Libri di Marco Marchi
La nòsta zénta. La caminéda-La nostra gente. La camminata
Marco Marchi
Libro: Libro rilegato
editore: Fara
anno edizione: 2024
pagine: 152
sógn / … e póu u i è / i sógn / che i arvanzarà cum chi è. / Par furtóna. (I sogni / … e poi ci sono / i sogni / che rimarranno come sono. / Per fortuna.) Una bóna zurnèda / E ènca òz a gl’ò fata: / sòul la mórta / l a m po’ mazè. (La buona giornata E anche oggi ce l’ho fatta: / solo la morte / mi può uccidere.) Sòul a lè / Pensa ma duò pòz i pii. / E’ rèst l’è fantaséi. (Solo lì Pensa a dove poggi i piedi. / Il resto sono fantasie.) Memória splóca / Mè a n m’arcórd / un dè bél dla mi véita. / Se a m l’arcórd / l’è quèl d’un èlt. (Memoria spenta / Io non ricordo / un giorno bello / nella mia vita. / Se me lo ricordo / è quello di un altro.) Un lóss / A sò acsè pin ad guài / ch’a m vrébb carghè ènca i tù. / Murèi ad generosità, / t vu mét? (Un lusso Sono così pieno di guai / che vorrei caricarmi anche i tuoi. / Morire di generosità, / vuoi mettere?)
Novecento. Nuovi sondaggi
Marco Marchi
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2004
pagine: 384
A dieci anni di distanza dai "Sondaggi novecenteschi", questa nuova opera di Marco Marchi raccoglie altri tredici saggi su altrettanti protagonisti del secolo scorso. Insieme alle grandi figure di Svevo, Montale, Pasolini e Palazzeschi, troviamo Loria, Baldacci, Tozzi, Papini, Luzi, Landolfi e tutti i personaggi che gravitano intorno alla rivista "Il Frontespizio" e alla "Antologia Vieusseux". Una ricostruzione del Novecento che non lascia fuori un altro "grande" di quel secolo, il melodramma, quello "scriver cantando" che potrà sedurre o respingere poeti scrittori, ma che a ogni modo li influenzerà e si insinuerà tra i loro versi e le loro righe.
D'Annunzio a Firenze e altri studi
Marco Marchi
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2000
pagine: 300
Vita scritta di Federigo Tozzi
Marco Marchi
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 1997
pagine: 316
Le sorelle Materassi
Aldo Palazzeschi
Libro
editore: Mondadori Scuola
anno edizione: 1995
pagine: 288
Il crepuscolo
Marco Marchi
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 178
Si inizia da una comune aula universitaria per arrivare poi a tutt'altri luoghi e molti anni più avanti. Luigi Salvati è uno studente universitario che cresce con la certezza che la cultura vada aiutata e promossa, in ogni sua forma. a diciannove anni quando si iscrive al primo anno di università, trenta quando lavora scrivendo poesie per riviste, quaranta quando fonda la sua associazione culturale "Liberi di pensare" e quasi novanta quando si trova a raccontare la sua vita senza rimpianti. Questa è la storia sua e di chi come lui cerca di raggiungere gli obiettivi che sente suoi, in maniera onesta e caparbia, lontano da ipotetici riflettori.
Diario minimo
Marco Marchi
Libro: Libro in brossura
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 137
Pubblicato nel 2007 con il titolo di "Dove si va", viene ripubblicato in seconda edizione aggiornata e riveduta dall'autore stesso. Questa seconda edizione contiene tutti quei racconti che, per l'impossibilità di coniugare i tempi della scrittura con quelli della stampa, erano stati esclusi dalla prima edizione. Così la raccolta di racconti risulta divisa in tre parti distinte. Una parla dell'uomo in senso collettivo, con storie e situazioni che tutti conoscono e che traggono ispirazione diretta dalla cronaca e dalla storia. Le altre due parti, invece, narrano situazioni dell'individuo, con le sue paure e i suoi errori. Unite insieme, raccontano le vicissitudini dell'uomo moderno, sia nel mondo sia nella sua sfera privata. Tante piccole immagini dello stesso soggetto che ci raccontano l'esistenza che è stata e che è, ma che vogliono anche lasciare aperta la porta della speranza su quello che sarà il suo domani.
Dieci poeti per Carlo Betocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2022
pagine: 120
Nonostante un giudizio storiografico al di sotto degli effettivi meriti, Carlo Betocchi è stato senza dubbio uno dei maggiori poeti del Novecento italiano. Come rinverdirne il ricordo di poeta maiuscolo rimasto un po’ in ombra, come attivarsi a favore di una sensibile revisione del ‘caso’ in grado di riportare all’attenzione dei lettori un’opera in versi così alta e ispirata? A suo tempo Pasolini, un poeta, confessò in un suo articolo di aver trovato una poesia di Betocchi bella fino alle lacrime. Proprio a poeti, a dieci notevoli poeti di oggi diversissimi tra loro ma tutti insigniti nel corso degli anni del “Premio Carlo Betocchi-Città di Firenze”, Marco Marchi ha offerto l’occasione di ritrovarsi uniti a testimoniare a favore del grande poeta: testimoniare fraternamente e compattamente con loro testi e con la personalissima scelta della loro poesia betocchiana più amata. Ne è nata una piccola antologia di poesia contemporanea, italiana e non, e insieme un’inedita e collettiva ‘antologia di autori’ di Betocchi, con dieci testi controfirmati che lasciano cogliere in controluce l’immagine di chi li ha di volta in volta prescelti, obbedendo alla propria poetica e ad essa naturalmente accordandosi. Ecco così, a festeggiare l’autore di Realtà vince il sogno, L’estate di San Martino e le Poesie del Sabato, una qualificatissima schiera di poeti odierni composta da Mariella Bettarini, Franco Buffoni, Milo De Angelis, Eugenio De Signoribus, Luis García Montero, Durs Grünbein, Valerio Magrelli, Giacomo Trinci, Patrizia Valduga e Jean-Charles Vegliante.
A i sarèm sèmpra (ci saremo sempre)
Marco Marchi
Libro: Libro rilegato
editore: Fara
anno edizione: 2022
pagine: 112
«Dal profondo della lingua natia emerge una visione di un mondo che assume senso attraverso la continuità e le generazioni che si passano la parola e i gesti della loro quotidianità. Ma al tempo stesso la raccolta riesce a esprimere la parola dialettale senza mai cadere nel bozzettistico. È presente una sapienza profonda e familiare nei versi di queste poesie, che illumina e consola, attraverso un dettato che si apre sia alla dolcezza che all’asperità dei suoni.» (Francesco Filia)