Libri di L. Ritter Santini
La bilancia dei Balek
Heinrich Böll
Libro: Copertina morbida
editore: Orecchio Acerbo
anno edizione: 2018
pagine: 40
Un villaggio dove si vive di gramolatura del lino, dove il lavoro dei bambini è andare nei boschi a raccogliere erbe funghi timo e fiori da fieno, e dove la sola bilancia in uso è quella dei nobili Balek, che detta legge sul peso. Da cinque generazioni nessuno si pone domande sulla precisione della bilancia, fino al giorno in cui un bambino ostinato scopre l'inganno.
Rahel Varnhagen. Storia di un'ebrea
Hannah Arendt
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2017
pagine: 429
Rahel Varnhagen ha diciannove anni quando, nel 1790, la sua mansarda berlinese diventa un luogo di ritrovo prima per gli amici, poi per l'alta società politica e letteraria tedesca nell'epoca delle guerre napoleoniche e della transizione dall'Illuminismo al Romanticismo. Rahel non è ricca né avvenente, ma è una donna appassionata e di rara intelligenza; ed è ebrea. Intorno a sé costruisce una raffinata fucina intellettuale, ma anche un laboratorio in cui l'identità ebraica sperimenta un nuovo equilibrio tra assimilazione ed emancipazione, prima che la Prussia inizi a scivolare nell'antisemitismo e le origini ebraiche diventino qualcosa non da cancellare ma da rivendicare. Hannah Arendt ha diciannove anni quando si trasferisce a Marburgo per studiare filosofia e teologia e riunisce intorno a sé gli amici e i compagni di seminario per leggere e discutere Platone. Poco tempo dopo inizia a scrivere la sua prima e unica biografia, la storia di Rahel Varnhagen, ma deve accantonarla nel 1933 - esattamente cento anni dopo la morte di Rahel - per sfuggire alla persecuzione nazista riparando in Francia. La pubblica soltanto nel 1958, dopo aver lasciato correre tempo e storia e aver frapposto la distanza definitiva tra sé e quel mondo tedesco alla cui lingua ritorna ormai solo nelle lettere private. Con "Rahel Varnhagen. Storia di un'ebrea", il Saggiatore ripropone un libro che «nuota vigorosamente contro la corrente della giudaistica edificatoria e apologetica», per dirla con Walter Benjamin. Hannah Arendt vi espone il suo pensiero critico sull'assimilazione ebraica e, insieme, traccia un affresco del rapporto tra ebrei e società tedesca, spaziando dalla narrazione filosofica all'osservazione sociologica e politica, dal racconto di un'emancipazione femminile alla speculazione su questo frammento di storia ebraica della Germania: una auto-biografia a due che ci offre quella storia nascosta dell'antisemitismo introvabile nelle pagine ufficiali della storia politica ed economica e, forse, anche nell'analisi che Hannah Arendt aveva elaborato nelle "Origini del totalitarismo"
Partenope o l'avventura a Napoli
Felix Hartlaub
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2013
pagine: 218
Felix Hartlaub (Mannheim 1913-Berlino 1945) sceglie di raccontare non le audacie di uno scugnizzo o gli astratti furori di uno studioso, ma l'ambigua avventura di un tenente francese che, nei mesi della Rivoluzione del 1799, incontra al San Carlo una giovane napoletana. "Partenope o l'avventura a Napoli", portata a termine nel maggio 1934 e pubblicata solo nel 1951, è l'unica novella di uno scrittore a cui il destino della Germania non ha permesso di continuare ad esserlo, ma che è considerato forse il più grande ingegno letterario della generazione dei "sommersi" dall'uragano della guerra. La sua prosa, nella tradizione della novella romantica, rifiuta ogni colore sentimentale e si serra nella scabra superficie oscurata da inquietudini e presagi come nei racconti di Hermann Broch e Robert Musil. In Italia sono state tradotte le sue note di diario "Nell'occhio del tifone" (Milano, 1961), i disperati frammenti che il semplice caporale, cronista al Quartier Generale di Hitler, sparito nella Berlino del 1945, scriveva sui fogli di ufficio, documenti tra i più lucidamente sovversivi sul terrore e la miseria del Terzo Reich.
