Libri di José Maria Eça de Queiroz
Stranezze di una ragazza bionda
José Maria Eça de Queiroz
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliotheka Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 64
Macário lavora a Lisbona come contabile alle dipendenze dello zio Francisco. Si innamora di una ragazza bionda, Luisa, che scorge dalla finestra del suo ufficio. I due si incontrano e decidono di sposarsi, ma lo zio si oppone. Macário si trasferisce allora a Capo Verde in cerca di fortuna, ritorna in Portogallo con un piccolo capitale che gli permette di metter su famiglia, ma perde tutto prestando il denaro a un amico truffaldino. Ricomincia da capo e ottiene infine il permesso di sposare la bionda Luisa. Tuttavia, una brutta scoperta gli impedirà ancora una volta di sposare la ragazza.
La buonanima
José Maria Eça de Queiroz
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2024
pagine: 80
Apparso dapprima a puntate sulla «Gazeta de Notícias» di Rio de Janeiro nel 1895, il racconto “La buonanima” ha diversi punti in comune con il più celebre “Il Mandarino”, pubblicato in questa stessa collana. In entrambi, infatti, vivi e morti si trovano non solo a coesistere, ma anche a intrecciare i propri destini; e se nel “Mandarino” si narra di un vivo che per salvarsi l’anima va alla ricerca di un morto da lui stesso ucciso, nella “Buonanima” è il morto che, per quello stesso scopo salvifico, va alla ricerca di un vivo che possa nuovamente ucciderlo. E alla domanda se è vivo o morto, risponderà filosoficamente: «Chi può dire che cos’è la vita? Chi può dire che cos’è la morte?».
Maia. Il Gattopardo portoghese. Ediz. numerata
José Maria Eça de Queiroz
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori (Milano)
anno edizione: 2023
pagine: 780
Ultimo erede di un'illustre casata portoghese, il giovane Carlos da Maia avrebbe tutto per essere felice. È bello, è ricco, ama la scherma, l'equitazione e, riamato, le donne, ha buon gusto e ha fatto buoni studi, si accinge a intraprendere la carriera di medico e sogna di scrivere un definitivo trattato sulla medicina… È soprattutto però un superbo quanto inconsapevole dilettante della vita e in quel Portogallo di fine Ottocento che malinconicamente si confronta con la propria decadenza, è anch'egli vittima dello stesso spleen esistenziale in cui si crogiolano gli intellettuali e i politici che animano la società di Lisbona. Schiacciati da un passato imperiale ingombrante, ma ormai lontano nei secoli, consapevoli della miseria e dell'arretratezza nazionale, ansiosi di legarsi alla modernità e al progresso di Londra e di Parigi, Carlos da Maia e i suoi amici, João da Ega, cosmopolita e ateo, il poeta Alencar, dandy e romantico, il musicista Cruges, sognatore e ingenuo, vorrebbero reagire all'immobilismo che li circonda, risanare il Paese e con esso sé stessi. Ma a bloccarli è un senso di inutilità. E così si arrendono senza aver nemmeno combattuto. Costruito intorno alla storia di una passione fatale, pittura di costumi satirica quanto impietosa, "I Maia" racconta non solo il destino di una persona, ma quello di un'intera famiglia, capostipite di quegli affreschi storico-letterari che dai "Buddenbrook" di Mann alla "Saga dei Forsyte" di Galsworthy, al Gattopardo e ai Viceré di Tomasi di Lampedusa e di De Roberto hanno segnato un genere. Considerato il capolavoro di Eça de Queiroz, scritto con uno stile luminoso in cui si mescolano l'ironia e la passione, "I Maia" ha immortalato Lisbona nella letteratura. Edizione numerata da 1 a 1000. Introduzione di Gabriele Morelli. Guida letteraria di Lisbona di Raoul Maria de Gomera.