però approdare a esiti diversi. Il soggetto si confronta col suo doppio, l’immagine di se stesso; solitamente, solo il soggetto può vedere il proprio doppio, che gli appare esclusivamente in privato, oppure solo lui può percepirne la presenza. Inoltre il doppio produce due effetti apparentemente contraddittori. Da una parte opera ai danni del soggetto, gli appare nei momenti meno opportuni, lo condanna al fallimento. Dall’altra realizza i suoi desideri più reconditi o rimossi, agisce come il soggetto non oserebbe mai, o come la sua coscienza non gli permetterebbe mai di agire. Se il finale è tragico, il soggetto uccide il proprio doppio ma, uccidendolo, uccide se stesso, non sapendo che la sua reale sostanza e il suo più autentico essere si concentrano in lui. Con uno scritto di Mladen Dotar.
19,00

Lettere a Milena

Lettere a Milena

Franz Kafka

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2019

pagine: 433

La cronaca di un intenso amore. L’incontro tra mondi diversi sullo sfondo dell’«epoca ebraico-occidentale» di cui Kafka è l’estremo rappresentante. L’ultima grande testimonianza della koinè praghese, ceca-tedesca-ebraica. Le lettere di Franz Kafka a Milena Jesenská vengono presentate qui per la prima volta integralmente e in una nuova traduzione. L’edizione restituisce la complessità del testo originale facendo emergere l’assoluto valore letterario e riscoprendo le fonti segrete che ispirano l’autore: da Dostoevskij a Dante, da Kierkegaard a Nietzsche, dal Tao al Vangelo di Giovanni, alla Cabbalà. Si dipana così un percorso attraverso differenti gradi della scrittura in cui il vissuto si intreccia all’elaborazione visionaria di Kafka e si proietta su molteplici piani di senso in un dialogo con le grandi voci antiche e moderne del pensiero e della letteratura. Un itinerario ai limiti della parola e del dicibile, senza approdi definitivi perché, scrive Kafka a Milena, «siamo in ogni caso in viaggio, più che partire non si può».
20,00

Il carnevale romano

Il carnevale romano

Johann Wolfgang Goethe

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2014

pagine: 116

In fuga dalla corte di Weimar, giunto in Italia alla ricerca dell'arte e della misura classica, Johann Wolfgang Goethe vive a Roma nel 1787 la perturbante esperienza del Carnevale: quella festa metropolitana che con i suoi eccessi e la sua sfrenatezza attira da tempo visitatori e curiosi da ogni parte d'Europa. Dapprima irritato dalla calca, la confusione e il frastuono di una cultura estranea al suo temperamento e alla sua matrice protestante, il poeta tedesco si pone la sfida di una rappresentazione letteraria del Carnevale che renda conto del suo proteiforme accadere e ne riveli i significati profondi, connessi alla stessa natura dell'uomo. Nasce cosi una prosa dello sguardo e della ragione, lucidissima e priva di orpelli, alla base di una rappresentazione della città moderna che, da Heine a Benjamin, diverrà una costante nella letteratura tedesca. L'edizione qui presentata si basa sulla prima pubblicazione dell'opera (1789) e ne riproduce le illustrazioni originali. Introduzione e note di Luigi Reitani.
14,90

Il doppio. Uno studio psicoanalitico

Il doppio. Uno studio psicoanalitico

Otto Rank

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2018

pagine: 118

Il tema del doppio, che Rank trasforma qui nel punto di partenza per l'indagine psicoanalitica, è un chiaro paradosso. Per alcuni aspetti sembra paradigmatico dell'esperienza umana, inciso nelle sue radici, universalmente presente da tempi immemorabili. Per altri aspetti è chiaro che va inquadrato storicamente, perché la sua popolarità e la sua fulminea diffusione risalgono al periodo romantico. Dopo aver introdotto il tema prendendo a modello un noto film dell'epoca. Lo studente di Praga, Rank concentra la sua analisi sulla straordinaria quantità di materiale offerta e tenta innanzi tutto di redigerne un catalogo, sia pur provvisorio. I numerosi esempi vanno da Hoffmann Chamisso, Andersen, Lenau, Goethe, Jean Paul, Heine, de Musset. Raimund, Maupassant, Wilde, Kipling ai più famosi «William Wilson» di Poe e «Goljàdkin» di Dostoevskij. All'inizio del XIX secolo questo tema è onnipresente e getta la sua ombra e la sua eco ben oltre la fine del secolo. Rank si dedica poi al materiale antropologico e redige un catalogo ugualmente meticoloso tratto dalle forme di superstizione, dai riti e dai tabù dei popoli primitivi, tutti fondati sull'idea del doppio. [...] Le storie incentrate sul doppio hanno tutte alcune caratteristiche strutturali comuni, possono però approdare a esiti diversi. Il soggetto, sempre maschile, si confronta col suo doppio, l'immagine di se stesso; questo confronto può condurre alla sparizione dell'immagine riflessa o dell'ombra, oppure a un patto; l'immediata conseguenza è una terribile angoscia, la dissoluzione della realtà del soggetto, la distruzione delle fondamenta del suo mondo. Solitamente, solo il soggetto può vedere il proprio doppio, che gli appare esclusivamente in privato, oppure solo lui può percepirne la presenza. Inoltre il doppio produce due effetti apparentemente contraddittori. Da una parte opera ai danni del soggetto, gli appare nei momenti meno opportuni, lo condanna al fallimento. Dall'altra realizza i suoi desideri più reconditi o rimossi, agisce come il soggetto non oserebbe mai, o come la sua coscienza non gli permetterebbe mai di agire. Se il finale è tragico, il soggetto uccide il proprio doppio ma, uccidendolo, uccide se stesso, non sapendo che la sua reale sostanza e il suo più autentico essere si concentrano in lui. «Tu hai vinto e io soccombo,» dice il doppio di Wilson nel racconto di Poe « ma da questo momento anche tu sei morto, morto per il mondo, per il cielo e per la speranza! Tu vivevi in me, e ora che io muoio, puoi vedere in me la tua immagine: uccidendomi ti sei ucciso.» (Dallo scritto di Mladen Dotar)
19,00

