Libri di Lorenzo Lombardo
I fondamenti del buddhismo
Rupert Gethin
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2024
pagine: 312
Pubblicato per la prima volta nel 1998, questo volume di Rupert Gethin rappresenta ancora oggi un’insuperata introduzione al buddhismo. Molti sono i manuali che si propongono di fornire un orientamento alla tradizione buddhista, ma con questo lavoro uno dei maggiori studiosi del buddhismo antico è riuscito a offrire una vasta riflessione su temi estremamente ricchi e articolati, al fine di renderli chiari e comprensibili senza mai banalizzare la loro complessità, fornendo così al lettore una chiave di accesso a un mondo filosofico e religioso variegato. L’opera abbraccia una narrazione ragionata sulla figura del Buddha, argomenta ipotesi sulla formazione delle scritture tradizionali e degli ordini monastici, esaminando anche il rapporto di questi ultimi con il contesto laico, ed espone un’analisi critica degli insegnamenti fondamentali del buddhismo, fornendo un quadro diacronico chiaro della genesi delle varie scuole e tradizioni buddhiste diffuse in tutta l’Asia e oggi anche in Occidente. Contiene inoltre una sezione dedicata alle problematiche relative agli stati meditativi e all’Abhidharma, in cui viene illustrato anche il lessico tecnico impiegato. Insegnamenti dottrinali, ottenimenti meditativi e opere di riferimento sono sintetizzati magistralmente attraverso utili schemi. Benché possa essere considerato un testo accademico per competenza e accuratezza, lo stile chiaro ed esauriente che lo caratterizza lo rende accessibile a ogni lettore interessato all’argomento. Il volume è corredato anche da un cospicuo apparato bibliografico, tematico e generale, relativo a fonti primarie e di letteratura secondaria, che può essere usato come un prezioso strumento di studio e approfondimento.
Previsioni per l'era dell'Acquario
Lorenzo Lombardo
Libro: Libro in brossura
editore: 96 Rue de-La-Fontaine Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 212
"Previsioni per l'era dell'Acquario" racconta di suggestioni che non prevedono nulla, visioni simboliche simili al viaggio dei tarocchi. Da Ceneri di Fucor/Cormac a Diario di passaggio alle poesie successive, ci troviamo in dimensioni emotive legate al particolare, all'evento singolo e irripetibile del tempo presente o del ricordo, narrate come immagini non sempre cristalline. L'idea non ha righe né quadri, non la si può definire testualmente o visivamente (pena la sua lesione, la sua corruzione). Così, le visioni emergono in maniera naturale: nell'attimo, nell'infinitesimale e seguono, un po' come un flusso di coscienza, direzioni spesso inaspettate o apparentemente slegate, se non del tutto contraddittorie. Le immagini tendono a non concludersi, a non definirsi propriamente: sono spunti continui. Una catena impossibile di momenti iniziali, una processione di spazi numerici tra lo zero e l'uno.