Libri di M. Farnetti
Mare nostrum. Navigando tra le pagine marinaresche
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 248
Tempeste, naufragi, amori, abissi, sirene, tesori: tutto il patrimonio di eccitanti luoghi comuni che compongono il prontuario di ogni autentico scrittore di mare si ritrova, in varietà di combinazioni, anche nella letteratura italiana, che viene qui indagata in questa specifica prospettiva.
Liriche del Cinquecento
Libro: Copertina morbida
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2015
pagine: 384
Questa antologia presenta i testi di otto poetesse uscite dalla loro ombra secolare, inspiegabilmente seguita alla fama e alla gloria goduta fra i contemporanei nei pochi e radiosi decenni d'inizio del Cinquecento che alcuni continuano a ritenere un'esplosione localizzata e irripetibile di gioia culturale. I loro nomi - quelli almeno delle più famose all'epoca - sono noti, la loro presenza storica registrata, la loro opera disponibile. Tuttavia la lirica femminile del Rinascimento è entrata malamente sulla scena del pensiero letterario contemporaneo, salutata da pochi e misurati gesti di accoglienza e piuttosto da moti di diffidenza, turbamento e disagio. Non era infatti prevista né forse prevedibile, e annunciava scompiglio venendo oltretutto a complicare, con quella specificazione di genere, una questione in sé già abbastanza spinosa come il cosiddetto petrarchismo. La lirica femminile cinquecentesca aderisce alla tradizione, assumendone i temi e i fondamenti nonché i fatti metrici e gli aspetti formali, di lingua, di stile e di genere letterario. E tuttavia questa poesia femminile, apparentemente così ben inserita nel canone e così adattabile al codice petrarchesco, lavora a ben vedere più sulla differenza che non sull'omologazione, o imitazione che dir si voglia, e per apprezzarla occorre individuare con cura la particolare posizione di equilibrio fra tradizione e innovazione, o di incrocio fra norma e scarto, nella quale e sulla quale essa si colloca e si sostiene.
Mistero doloroso
Anna Maria Ortese
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2010
pagine: 114
Basta leggere le prime righe di questo racconto - dove si staglia la Napoli di fine Settecento, "raccolta entro un silenzio incantato" e simile a uno "squisito villaggio" - per respirare l'aria lieve ed esaltante del "Cardillo". E l'impressione di una stretta affinità fra i due testi diventa certezza non appena facciamo conoscenza con la tredicenne Florida, che nel "diamante doloroso" del volto, di lunare bianchezza, reca le stimmate degli esseri appartenenti a un mondo celeste e inviolabile, che forse vivono qui sulla terra solo "per scommessa o per scherzo". Per di più Florida, così preziosa da sembrare irreale o sovrumana, è il frutto della triste unione dello scultore belga De Gourriex con la fredda figlia del guantaio don Mariano Civile, Ferrantina, che dopo la morte del marito e la rovina della prospera azienda paterna si è ritirata in due stanzette sui fioriti gradoni di Chiaia. L'indubbia parentela col "Cardillo", tuttavia, non deve trarre in inganno: benché rimasta inedita, la storia "un po' magica" di Fiorì e del suo sconfinato amore per il pallido e assorto principe Cirillo, nipote del re storia, insieme, di un'intesa che precede i loro incontri e la loro stessa nascita -, non è né un abbozzo né un semplice incunabolo del romanzo: è un'opera compiuta, di fulgida bellezza. E il dolore che la pervade - "antico" e "caro" come ciò che amiamo ed è già, da sempre, perduto - è destinato, non diversamente dalla voce del Cardillo, a non lasciarci mai più.
Chi ha paura di Grazia Deledda? Traduzione, ricezione, comparazione
Libro: Copertina morbida
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2009
pagine: 310
Romanzi. Volume Vol. 2
Anna Maria Ortese
Libro: Libro rilegato
editore: Adelphi
anno edizione: 2005
pagine: 1143
Il secondo volume dei "Romanzi" di Anna Maria Ortese è dedicato a quella trilogia fantastica ("L'Iguana", "Il cardillo addololorato", "Alonso e i visionari") che fonda uno dei più enigmatici bestiari del Novecento - dalla "bestiola verdissima e alta quanto un bambino, dall'apparente aspetto di una lucertola gigante, ma vestita da donna" sino al piccolo puma dell'Arizona oggetto di un odio irragionevole o di un amore inerme - e insieme delinea una dottrina, un'etica (o forse una mistica) dove il male è il "dolore recato all'altro" e l'amore, suo antidoto, "solidarietà cieca". Il volume contiene note ai testi che ricostruiscono la formazione dei romanzi.
Le eccentriche scrittrici del Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Tre Lune
anno edizione: 2003
pagine: 289
Romanzi. Volume Vol. 1
Anna Maria Ortese
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2002
pagine: CX-1221
Questo volume comprende il racconto autobiografico del "Porto di Toledo" e il dittico che lo integra, "Poveri e semplici" e "Il cappello piumato". Le note ai testi ricostruiscono, anche sulla scorta di documenti inediti, l'iter di formazione dei testi, mentre l'introduzione segue e documenta lo sviluppo del sistema narrativo ortesiano.
L'Infanta sepolta
Anna Maria Ortese
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2000
pagine: 200
Figure angeliche, di natura divina benché non prive di umane passioni e terrestri debolezze, popolano le novelle dell'"Infanta sepolta". Nei panni di adolescenti madonne e di alati vecchietti, di amici lunari, principi delicati, amanti perduti grevi di profezie e stranieri ammantati di funebre dolcezza, tali figure emanano e dispensano la grazia fra i viventi, che le colmano di una gratitudine e di una venerazione senza nome. Messaggeri di un'esistenza strana e remota, riflesso di antiche e sconosciute percezione, gli angeli della Ortese sono dunque gli artefici di una amorosa trasfigurazione del mondo di cui è testimone e partecipe la stessa autrice, incline a mescolare memoria e immaginazione, riflessione e fantasticheria, racconto e sogno.
Sotto falso nome
Cristina Campo
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1998
pagine: 282
Cristina Campo che amava dire di sé "scrisse poco, e vorrebbe aver scritto ancor meno", così poco in realtà non scrisse. I saggi qui raccolti trattano gli argomenti più svariati: le arti figurative, la liturgia, la filosofia della religione, i tappeti persiani e i riti tibetani, le ville fiorentine e la chirurgia francese e, soprattutto, la letteratura. Fra gli autori recensiti o annotati, alcuni dei suoi più amati: Borges, D'Annunzio, Capote, Cechov, Williams, Shakespeare. Nonché alcune poetesse e scrittrici di ogni epoca: Katherine Mansfield, Virginia Wolf, Djuna Barnes, Cécile Bruyère, Simone Weil.