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Libri di Marco Frati

Scout a Empoli. Un'esperienza centenaria (1923-2023)
20,00

Madonna del pozzo di Empoli. Studi e ricerche

Madonna del pozzo di Empoli. Studi e ricerche

Libro: Libro in brossura

editore: Polistampa

anno edizione: 2024

pagine: 144

Un tabernacolo fuori dalle mura di Empoli, con un affresco quattrocentesco raffigurante la Madonna con il Bambino e quattro santi, rimane miracolosamente illeso nel 1523, in occasione dell’incendio di una vicina locanda. Tra il 1527 e il 1528 l’edicola viene inglobata in un edificio ecclesiastico, subito dopo rappresentato nell’affresco dedicato all’assedio di Empoli del 1530, dipinto in Palazzo Vecchio da Giovanni Stradano con la supervisione di Vasari. Il piccolo oratorio edificato appena fuori le mura si trasforma in un santuario che, al pari di altri nella regione, diviene centro di culto mariano. Queste chiese dedicate alla Madonna e legate a miracoli mariani, progettate secondo specifici caratteri tipologici e stilistici, rappresentano nodi fisici e simbolici della politica religiosa dei primi granduchi di Toscana.
14,00

I busti reliquiari di S. Stefano a Empoli

I busti reliquiari di S. Stefano a Empoli

Nilo Capretti, Marco Frati, Valfredo Siemoni

Libro

editore: Masso delle Fate

anno edizione: 2021

pagine: 108

Ancora una volta Nilo Capretti non cessa di stupirci con le sue immagini: dopo "In Portus sotterranea", è la volta di un'insolita e poco conosciuta collezione di busti reliquiari in legno dorato e dipinto eseguiti nel corso del XVII secolo per gli agostiniani empolesi. La trentina di esemplari appaiono fotografati da ambo i lati in modo da restituirci l'immagine davvero globale del singolo oggetto. Per l'occasione sono stati coinvolti nel progetto due studiosi: Marco Frati e Valfredo Siemoni. Nei due saggi del primo si indaga sull'antichissimo culto delle reliquie cristiane, fornendo inoltre nuove, interessantissime, ipotesi sul primitivo insediamento agostiniano ad Empoli. Siemoni invece si dedica allo studio dei singoli arredi tentando una divisione stilistica per gruppi, dandone una lettura, ove possibile, anche iconografica. Il risultato è un volume elegante, impreziosito dalla sapienza grafica di Stefano Lenzi; un volume che ci conferma come qualsiasi oggetto sia degno di indagine e valorizzazione al di là di ogni nostra concezione estetica.
20,00

La collegiata di Sant’Andrea a Empoli. Arte e storia attraverso i secoli

La collegiata di Sant’Andrea a Empoli. Arte e storia attraverso i secoli

Marco Frati, Valfredo Siemoni

Libro: Libro rilegato

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2021

pagine: 224

«Sintesi strepitosa della storia tutta di Empoli, la collegiata di Sant'Andrea s'erge al centro della città cui appartiene come tangibile luogo della memoria e insigne contenitore d'arte. Intrecciando i testi di due esperti ed appassionati conoscitori dell'argomento con la sensibilissima campagna fotografica appositamente realizzata per l'occasione, il libro ripercorre le vicende più o meno note che hanno interessato nel tempo l'edificio di culto ed il suo ricco apparato di decorazioni e di arredi. Uomini, opere, documenti, fonti letterarie, bibliografia specifica ricostruiscono il lungo percorso di una realtà monumentale di cui troppo spesso si sono estrapolati solo pochi, isolati episodi emergenti. Ne nasce una monografia vivace e piena di novità, nella quale quel singolare individuo storico che è la maggior chiesa empolese ottiene il ritratto a tutto tondo, e quasi la biografia, che soli possono rendere giustizia alla sua particolarissima collocazione nel variegato panorama artistico toscano.
38,00

Gli statuti di Monterappoli del 1393

Gli statuti di Monterappoli del 1393

Marco Frati, Paolo Santini

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2019

pagine: 224

Il volume, promosso dall'Associazione Amici dell'Archivio Storico Comunale di Empoli, contiene l'edizione dello statuto di Monterappoli del 1393, preceduta nel testo da un'introduzione di Vanna Arrighi e da due saggi di corredo di Paolo Santini e Marco Frati. Lo statuto monterappolese si inquadra in un ampio e variegato panorama riferibile ai numerosi testi statutari delle comunità soggette a Firenze, e presenta diverse peculiarità che contribuiscono a rendere molto interessante l'analisi del documento e soprattutto la ricostruzione del contesto nel quale viene elaborato. Nella sua introduzione Vanna Arrighi si sofferma proprio sulla storia materiale del codice, sulle procedure di approvazione da parte degli organi fiorentini, e sulla conseguente attività di conservazione dei manoscritti e delle copie negli archivi centrali. Nel saggio di Paolo Santini vengono indagati, inquadrandoli nel contesto storico generale di riferimento, da una parte i rapporti fra le istituzioni territoriali del contado e i vari livelli delle magistrature fiorentine, dall'altra le fitte relazioni fra Monterappoli e le comunità dell'area in una zona di confine. Nel saggio di Marco Frati, infine, l'autore propone un attento esame del territorio di Monterappoli dal punto di vista del paesaggio e dell'architettura dalle origini al tempo degli statuti del 1393, indagando le trasformazioni da corte a curia a comune, con uno sguardo attento alla demografia e al popolamento, all'economia, alla viabilità, alle acque, mantenendo l'attenzione sull'analisi del contesto territoriale sul quale insistono i castelli, i borghi, le chiese.
12,00

