Libri di Marco Maran
Cura custodiendi omnia monumenta antiquatis laude praestantia. L’elaborazione del concetto di «bene culturale» alla vigilia della prima codificazione canonica
Marco Maran
Libro: Libro in brossura
editore: Marcianum Press
anno edizione: 2022
pagine: 304
La ricerca, che analizza in particolar modo i testi dei concili e dei sinodi ottocenteschi in riferimento al tema di indagine, ricostruisce l’alveo della elaborazione delle due bozze di canone rinvenute nel Fondo Ojetti dell’Archivio della Pontificia Università Gregoriana di Roma, ed aiuta ad inquadrare anche la normativa attuale, che si è ulteriormente sviluppata con Accordi bilaterali tra Stato e Chiesa, a livello nazionale, regionale e locale. Si tratta, pertanto, di un singolare studio di carattere storico-giuridico che presenta organicamente la legislazione dello Stato Pontificio in materia di tutela del patrimonio artistico e affronta l’evolversi della normativa canonica particolare in Italia nel XIX secolo: il riferimento all’Italia potrebbe dare l’impressione di chiudere la normativa universale nel particolare. In realtà, per questa materia, la realtà italiana, quasi prolungamento dello Stato Pontificio, ha costituito il terreno di sperimentazione che poi si allargherà al resto della cattolicità.
Carmina sparsi
Marco Maran
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2009
pagine: 62
È un lavoro denso, profondo, quello presentato da Marco Maran nella sua silloge "Carmina sparsi", un lavoro che disvela fin dalle prime composizioni un percorso di scavo profondo, di ricerca che parte dalle fondamenta dell'essere, dalla cantina del palazzo ideale in cui l'autore abita. Una ricerca profonda, certo, ma sapientemente orchestrata, diretta con mano ferma da outsider, da colui che non accetta di vestire i panni che la società gli impone, non segue i passi che altri hanno percorso prima di lui. Se non per scelta. Una poesia, quella di Marco Maran, non priva quindi anche di sperimentazioni, di un gusto dell'osare e del raccogliere la lezione dei giganti che ci hanno preceduto, classici che vivono quotidianamente nell'esperienza del vivere, che si fanno baluardo ma anche faro. "Carmina sparsi" è quindi in definitiva il segno di una ricerca, continua e mai interrotta, di poeticità, di autenticità nelle cose semplici, dei principi primi ed elementali di cui è fatto il mondo.