Libri di Marcello Tanca
Paesaggio/paesaggi. Singolare plurale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 288
I saggi che compongono questo volume esplorano da molteplici prospettive disciplinari (geografia, archeologia, italianistica, estetica) la relazione dinamica tra il paesaggio e i paesaggi - dove l'uso del singolare piuttosto che del plurale è una scelta tutt'altro che secondaria o discrezionale. Se, di fatto, il paesaggio e i paesaggi sembrano evocare dimensioni diverse della nostra esperienza del mondo, è perché non si escludono vicendevolmente ma hanno bisogno l'uno dell'altro per esprimere compiutamente il potenziale di cui sono portatori. Così, nelle quattro sezioni che compongono il volume - "Il paesaggio storico, un ponte tra passato e presente", "Teoria e pratica del paesaggio letterario", "Il paesaggio-immagine: limite, icona, vetrina" e "Paesaggio e identità dei luoghi" -, le implicazioni di questa dialettica si fanno via via suono, racconto, comunità, archivio della memoria individuale e collettiva, immagine seducente o mercificata del territorio. Felicemente problematico, il paesaggio si dispone come un orizzonte di coabitazione terrestre nel quale trovano posto l'estrema varietà e contraddittorietà che i paesaggi del mondo mettono in scena; di modo che l'instabilità del presente diviene intelligibile ed è possibile progettare eventuali vie di uscita dalla crisi. La vera sfida - non perdere di vista lo stato attuale della Terra riuscendo al contempo a dare forma a qualcosa che ancora non c'è - può così trovare nel paesaggio uno strumento valido per cogliere i segni di un cambiamento auspicabile.
Pensare il paesaggio
Augustin Berque
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 130
Il pensiero paesaggista non è il pensiero del paesaggio e questo libro non traccia una storia del pensiero del paesaggio. Ci si pone invece qui una domanda: per quale motivo esiste un sorprendente contrasto tra le generazioni passate che non hanno pensato ed elaborato teorie sul paesaggio ma che hanno lasciato paesaggi meravigliosi, e quelle contemporanee che, pur non smettendo di parlare e scrivere di paesaggio, lo stanno distruggendo, a parte qualche icona, su larga scala? Abbiamo un pensiero del paesaggio, ma non abbiamo più un pensiero paesaggista, ossia un pensiero sensibile, vivo e attivo che si esprime attraverso bei paesaggi. Rendere un feticcio questo oggetto di consumo (turistico, immobiliare, accademico ecc.) che è oggi il paesaggio non sarà sufficiente per ritrovare il modo di essere che si incarnava nel pensiero paesaggista. Anzi, accade il contrario. Come dice un poeta cinese del IX secolo, se vogliamo smettere di “uccidere il paesaggio”, dobbiamo prima capire in cosa consisteva il pensiero paesaggista.
Cagliari. Geografie e visioni di una città
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Questo libro si presenta come un caleidoscopio per leggere, osservare, raccontare e disegnare, ma anche ascoltare, una città – Cagliari –, la cui identità è data dalla continua e fluida riconfigurazione dei frammenti che ne compongono i luoghi e i paesaggi, l’abitare e le sue rappresentazioni. Un caleidoscopio plasmato pure dal gioco del diverso posizionamento critico e di metodo dei ventuno autori coinvolti nel progetto: i geografi attivi a Cagliari e una cartografa dell’Università di Tours, con il contributo di prospettive provenienti dal campo della pianificazione, della fotografia, della critica letteraria, della storia dell’arte e del cinema. I capitoli di “Cagliari. Geografie e visioni di una città” si sviluppano come metafore urbane a partire da parole chiave. Parole che però assumono qui un significato peculiare, magari inaspettato, se riferito al senso degli spazi, alle temporalità e alle pratiche sociali, alle politiche e agli immaginari che questa “città d’acqua” lascia trasparire. Quattordici parole che offrono una selezione di riferimenti per una navigazione urbana. Esprimono sentimenti (Bellezza e Paure), rinviano a “racconti” di parole scritte (Narrazioni), di sguardi (Sguardi, Vedute, Orizzonti), di spostamenti (Movimenti) e di ascolti (Voci); richiamano luoghi emblematici o ordinari, paesaggi (Orti, Spiagge), o rimandano a pratiche di territorialità, a forme di resistenza sociale (Incontri, Campi) e a politiche pubbliche (Soglie, Metropolitanità).
Essere umani sulla terra. Principi di etica dell'ecumene
Augustin Berque
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 188
La Terra non rappresenta solo l'ambiente indispensabile alla nostra vita biologica, come lo è per tutte le specie viventi della biosfera. In quanto ecumene la Terra costituisce anche la condizione che ci permette di essere umani. Senza ecumene, saremmo come gli altri animali. Una delle caratteristiche proprie dell'umano è di essere etico; di possedere cioè il senso del bene e del male, e di poter determinare la propria condotta a partire da questa distinzione, avere dunque la coscienza di un dovere. Essere etico, essere umano, significa poter scegliere coscientemente. L'obiettivo di questo libro è di esaminare questa relazione etica per cercare di comprenderne i principi.
