Libri di Lucilla Conigliello
I Granduchi e la stanza del caffè Pietro Leopoldo e Maria Luisa a Villa La Quiete
Libro: Libro in brossura
editore: Sillabe
anno edizione: 2024
pagine: 52
Fra le opere conservate a Villa La Quiete, sono stati individuati i Ritratti del granduca Pietro Leopoldo e della consorte Maria Teresa di Borbone, qui presentati dopo il restauro di Lisa Venerosi Pesciolini; due quadri rispondenti ai canoni della ritrattistica ufficiale, copie di ritratti già compresi nelle collezioni granducali, e noti in numerose versioni. Attraverso la ricerca d’archivio Donatella Pegazzano è riuscita a dare un nome all’autore, aggiungendo un nuovo piccolo tassello alla storia tutta ‘al femminile’ di Villa La Quiete: Maria Diomira Franchi, pittrice fiorentina di cui si conservano pochissime memorie e che entra a buon diritto nel novero delle molte donne che hanno animato questo luogo. I due dipinti, trafugati anni fa, sono oggi riconsegnati grazie al recupero dei Carabinieri del Nucleo TPC di Firenze. Nel volume viene inoltre ampiamente trattato da Maria Maddalena Grossi l’avanzamento del progetto di restauro, studio e valorizzazione del patrimonio di Villa La Quiete e della sua fruizione, oltre al curioso capitolo di Raffaele Niccoli Vallesi sui resoconti di pranzi e colazioni che qui i reali amavano consumare
Le sirene del corporativismo e l'isolamento dei dissidenti durante il fascismo
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2021
pagine: 257
Il volume raccoglie nove saggi su rilevanti vicende della politica, dell’economia e del diritto in Italia durante il fascismo. Alcuni di questi scritti fanno emergere gli obiettivi del corporativismo, che ambiva al rinnovamento della politica, delle istituzioni e della cultura, ma che non raramente scadeva in posizioni illusorie e retoriche. Sul fronte economico si illustrano la discussa abolizione dell’imposta di successione nel 1923 e le proposte degli economisti per uscire dalla Grande Depressione del 1929. Si indaga il rapporto del legislatore fascista con la giustizia amministrativa, dedicando anche attenzione al tema del linguaggio giurisdizionale. Una specifica riflessione investe il rapporto tra meridionalismo e fascismo; e l’influenza della filosofia del corporativismo sull’economista matematico Bruno de Finetti. A ispirare una parte del titolo del libro, viene presentato infine il pensiero di Carlo Rosselli, che pagò a caro prezzo la sua dissidenza.
I mille volti del regime. Opposizione e consenso nella cultura giuridica, economica e politica italiana tra le due guerre
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2021
pagine: 264
Il volume raccoglie otto saggi su rilevanti vicende della politica, dell'economia, del diritto e della cultura in Italia durante il fascismo. Alcuni di questi scritti fanno emergere il ruolo svolto da importanti personalità del Ventennio, come Guido Jung o Alberto Beneduce, ma anche dell'opposizione al fascismo come Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi. Altri si soffermano sul rapporto tra il regime e una serie di studiosi del diritto come Costantino Mortati e Vezio Crisafulli, o dell'economia come Vilfredo Pareto e Maffeo Pantaleoni, Con taglio tematico, ulteriori tre saggi affrontano argomenti di sicuro interesse storico: lo scioglimento delle logge massoniche da parte del fascismo nel 1925, l'estensione dell'istituto giuridico della legittima difesa al fine di tutelare non solo l'integrità fisica degli individui ma anche i loro beni, e, infine, lo svilupparsi tra gli anni Venti e Trenta della vicenda riguardante il pagamento dei debiti esteri contratti dall'Italia a seguito della Prima guerra mondiale.
Il '68 dei professori: l'Associazione nazionale docenti universitari, Giorgio Spini e la riforma dell'Università. Atti del Convegno «L'Archivio dell'ANDU (1968-1971)» (Firenze, 23 settembre 2016)
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2018
pagine: 120
L'archivio dell'Associazione Nazionale Docenti Universitari consente di mettere a fuoco il contributo poco conosciuto che un'avanguardia di professori universitari ha fornito al processo di riforma dell'Università sviluppatosi dal 1968, dopo il fallimento del disegno di legge 2314. L'ANDU si riconobbe subito nella leadership di Giorgio Spini, professore di storia nella facoltà di Magistero di Firenze, che alla direzione sindacale accompagnò una costante elaborazione politica e culturale, in grado di proiettare la questione universitaria in una dimensione problematica di lungo periodo. Il movimento studentesco è fin dagli inizi un interlocutore fondamentale, di cui l'ANDU sostiene le iniziative, condannando le repressioni poliziesche e la chiusura delle autorità accademiche. In questo quadro il diritto allo studio diventa l'obiettivo primario della riforma dell'Università, non solo per il superamento della sua natura classista, ma come contributo determinante per mettere in discussione i rapporti di classe e gli equilibri di potere della società italiana.
