Libri di L. Di Lella
Kurtz
Jean-Marc Aubert
Libro: Copertina morbida
editore: Prehistorica Editore
anno edizione: 2021
pagine: 140
Laure cambia tutto nella vita del nostro eroe, che si immaginava condannato a una vita scialba prima di incrociare la strada di questa donna irresistibile, con la quale fissa la data della loro prima notte di sesso. Durante i loro rendez-vous prelimiari, parlano di Kurtz, soprannome del "membro" di questa curiosa associazione: parlano di letteratura, nella fattispecie di Joseph Conrad, loro comune passione.
Pedro Almodóvar
Jean-Max Méjean
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2007
pagine: 126
Il cinema di Pedro Almodóvar è un'esplosiva miscela di contrasti: genuino ma anche sfolgorante e barocco; poetico ma anche irriverente e audace; anticonformista ma anche legato alla tradizione. Il cinema di Almodoóvar è la Spagna: la ciarliera e frenetica movida madrilena così come, altrettanto efficacemente, il profondo mutamento culturale e mentale che il popolo spagnolo ha vissuto negli ultimi trent'anni, Di questo maestro della cinematografia contemporanea, Jean-Max Méjean analizza minuziosamente l'opera, esaminando la stretta relazione che essa ha con il mondo interiore del suo autore, un mondo pieno di miti bizzarri, visioni surreali, pulsioni sotterranee. Ma soprattutto, pieno di donne: il cinema di Almodóvar è un inno alla grandiosa, cangiante e sensuale vitalità delle donne, madri, sorelle, amanti capaci di un coraggio che gli uomini nemmeno si sognano. Questo volume racconta ai lettori le tappe che hanno portato il regista in vetta alle preferenze della critica e del pubblico di tutto il mondo, a partire dalle disinibite e ironiche provocazioni degli inizi ("Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio"), passando per i sodalizi con le sue attrici-feticcio (Carmen Maura, Victoria Abril) fino alla consacrazione internazionale, conquistata e riaffermata con film come "Tutto su mia madre", "Parla con lei", "La mala educación" e "Volver".
Il quaderno nero
Michel Tremblay
Libro: Copertina morbida
editore: Playground
anno edizione: 2012
pagine: 242
Alla vigilia dell'Esposizione universale del 1967, nel cuore del Quartiere Latino di Montreal, la giovane Celine Poulin svolge il lavoro di cameriera in un ristorante malfamato, frequentato anche da travestiti e prostitute. Maltrattata da una madre tirannica e ubriacona, Celine sembra trovarsi a proprio agio solo in mezzo a quel gruppo chiassoso e colorato di "creature della notte". Da loro riceve in dono il racconto di vite entusiasmanti ma anche difficili, e l'invito a non ricamarci troppo sopra: "La nostra vita è più semplice e più complicata di così, e chi non l'ha mai conosciuta dovrebbe smettere di immaginare com'è. E inimmaginabile. Unica, ma inimmaginabile." Ma la serenità di Celine Poulin, apparentemente conquistata grazie al lavoro al Sélect, verrà messa a dura prova quando una vivace studentessa dell'Istituto di Arti Applicate le chiederà di partecipare a un provino per poter entrare a far parte di una compagnia amatoriale che dovrà rappresentare Le Troiane di Euripide. Perché a Celine Poulin quella richiesta appare provocatoria? E perché anche solo mostrarsi su quel palcoscenico diventa per lei un'impresa eroica e dolorosa?
Il barone sanguinario
Vladimir Pozner
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2012
pagine: 320
Quando accetta la proposta di Blaise Cendrars di scrivere un libro per la sua collana di biografie di avventurieri, e sceglie - in modo apparentemente incongruo per un comunista militante - di occuparsi del barone von Ungern-Sternberg, Vladimir Pozner non immagina certo che questa volta non gli basterà consultare (come aveva fatto per Tolstoj è morto) una mole immensa di documenti, ma che gli toccherà condurre un'ardua inchiesta, nel corso della quale imboccherà, per poi abbandonarle, una quantità di false piste e si imbatterà in testimoni più o meno inattendibili: dall'ex colonnello di Ungern ridotto a fare il tassista alla coppia di decrepiti aristocratici parigini che hanno conosciuto il barone in fasce (e che di quel paffuto bebé gli manderanno una foto), sino a "fratello Vahindra", il sedicente monaco buddhista che spaccia per il figlio segreto dello stesso Ungern il pallido adolescente dai tratti asiatici con il quale vive in una squallida mansarda... A poco a poco, però, il narratore riesce ad afferrare il suo eroe, e ce ne svela gli aspetti più inquietanti e contraddittori (nonché ambiguamente seducenti): solitario, taciturno, imprevedibile, irascibile, sadico, paranoide, ferocemente antisemita, superstizioso, misogino, frugale, idealista, marziale, il barone Ungern ha tendenze mistiche, si considera erede di Gengis Khan e si crede investito di una missione provvidenziale - quella di riconquistare l'Occidente partendo dal cuore della Mongolia.