Spazi di eccezione. Riflessioni geografiche su virus e libertà
Alessandro Ricci
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 124
La pandemia da Covid-19 non è un fenomeno esclusivamente epidemiologico, ma ha una sua connotazione geografica: si declina a seconda dei contesti culturali, ambientali e sociali con cui il virus viene in contatto e alle politiche messe in atto per contrastarne la diffusione. Lo stato di eccezione prodotto dall’emergenza sanitaria ha cambiato il nostro modo di lavorare, di studiare, di fare sport, di leggere l’informazione, di interagire con l’altro; e lo ha fatto tanto a lungo e in modi così pervasivi da trasformare un’esperienza straordinaria in una nuova, accettata normalità, riducendo quelli che erano spazi ordinari in spazi di eccezione. Per quanto ancora dovremo convivere con divieti e restrizioni? Per quanto persisteranno barriere interpersonali e frontiere laddove un tempo vigeva l’abbattimento dei confini e la globalizzazione? Una riflessione sulla mutazione dei luoghi che è una riflessione sul concetto di libertà: perché combattere per la propria libertà significa anzitutto riappropriarsi dei propri spazi. Prefazione di Marcello Tanca.
Geografia e fiction. Opera, film, canzone, fumetto
Marcello Tanca
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Il volume intende studiare il rapporto tra geografia e fiction adottando un punto di vista particolare, che mette in primo piano la territorializzazione configurativa in quanto ambito della rappresentazione artistica ed emozionale. L’idea di base è che la fiction rappresenti una simulazione di territorialità al tempo stesso performativa e metaforica. Simulazione di territorialità che è esplorata in alcuni casi studio esemplari, come l’opera Die Zauberflöte di Mozart, il cinema di Wes Anderson, le canzoni di Paolo Conte e i graphic novel di Gipi.
Rhapsody. Ediz. italiana e inglese
Mauro Corinti, Marcello Tanca
Libro: Libro in brossura
editore: Urbanautica Books
anno edizione: 2019
pagine: 80
Geografia e filosofia. Materiali di lavoro
Marcello Tanca
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 256
Nei nostri ricordi scolastici geografia e filosofia rappresentano mondi separati e lontani, che poco o nulla hanno a che fare l'uno con l'altro. La geografia ci riporta alle carte appese alle pareti delle aule e ad elenchi interminabili come quello degli affluenti di destra del Po. La filosofia al proprio tempo appreso col pensiero, al Cogito e agli imperativi categorici. Questa spartizione ha dietro di sé una lunga storia - che se non è lunghissima, è ancora viva e presente nella cultura contemporanea. Nonostante lo "spatial turn" registratosi nelle scienze sociali negli ultimi anni, la storia dei prestiti e delle contaminazioni tra discorso filosofico e discorso geografico attende ancora, in larga parte, di essere scritta. La responsabilità va ripartita in parti uguali tra filosofi e geografi. Questo lavoro parte infatti da una precisa ipotesi interpretativa: l'esplorazione conoscitiva e materiale della Terra, il tratto che più di ogni altro caratterizza l'epoca moderna e senza il quale non si darebbe globalizzazione, sarebbe stata impensabile senza le molteplici connessioni, interferenze e sovrapposizioni tra geografia e filosofia. Si tratta allora di ripensare il rapporto tra quelli che sono a tutti gli effetti dei dispositivi di produzione di immagini del mondo e di riportare alla luce alcune delle tappe più significative di un percorso comune così poco conosciuto: da Kant a Foucault, passando per Hegel, Marx e Heidegger.
Sguardi sul paesaggio, sguardi sul mondo. Mediterranei a confronto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 160
Sguardi sul paesaggio, sguardi sul mondo. Mediterranei a confronto affronta il tema del paesaggio mostrando, attraverso i saggi interdisciplinari in esso raccolti, la molteplicità dei sensi ad esso attribuiti. La polisemia della nozione, fil rouge dell'opera, è di fatto inevitabile, ma appare anche il presupposto per qualsiasi discorso sul tema. Il testo, muovendo dall'analisi geografica, parte dalle diverse prospettive teoriche (Tra geografia e filosofia: mille e un paesaggio) per giungere, attraverso le relazioni esistenti tra le rappresentazioni del paesaggio e la sua "fisicità" (Paesaggio: identità e rappresentazioni), al complesso rapporto che intercorre tra cambiamenti socio-territoriali e trasformazioni paesaggistiche nelle realtà locali del sud del Mediterraneo (Cambiamenti socio-territoriali e trasformazioni paesaggistiche. Immagini dal sud). I saggi presentano sia analisi di tipo oggettivista, in cui il paesaggio si dà come autonomo e indipendente rispetto all'osservatore, sia soggettivista, in cui l'attenzione si focalizza sulle rappresentazioni prodotte dagli uomini.