Gli statuti di Pontorme del 1346

Gli statuti di Pontorme del 1346

Marco Frati, Paolo Santini

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2014

pagine: 268

Questo volume contiene l'edizione dello Statuto di Pontorme del 1346, con tre saggi introduttivi, a cura di Vanna Arrighi, Paolo Santini e Marco Frati. Questo testo, nel pur ampio e variegato panorama degli Statuti delle comunità soggette a Firenze, presenta diverse peculiarità. La data molto precoce, le circostanze dell'approvazione da parte dei competenti organi fiorentini, la storia materiale del codice che contiene il testo. Di questi e di altri elementi parla il saggio di Vanna Arrighi, mentre quello di Paolo Santini ricostruisce il complesso quadro politico-istituzionale di cui il comune di Pontorme fece parte, fino alla riforma comunitativa di Pietro Leopoldo, che ne determinò la soppressione nel 1774. Il saggio di Marco Frati riflette invece sul territorio di Pontorme dal punto di vista del popolamento, della viabilità, delle emergenze architettoniche e dei lavori pubblici.
14,50

Con gli occhi di Dante. L'esperienza visiva nella divina commedia

Con gli occhi di Dante. L'esperienza visiva nella divina commedia

Libro: Libro in brossura

editore: FNG Art in Life Editore

anno edizione: 2022

pagine: 288

Dante non smette di interrogare l'uomo con le sue visioni teologiche e naturalistiche. La ricchezza del suo linguaggio dipende in buona misura dall'osservazione della realtà: un esercizio alimentato dalla densa cultura figurativa medievale. Alcuni insegnanti dei licei "Russell-Newton" di Scandicci, "Alberti" di Firenze e "Morigia" di Ravenna hanno intrapreso con i loro allievi l'avventura di conoscere almeno in parte l'esperienza visiva di Dante: quali paesaggi, quali monumenti, quali immagini frequentava il Sommo Poeta? L'approccio proposto è stato sia teorico sia pratico. Lo studio dei testi (in particolare della Divina Commedia), dei documenti e della letteratura scientifica ha permesso a tanti alunni di approfondire la storia, il contenuto e il senso delle opere d'arte presenti a Firenze e a Ravenna nell'età di Dante. La ricostruzione in scala dei monumenti - con modelli architettonici tridimensionali, con riproduzione di immagini secondo le tecniche originali - ha consentito loro di entrare in un rapporto originale e critico con la realtà spaziale e tecnica delle opere. Per la loro qualità e quantità, i materiali prodotti sono stati oggetto di una mostra e di un convegno (Ravenna 2004) durante i quali gli allievi si sono confrontati con il pubblico, testando le loro effettive conoscenze e competenze al di fuori dell'ambiente scolastico. Il volume oggetto di questo progetto si propone di raccogliere tutti i contributi degli insegnanti (saggi) e dei loro allievi (schede) per accompagnare il lettore in un Medioevo stupefacente ma rigorosamente ricostruito, come se a fare da guida fosse Dante stesso. Gli autori: Sergio Corsucci (1955) e Marco Frati (1967), docenti di disegno e storia dell'arte nella scuola secondaria di secondo grado, entrambi laureatisi in architettura all'Università di Firenze con tesi in restauro e storia dell'architettura, hanno pubblicato numerosi studi scientifici sui principali monumenti e paesaggi urbani medievali toscani; il loro decennale impegno didattico, finalizzato a far conoscere direttamente agli alunni la vastità e l'altissima qualità dell'arte e degli artisti della regione, si è concretizzato in progetti di ricerca e comunicazione, con il coinvolgimento di istituzioni di conservazione e tutela del patrimonio.
48,00

Le residenze della corona di Toscana un sistema territoriale dai Medici ai Savoia

Le residenze della corona di Toscana un sistema territoriale dai Medici ai Savoia

Marco Frati

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: FNG Art in Life Editore

anno edizione: 2019

pagine: 700

Il progetto nasce da esperienze di ricerca condotte nell'ambito della Scuola di Dottorato in Storia e Critica dei Beni Architettonici e Ambientali del Politecnico di Torino e della Scuola di Specializzazione in Beni Storica Artistici dell'Università di Firenze. La Regione Toscana ha di recente ottenuto l'inserimento di 14 siti medicei (12 ville e 2 giardini) nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.nto sintetico e descrittivo, costituendo una guida alla scoperta dei siti e del loro contesto.
45,00

De bonis lapidibus conciis. La costruzione di Firenze ai tempi di Arnolfo di Cambio. Strumenti, tecniche e maestranze nei cantieri fra XIII e XIV secolo

De bonis lapidibus conciis. La costruzione di Firenze ai tempi di Arnolfo di Cambio. Strumenti, tecniche e maestranze nei cantieri fra XIII e XIV secolo

Marco Frati

Libro

editore: Firenze University Press

anno edizione: 2006

pagine: 372

Fra XIII e XIV secolo si assiste nell'architettura fiorentina a un grande rinnovamento, i cui protagonisti sono i nuovi enti civili (i podestà stranieri) e religiosi (ordini mendicanti e cistercensi), che propongono una concezione dello spazio e metodi per la sua realizzazione originali. Arnolfo di Cambio, il grande interprete delle mutate esigenze urbanistiche e architettoniche della città, introduce nuovi modelli formali e tecnici che aggiornano improvisamente il patrimonio degli artigiani fiorentini. In particolare, il confronto fra la consistenza e la documentazione dei manufatti edilizi mostra l'importanza degli strumenti di lavorazione della pietra che possono svelare sconosciute paternità.
20,00

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