Economia e diritto in Italia durante il fascismo. Approfondimenti, biografie, nuovi percorsi di ricerca
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2017
pagine: XI-202
Il volume raccoglie otto saggi sulla cultura economica e giuridica in Italia nel periodo tra le due guerre mondiali. Alcuni di essi indagano sul rapporto tra regime fascista e intellettuali, come nel caso del giurista Alfredo Rocco e degli economisti Luigi Amoroso, Arrigo Serpieri e Alberto Bertolino. Altri scritti affrontano il tema dei modi e dei luoghi attraverso cui l'economia e il diritto furono divulgati nel periodo fascista. I casi approfonditi sono quelli dell'Università Bocconi di Milano e della Scuola di Scienze Corporative di Pisa. Due saggi, infine, si occupano della politica economica nella fase liberista del fascismo e della natura assunta dal dibattito giuridico sul problema corporativo, individuando in queste esperienze momenti dell'evolversi del rapporto tra Stato e mercato.
Le vedute del Sacro Monte della Verna. Jacopo Ligozzi pellegrino nei luoghi di Francesco
Lucilla Conigliello
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2007
pagine: 112
Ligozzi
Lucilla Conigliello
Libro: Copertina morbida
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2005
pagine: 96
Jacopo Ligozzi (1547-1627) fu un disegnatore raffinato e poliedrico, molto apprezzato al suo tempo. Versato sul piano della tecnica, originale nell'invenzione e accorto nella trasposizione grafica, di un'attenzione analitica che fa sì che egli stesso si definisse più volte 'miniatore', Ligozzi concepì il disegno come un prodotto finito, di autonoma dignità rispetto alla pittura. Giunto nel 1577 alla corte di Francesco I de' Medici, Ligozzi si dedicò al disegno naturalistico, fornì invenzioni per incisioni, illustrò temi danteschi, serie di soggetti morali, dando conto con la propria opera degli esiti piò avanzati del fasto cortigiano del tardo manierismo internazionale, venato dalle inquietudini della Controriforma.
Paragone arte. Volume Vol. 40
Lucilla Conigliello, Riccardo Spinelli, Roberta Roani Villani
Libro
editore: Servizi Editoriali
anno edizione: 2001
pagine: 86
L'archivio delle Minime Ancille della Santissima Trinità o Montalve alla Quiete di Firenze. Inventario (1555-1886)
Nicola Giagnoni
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2023
pagine: 281
Eleonora Ramirez de Montalvo è tra le figure storiche più importanti nell'ambito dell'assistenza e dell'educazione femminile nel corso del XVII secolo. È la fondatrice di due congregazioni laicali: le Minime Ancille della Divina Incarnazione (1647) e le Minime Ancille della Santissima Trinità (1650). Questo volume elenca e descrive in maniera analitica le carte prodotte e conservate dalla seconda di queste comunità, conosciuta con il nome di Montalve alla Quiete, che per oltre due secoli ha svolto un'intensa attività ed ha esercitato una notevole influenza nel panorama toscano. Lo studio di questo archivio fornisce un ventaglio d'informazioni unico sia sulle vicende economiche e politiche del tempo sia sui rapporti intrattenuti dalla comunità delle Montalve con la società per l'accrescimento del proprio prestigio e patrimonio. Offre inoltre l'opportunità di intraprendere innumerevoli ricerche storiche su fatti che riguardano non solo il territorio fiorentino ma quello di tutta la Toscana. Prefazione di Lucilla Conigliello.
L'archivio del Regio Istituto delle Signore Montalve alla Quiete di Firenze. Inventario (1812-2000)
Nicola Giagnoni
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2023
pagine: 533
Il Regio Istituto delle Signore Montalve alla Quiete nasce a cavallo tra il 1885 ed il 1886, in seguito all'unione delle due congregazioni fondate dalla venerabile Eleonora Ramirez de Montalvo: le Montalve di Ripoli e le Montalve alla Quiete. Da loro eredita i principi e l'azione educativa svolta per oltre due secoli, portandoli alle soglie del nuovo millennio. In questo inventario analitico vengono descritte le carte prodotte dal nuovo Istituto. Il nucleo relativo all'educazione femminile è solo una delle materie che questo archivio può offrire: le trasformazioni architettoniche e sociali, le due guerre mondiali, usi e costumi della popolazione danno conto del vasto campo di ricerca offerto e del quadro storico toscano che le carte disegnano in maniera ben definita. Prefazione di Lucilla Conigliello.