Il cuore a nudo
Michel Tremblay
Libro: Copertina morbida
editore: Playground
anno edizione: 2013
pagine: 296
Jean-Marc ha trentanove anni, è un professore di francese che ha già molto vissuto e che guarda all'amore con un certo disincanto, stanco persino dei riti necessari per procurarsi incontri erotici. Ma in una serata afosa nella Montréal degli anni Ottanta, in uno dei tanti locali gay della città, incontra Mathieu, un bellissimo ventiquattrenne, commesso nei grandi magazzini Eaton, ma con ambizioni di attore. Mathieu e Jean-Marc si piacciono, nonostante lo scetticismo, per non dire l'astio, che Jean-Marc nutre nei confronti degli aspiranti attori. I due iniziano a frequentarsi tra entusiasmi e dubbi. I dubbi sono quelli di Jean-Marc, spaventato dalla forte differenza di età, e soprattutto dal rischio di mettere a repentaglio la propria autonomia. Da anni, infatti, conduce una soddisfacente routine grazie alla famiglia allargata che ha costruito insieme a una coppia di lesbiche, Mélène (detta la "mamma comune") e Jeanne. Ma non è solo la differenza d'età, o il timore di infrangere l'equilibrio consolidato della famiglia allargata di Jean-Marc, a rappresentare una complicazione. Dopo qualche giorno Mathieu decide di aprirsi e confessa a Jean-Marc una realtà della propria vita che all'inizio rischia di compromettere la loro storia d'amore, ma che poi finirà per consolidarla ed esaltarla.
Un'estate con Montaigne
Antoine Compagnon
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2014
pagine: 136
Quando, nel 2012, il direttore di un'emittente radiofonica propone ad Antoine Compagnon di parlare dei "Saggi" di Montaigne in una lunga serie di trasmissioni quotidiane della durata di pochi minuti, all'illustre professore del Collège de France l'idea appare subito quanto meno stravagante. Il periodo di programmazione (dall'inizio di luglio alla fine di agosto) e l'orario (intorno a mezzogiorno) sembrano decisamente più adatti ai bagni di mare che non all'ascolto di lezioni su un grande classico della letteratura e del pensiero. La sfida è così arrischiata, e allettante, che Compagnon non osa tirarsi indietro. E il risultato è clamoroso: le trasmissioni ottengono ascolti sbalorditivi, il libro che ne raccoglie i testi, pubblicato un anno più tardi, risulta tra i più venduti della stagione, e i corsi di Compagnon al Collège de France registrano un'affluenza inusitata. Ma tanto successo ci apparirà tutt'altro che sorprendente non appena ci inoltreremo nelle pagine di questo incantevole vademecum, dove Compagnon, coniugando leggerezza e profondità, attraverso il commento a quaranta brevi passi dei "Saggi" ci condurrà all'interno di un'opera senza tempo come i temi di cui discorre, le cose della vita: dall'amore all'amicizia, dalla morte alla vanità, dalla bellezza alla malattia.
Come un'onda improvvisa
Lê Linda
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2014
pagine: 272
La voce di un uomo morto, seppellito nel cimitero di Bobigny. Van, che si abbandona a un esame di coscienza, soppesando i suoi errori e le sue viltà. Un particolare: la sua condotta lo ha portato a finire sotto le ruote dell'auto di sua moglie. Un problema di freni. E di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Succede di lasciarci la pelle, nei romanzi di Linda Lê. Al monologo di Van si aggiungono quelli della sua amante Ulma, della moglie Lou e di Laure, sua figlia. Quattro voci che sono fortezze impenetrabili, rinchiuse ognuna dentro il proprio punto di vista. "Come un'onda improvvisa" è un romanzo sull'incapacità di conoscersi e sulle separazioni che spezzano gli esseri umani, sull'impossibilità di trovare una propria dimensione, una propria "patria" reale o anche soltanto spirituale. Dopo aver distrutto il mito della maternità in "Lettera al figlio che non avrò", in questo romanzo, Linda Lê rompe e devasta l'istituto più sacro e indiscusso della nostra società: la famiglia.
Le incantatrici
Pierre Boileau, Thomas Narcejac
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2015
pagine: 208
La prima volta che Pierre Doutre vede quella incantevole, esile ragazza bionda - "di un biondo luminoso, irreale, che le fluttuava intorno come un riverbero" - è al funerale del padre, il celebre illusionista noto come "professor Alberto". E un attimo dopo gli sembra di vivere in un sogno, o piuttosto in un incubo: perché ne vede un'altra, identica, e pensa che sia una fata, capace di "sdoppiarsi a suo piacimento". Ben presto però scoprirà, con una sorta di voluttuoso stupore, che le fate sono due, ugualmente ammalianti. Di quel padre lontano e assente, del quale nei lunghi anni di collegio si è sempre vergognato, Doutre imparerà il mestiere; e se diventerà famoso quanto lui sarà grazie a un numero costruito proprio sulla incredibile somiglianza tra le gemelle da colei che sembra essere ormai la vera figura dominatrice della sua esistenza: la madre, la rapace Odette. A poco a poco, sedotto dal fascino ambiguo e perturbante delle sue partner, Pierre si ritroverà invischiato in un gioco perverso, un gioco di specchi in cui realtà e finzione, eros e morte, innocenza e colpa si scambiano continuamente i ruoli - con, sullo sfondo, la maschera della morte.