Napoli e i suoi dintorni
Johann J. Volkmann
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2011
pagine: 440
La guida che usò Goethe nel suo viaggio in Italia. Nel volume è tradotta, per la prima volta, la parte III, dedicata a Napoli e dintorni, dell'opera Historisch-Kritische Nachrichten von Italien (Leipzig 1771) di J. J. Volkmann.
Il futuro alle spalle
Hannah Arendt
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 158
Si tratta di una selezione di scritti su alcune figure chiave della letteratura tedesca. Scritti durante l'esilio americano, i saggi scoprono una tradizione diversa da quella fissata dalla letteratura nazionale. La maliziosa ironia di Heinrich Heine, la lotta esistenziale di Franz Kafka con le idee del mondo della vecchia Europa, si ricompongono lungo la corrente della "tradizione nascosta" che è quella della coscienza ebraica, della esclusione che non rinnega la propria storia in cui il futuro era precluso dal passato. Accanto ad essi, altre figure che hanno illuminato con il loro scrivere i tempi oscuri della loro epoca: l'intelligenza erudita e ribelle di Walter Benjamin, il poeta e politico Bertolt Brecht e un piccolo e gustoso ritratto di Charlie Chaplin.
Letteratura della letteratura
Ernst Robert Curtius
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1984
pagine: 498
Marcel Proust
Ernst Robert Curtius
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2009
pagine: 140
«Nei suoi libri ho potuto ammirare il potere intellettuale dello scrittore di genio». Così scriveva a Marcel Proust, nell'aprile del 1922, Ernst Robert Curtius. Il suo primo articolo sull'autore della Recherche era apparso a febbraio su «Der neue Merkur» e nel settembre dello stesso anno, poco prima di morire, Proust avrebbe testimoniato a Curtius la sua riconoscenza e la sua stima mandandogli personalmente una copia di Sodome et Gomorrhe. Con questo nuovo saggio, apparso nel 1925 come parte di Französischer Geist im neuen Europa e riproposto qui al lettore italiano nella traduzione di Lea Ritter Santini, Curtius si confermava non solo un interprete sensibile del capolavoro proustiano, ma anche un intellettuale capace di opporre lo studio della nuova letteratura europea ai pregiudizi dell'accademia e del nazionalismo montante.
Rahel Varnhagen. Storia di un'ebrea
Hannah Arendt
Libro: Libro in brossura
editore: Net
anno edizione: 2004
pagine: XLVI-290
Rahel Varnhagen nacque a Berlino nel 1771 e morì nel 1833. La sua è la storia di un'ebrea tedesca imbevuta dello spirito dell'Illuminismo che cercò in tutti i modi di assimilarsi alla società circostante e di entrare a far parte ed appropriarsi della cultura tedesca. Amica dei grandi intellettuali tedeschi del Romanticismo, visse gli anni dell'invasione napoleonica. Di fronte all'antisemitismo imperante, alla fine della sua vita le origini ebraiche divennero per lei qualcosa da rivendicare, e non più da cancellare. Nell'unica, rigorosa biografia che ha scritto, Hannah Arendt espone il suo pensiero critico sull'assimilazione ebraica e, insieme, traccia un affresco del rapporto tra ebrei e società tedesca dell'epoca.
Racconti umoristici e satirici
Heinrich Böll
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2002
pagine: 166
Da tre celebri raccolte di racconti di Heinrich Böll è tratta l'antologia della sua vena dissacratoria: storie brevi in cui ha affinato le sue armi per combattere le ipocrisie e le ingiustizie della Germania occidentale. Zampate morbide all'apparenza, in sostanza feroci, alla purulenta illusione della società del benessere.