Il doppio. Uno studio psicoanalitico

Il doppio. Uno studio psicoanalitico

Otto Rank

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2014

pagine: 118

Il tema del doppio, che Rank trasforma nel punto di partenza per l'indagine psicoanalitica, è un chiaro paradosso. Dopo aver introdotto il tema prendendo a modello un noto film dell'epoca, "Lo studente di Praga", Rank concentra la sua analisi sulla vasta quantità di materiale offerta e tenta di redigerne un catalogo. I numerosi esempi vanno da Hoffmann, Chamisso, Andersen, Lenau, Goethe, Jean Paul, Heine, de Musset, Raimund, Maupassant, Wilde, Kipling ai più famosi "William Wilson" di Poe e "Goliàdkin" di Dostoevskij. All'inizio del XIX secolo questo tema è onnipresente e getta la sua ombra e la sua eco ben oltre la fine del secolo. Le storie incentrate sul doppio hanno tutte alcune caratteristiche strutturali comuni, possono però approdare a esiti diversi. Il soggetto si confronta col suo doppio, l'immagine di se stesso; solitamente, solo il soggetto può vedere il proprio doppio, che gli appare esclusivamente in privato, oppure solo lui può percepirne la presenza. Inoltre il doppio produce due effetti apparentemente contraddittori. Da una parte opera ai danni del soggetto, gli appare nei momenti meno opportuni, lo condanna al fallimento. Dall'altra realizza i suoi desideri più reconditi o rimossi, agisce come il soggetto non oserebbe mai, o come la sua coscienza non gli permetterebbe mai di agire. Se il finale è tragico, il soggetto uccide il proprio doppio ma, uccidendolo, uccide se stesso, non sapendo che la sua reale sostanza e il suo più autentico essere si concentrano in lui.
18,00

Il doppio. Uno studio psicoanalitico

Il doppio. Uno studio psicoanalitico

Otto Rank

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2008

pagine: 118

Il tema del doppio, che Rank trasforma nel punto di partenza per l'indagine psicoanalitica, è un chiaro paradosso. Dopo aver introdotto il tema prendendo a modello un noto film dell'epoca, "Lo studente di Praga", Rank concentra la sua analisi sulla vasta quantità di materiale offerta e tenta di redigerne un catalogo. I numerosi esempi vanno da Hoffmann, Chamisso, Andersen, Lenau, Goethe, Jean Paul, Heine, de Musset, Raimund, Maupassant, Wilde, Kipling ai più famosi "William Wilson" di Poe e "Goliàdkin" di Dostoevskij. All'inizio del XIX secolo questo tema è onnipresente e getta la sua ombra e la sua eco ben oltre la fine del secolo. Le storie incentrate sul doppio hanno tutte alcune caratteristiche strutturali comuni, possono però approdare a esiti diversi. Il soggetto si confronta col suo doppio, l'immagine di se stesso; solitamente, solo il soggetto può vedere il proprio doppio, che gli appare esclusivamente in privato, oppure solo lui può percepirne la presenza. Inoltre il doppio produce due effetti apparentemente contraddittori. Da una parte opera ai danni del soggetto, gli appare nei momenti meno opportuni, lo condanna al fallimento. Dall'altra realizza i suoi desideri più reconditi o rimossi, agisce come il soggetto non oserebbe mai, o come la sua coscienza non gli permetterebbe mai di agire. Se il finale è tragico, il soggetto uccide il proprio doppio ma, uccidendolo, uccide se stesso, non sapendo che la sua reale sostanza e il suo più autentico essere si concentrano in lui.
18,00

Il doppio. Uno studio psicoanalitico

Il doppio. Uno studio psicoanalitico

Otto Rank

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2001

pagine: 120

14,46

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