Inviata speciale
Jean Echenoz
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2018
pagine: 250
Trentaquattro anni, camicetta azzurra attillata, pantaloni skinny antracite, corto caschetto alla Louise Brooks - in una parola, incantevole. È così che ci appare Constance, poco attiva e poco qualificata, ma in compenso duttile, molto incline alle disavventure sentimentali e misteriosamente capace di scatenare, con la sua morbida svagatezza, l'imprevedibile. Una quindicina di anni fa, fra l'altro, Constance è stata l'interprete di un successo planetario, "Excessif", una di quelle canzoni che fanno ballare il mondo intero, dalla Lapponia allo Yemen, e assicurano a chi le compone - nella fattispecie il suo ex marito, Lou Tausk - un'esistenza oziosa e dorata. Una canzone che tutti ricordano ma che continua a essere popolarissima, guarda caso, fra gli apparatcik della Corea del Nord, incluso uno dei consiglieri più influenti del Leader supremo, Gang Un-ok. Giovane, charmant, educato in Svizzera e presumibilmente aperto al dialogo con l'Occidente, Gang è insomma il bersaglio ideale del languido fascino di Constance, che dopo varie, e per noi irresistibili, peripezie finirà - agente segreto suo malgrado - in una opulenta villa di Pyongyang con la missione quanto mai rischiosa di sedurre Gang, e destabilizzare la Corea del Nord.
Io ti salverò
Francis Beeding
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2019
pagine: 280
Quando giunge allo Chàteau Landry, un antico e isolato castello dell'Alta Savoia che ospita un'esclusiva clinica psichiatrica, la giovane dottoressa Constance Sedgwick non sa che cosa la aspetta. Eppure da subito quei corridoi le sembrano attraversati da lugubri misteri: un uomo è appena morto in circostanze poco chiare, ucciso da uno dei pazienti dell'istituto, e nessuno vuole parlarne; il direttore del centro è scomparso; una donna nel buio della notte le sussurra: «Per il suo bene, mademoiselle, se ne vada». Constance però non se ne va, e si trova così suo malgrado ad affondare nei segreti del castello e dei suoi abitanti, tra adoratori del demonio, pericolosi malati di mente e un affascinante medico dai modi suadenti che non è chi dice di essere. "Io ti salverò", ispirazione dell'omonimo film di Alfred Hitchcock con Ingrid Bergman e Gregory Peck, è un thriller angosciante, che si muove sul sottile confine tra gli incubi violenti dell'inconscio e la realtà esteriore. Un intreccio in cui si mescolano ambientazioni gotiche e mondo onirico, psicoanalisi e morte. Un'opera che ci trascina in una vallata in cui non si insinua mai il sole per mostrarci come le creature più spaventose che possiamo incontrare si nascondano nelle pieghe della nostra mente. Postfazione di Vittorio Lingiardi e Guido Giovanardi.
L'evoluzione di Bruno Littlemore
Benjamin Hale
Libro: Copertina rigida
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2011
pagine: 544
Bruno Littlemore, detenuto per omicidio, decide di dettare le proprie memorie per ammonire e divertire i posteri. Si capisce subito che è un individuo bizzarro e narciso, un pittore di una certa fama e un attore shakespeariano dilettante, con un'impressionante padronanza linguistica, qualche goffaggine e una buona dose di ironia. E si capisce che la sua vicenda è stata segnata dall'amore per una donna, Lydia, che lo ha accudito in momenti difficili, una donna con cui ha condiviso un raro tragitto, oramai tragicamente concluso. Quel che si capisce più tardi è che Bruno è una scimmia. Proprio così, uno scimpanzé d'intelligenza umana, uno scimpanzé che si è fatto uomo, si è innamorato a prima vista della zoologa che ne aveva scoperto l'eccezionale talento e ne è stato riamato, ha scoperto l'arte e la musica, il teatro e la letteratura, ha viaggiato per l'America con la sua compagna, si è sottoposto a chirurgia per attenuare le sue fattezze, ha vissuto nella sua esistenza unica una forma abbreviata d'evoluzione - e tuttavia gli sarà sempre impossibile essere uomo, come oramai tornare ad esser scimmia. La voce estranea e vicinissima di Bruno ci racconta non semplicemente che cosa significa, ma come ci si sente, che cosa si prova a diventare donne e uomini: la meraviglia, l'ironia e il terrore di essere quel che noi siamo.

