Libri di Luciano Handjaras
Soggetto, linguaggio e forme della filosofia
Luciano Handjaras, Amedeo Marinotti, Marino Rosso
Libro
editore: Clinamen
anno edizione: 2008
pagine: 265
L'arte nel pensiero analitico
Luciano Handjaras
Libro
editore: Clinamen
anno edizione: 2005
pagine: 205
Rinnovare la filosofia nella scuola
Paolo Parrini, Luciano Handjaras, Amedeo Marinotti
Libro
editore: Clinamen
anno edizione: 2005
pagine: 296
Immaginare un linguaggio. Ricostruzioni in filosofia analitica
Luciano Handjaras
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2001
pagine: 256
Ragione e libertà. Saggi sul pensiero di Andrea Vasa
Amedeo Marinotti, Luciano Handjaras, Maria Grazia Sandrini
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1989
pagine: 208
Livelli e modi della coscienza. Filosofia della coscienza e filosofia della mente
Luciano Handjaras, Amedeo Marinotti
Libro: Libro in brossura
editore: Clinamen
anno edizione: 2011
pagine: 290
È ancora utilizzabile per la scienza e per il fondamento della scienza il plurivoco concetto di coscienza? Quali campi si aprono nell'approccio analitico alla mente? I due saggi che formano questo libro propongono risposte esemplari a queste domande, in modo da avvicinare al confronto - cruciale per la teoria della conoscenza oggi - tra filosofia della coscienza e filosofia della mente. Il primo saggio, di Amedeo Marinotti, svolge un'esposizione estremamente sintetica ma completa del progetto di Husserl relativo ad una scienza moderna della coscienza. In tale prospettiva questa scienza, la fenomenologia, appariva fondamentale per tutte le scienze, tanto più per le scienze della mente. Il saggio chiarisce l'incubazione del progetto husserliano, la sua giustificazione attraverso l'indagine critica e metacritica della coscienza, vivente e costitutiva dei significati, e infine la sua ricezione e la sua affermazione e autoaffermazione. Il secondo saggio, di Luciano Handjaras, esamina il progetto di Dennett inerente ad una naturalizzazione della mente e ricostruisce le reazioni antinaturaliste di Nagel, Searle, Dreyfus al riduzionismo dennettiano. Dennett, ponendosi nella prospettiva delle scienze (intelligenza artificiale, biologia, scienze cognitive, neuroscienze) conclude a favore di una eliminazione della coscienza.