Libri di Marco Petreschi
Architettura tra preesistenza e innovazione. L'esempio della banca di Albania-Architecture between history and innovation
Marco Petreschi
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 144
"La sequenza progettuale per la costruzione della nuova Banca di Albania è basata fondamentalmente su due momenti. Il primo, rivolto al restauro del palinsesto originario che diviene un vero e proprio campo di ricerca filologica. Il secondo, che da questa ne ricava gli elementi basilari per la realizzazione del nuovo, conclude e trasforma unitariamente il composito complesso architettonico. La narrazione di un progetto dunque che parte da un'idea iniziale strettamente connessa al senso che l'occasione professionale, in questo caso concorsuale, sembra comportare. L'incipit di una scrittura fatta da pochi segni rivelatori che coincide con l'intuizione sintetica della figura architettonica cui tendere, quello che in letteratura si definisce il soggetto rimanendone ancorati nel corso dell'elaborazione successiva. Poi la trama, il dispiegarsi del racconto su una successione di elementi primari e secondari in una concordanza di forme espressive. Ne consegue una narrazione che, più che al romanzesco, sembra tendere a una sorta di forte, composta affabulazione poetica." (Vieri Quilici). Presentazione di Cassetti Roberto.
L'interpretazione dello spazio urbano e architettonico dell'asse strutturante di Tirana. Atti del Convegno scientifico (Tirana, 12 dicembre 2014). Ediz. italiana e albanese
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2017
pagine: 269
"Ogni volta che due culture si incontrano e si confrontano, nel nostro caso quella albanese e italiana, automaticamente contribuiscono a fondare delle basi da cui emergeranno valori di carattere politico, sociale ed economico, in sintesi, valori culturali. Questi andranno a costituire i sedimenti che creeranno, in un effetto domino, incontri che sicuramente faciliteranno la crescita dei rapporti e degli interscambi tra le comunità che li hanno generati. Il dialogo infatti è alla base di ogni convivenza civile che, come testimonia la storia, apre e spiana la via al progresso. Nel nostro caso poi l'interesse delle varie università italiane e albanesi, che tra loro si sono scambiate gli esiti e le ricerche sull'evoluzione architettonica e urbanistica dell'Albania, nonché la vicinanza geografica che ha facilitato tali relazioni, hanno fatto sì che molte espressioni dei nostri due paesi assumessero connotazioni sempre più affini, che di recente, tramite anche l'evoluzione tecnologica delle reti, si stanno sempre più omologando. Tra queste, come dicevamo, non ultima l'architettura, oggetto della mostra e del convegno che si terranno a Tirana il 12 e 13 dicembre. E senza dubbio l'architettura un'induttrice di socialità e armonia. Questa disciplina infatti modella gli spazi ove si vive e si lavora e produce processi storico collettivi in continuità con le proprie radici, e soprattutto nel rispetto delle tradizioni e dell'identità dei luoghi ove si colloca." (dall'Introduzione di Marco Petreschi). Presentazione di Massimo Gaiani.
Chiese della periferia romana 2000-2013. Dal grande giubileo all'anno costantiniano
Marco Petreschi, Nilda Valentin
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2013
pagine: 287
"Chiese della periferia romana 2000-2013" raccoglie una ricerca paziente e sistematica su tutti i complessi parrocchiali realizzati nella periferia di Roma, su iniziativa dell'Ufficio dell'Opera Romana per la Preservazione della Fede e la Provvista di Nuove Chiese, struttura operativa del Vicariato di Roma fondata nel 1930. Il periodo preso in esame va dall'anno del Grande Giubileo del 2000 al 2013, ricorrenza del diciassettesimo secolo dell'editto di Costantino che sancisce la nascita ufficiale del Cristianesimo nella città di Roma. Le opere presentate sono distinte in tre sezioni. La prima illustra quelle realizzate in ordine di dedicazione e quelle ancora in progettazione, la seconda i concorsi a invito con le proposte di tutti i partecipanti, la terza i progetti non realizzati. Una serie di saggi, testi critici e testimonianze redatti dai componenti del comitato scientifico intercala i progetti con riflessioni sulle problematiche e i metodi relativi alla complessa costruzione di uno spazio sacro.
In-side. 3 anni di architettura d'interni a Valle Giulia. Ediz. italiana e inglese
Marco Petreschi, Michele Molè
Libro: Copertina morbida
editore: Idea (Schio)
anno edizione: 2005
pagine: 288
Progetti italiani per Nara. I progetti degli architetti italiani al concorso di architettura di Nara. Ediz. italiana e inglese
Marco Petreschi, Alessandro Cotti
Libro
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 1997
pagine: 175
La chiesa di S. Caterina a Formiello a Napoli
Marco Petreschi
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 1991
pagine: 96
Il rilievo della chiesa di S. Caterina a Formiello a Napoli, eseguito dall'autore insieme ad altri, diviene uno strumento di lavoro per un'analisi comparata con un organismo quasi coevo del rinascimento toscano. Dal raffronto dei due impianti basilicali in pianta ed in elevazione, emergono motivi di riflessione per una probabile attribuzione del monumento all'area o alla scuola di Francesco di Giorgio Martini. La lettura dell'organismo archittetonico mentre da un lato ricerca, attraverso l'analisi storica, le motivazioni e le idee che sostengono il processo compositivo, dall'altro accenna un iniziale approccio di intervento, il più coerente possibile all'impianto originario. L'intento di tale indagine, riferito anche al frammento urbano intorno alla chiesa (la porta Capuana, le mura, la piazza) è inoltre quello di fornire un ulteriore contributo alla lettura del grande testo che è la città di Napoli. Tutto ciò nella convinzione che la materia che compone una città vada continuamente "tenuta in osservazione", in quanto organismo vivente che racchiude in sé tanti accadimenti e narrazioni che in apparenza non risultano e che invece bisogna considerare per rispettare ed amare sempre di più l'ambiente che ci circonda. La lettura di un luogo diviene strumento di lavoro dell'architetto che finisce così ineluttabilmente col relazionarsi con il passato al fine di rimandare al futuro gli esiti di quanto attorno ad un'opera si elabori e si osservi.