Libri di M. Migliorati
L'Inferno di Dante riscritto in milanese
Carlo Porta
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2021
pagine: 136
La prima traduzione del poema di Dante in un dialetto italiano si deve a Carlo Porta. L'Inferno in versi milanesi, seppur frammentario, rappresenta il vero inizio della poesia portiana. Sospesa com'è tra emulazione e parodia, tra slancio verso il sublime e controcanto comico-realistico, la ricreazione dialettale produce un testo originale e assai godibile. Dispersi qua e là nelle edizioni delle poesie portiane, i frammenti dell'Inferno milanese sono qui riuniti, ordinati e riprodotti a fronte dell'originale dantesco. Il libro è introdotto da un ampio saggio di Pietro Gibellini e reca le retroversioni in italiano approntate da Massimo Migliorati.
Poesie
Carlo Porta
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 560
A lungo ritenuta "minore" per il linguaggio dialettale adottato e per l'impianto spesso comico, la lirica di Carlo Porta è tutt'altro che ingenua e rappresenta uno dei momenti più significativi della poesia dell'età romantica. Il suo milanese, già nobilitato da una robusta tradizione, è lingua pienamente letteraria, mentre la sua Milano dimostra di essere una città fervida, crogiolo di esperienze e di idee stimolanti. Questa sostanziosa antologia riporta i principali componimenti dell'autore meneghino, corredando ogni testo dell'indispensabile traduzione in italiano corrente e di un ricco apparato di note che ricreano l'atmosfera della vivace Milano a cavallo tra Sette e Ottocento.
Poesie
Carlo Porta
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 456
Opera composita, nella quale si intrecciano elementi harrativo-teatrali, epici, burleschi, la lirica di Carlo Porta rappresenta uno dei momenti più significativi della poesia in età romantica, come riconobbero già Manzoni, Stendhal, Foscolo. Eppure a lungo i componimenti del Porta hanno sofferto del doppio pregiudizio di chi riteneva "minore" la letteratura dialettale e di chi vedeva in lui il cantore comico di un "mondo meneghino pacioso e buonsensaio, sanamente realistico ma privo di grandi tensioni intellettuali". In realtà la poesia del Porta si rivela tutt'altro che ingenua e il suo milanese, già nobilitato da una robusta tradizione, lingua pienamente letteraria; mentre la sua Milano dimostra di essere una città fervida, crogiolo di esperienze e di idee stimolanti, nella quale si incontrano i grandi nodi della cultura europea tra Illuminismo e Romanticismo. Questa sostanziosa antologia offre i principali componimenti di Carlo Porta, dalle parodie agiografiche alle satire anticlericali e antinobiliari fino alla trilogia degli "umiliati e offesi": Giovannin Bongee, la Ninetta del Verzee e il Marchionn. Ogni testo è corredato dalla traduzione in italiano corrente e da un apparato di note critiche e storico-interpretative che aiutano a ricreare l'atmosfera della vivace Milano tra Sette e Ottocento.