Libri di Maria Giuffrè
L'architettura rustica in Sicilia
Luigi Epifanio
Libro: Libro rilegato
editore: Torri del Vento Edizioni di Terra di Vento
anno edizione: 2021
pagine: 208
La Collana “Architettura in Sicilia: protagonisti, opere, narrazioni” intende porre all’attenzione di un pubblico colto, e non soltanto specialistico, sia le vicende di architetti, italiani e non, il cui rapporto con la Sicilia abbia avuto particolare pregnanza e significato nell’ambito della loro formazione e della loro attività professionale, sia la presenza nell’isola di opere, temi ed eventi che ne segnano profondamente la storia: con l’obiettivo ambizioso di andare oltre la semplice conoscenza e di stimolare ragionamenti e riflessioni critiche. Da sempre la Sicilia, per la sua storia politica e la posizione geografica, ha svolto infatti il ruolo di fondamentale crocevia per una pluralità di percorsi, non solo mediterranei, affidati a intellettuali, artefici, maestranze, sperimentazioni stilistiche e tecniche, offrendosi come luogo aperto all’innesto di culture diverse che si confrontano influenzando e talvolta anche indirizzando il dibattito europeo; ne danno testimonianza le definizioni che, della Sicilia, storici e scrittori hanno coniato, “isola plurale”, “isola non abbastanza isola”, “isola aperta ai soffi spiranti del largo”
Archivi di architetti e ingegneri in Sicilia 1915-1945
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Caracol
anno edizione: 2011
pagine: 196
Libri e riviste, disegni e plastici, fotografie e taccuini, carteggi e corrispondenze si conservano negli archivi degli architetti e raccontano una storia che altrimenti resterebbe nascosta. Attraverso la collaborazione di diversi studiosi il libro ricostruisce una mappa degli archivi dei professionisti che hanno operato in Sicilia tra il 1915 e il 1945. Il volume è una guida per quanti - e non solo tra gli "specialisti dell'architettura" vorranno intraprendere viaggi personali alla scoperta di quanto custodito, spesso inaspettatamente, all'interno degli archivi degli architetti che in Sicilia hanno operato negli anni tra le due guerre.
Barocco in Sicilia
Maria Giuffrè
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Arsenale
anno edizione: 2009
pagine: 192
Se si vuole oggi trovare un valido motivo per intraprendere un viaggio virtuale e "a tavolino" - attraverso i molti rivoli del barocco siciliano, non ci si può più limitare a constatare l'indubbia qualità della sua architettura o a cogliere l'originalità e il virtuosismo dell'invenzione decorativa; ovvero, ancora, a percorrere un itinerario attraverso le città "capitali" o i principali temi urbani e architettonici - città, chiese, palazzi, ville - e le invenzioni spaziali e compositive o, più in generale, articolando la complessa materia secondo distinte fasi cronologiche. Questo nostro viaggio vuole infatti proporre un'altra "storia" che implicherà una riflessione sui modi e sui tempi del barocco in Sicilia ma che, soprattutto, tenderà a evidenziare gli specifici connotati che lo caratterizzano e lo distinguono da altri, paralleli, sviluppi regionali. Il barocco siciliano è stato definito da Giulio Carlo Argan "testimonianza di uno sforzo 'moderno': il più grandioso e il più audace, forse, che l'isola abbia mai prodotto". Questo giudizio, coniato soprattutto in ragione dei risultati offerti dalla ricostruzione della Val di Noto dopo il terremoto del 1693, riassume più in generale un'opinione diffusa che giustifica ogni nuovo interesse verso questa felice stagione dell'isola: per conservarne la memoria, attualizzandola e rendendola, così, parte integrante dei nostri tempi.
Un archivio di architettura tra Ottocento e Novecento. I disegni di Antonio Zanca (1861-1958)
Paola Barbera, Maria Giuffrè
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca del Cenide
anno edizione: 2005
pagine: 304
Storia e restauro in Sicilia
Salvatore Boscarino, Maria Giuffrè
Libro
editore: Bonsignori
anno edizione: 1995
pagine: 168
L'isola di Eolo
Maria Giuffrè
Libro
editore: Massa
anno edizione: 2009
pagine: 194
Il libro narra quasi una saga familiare, una famiglia umile in una collettività di contadini, su un'isola sospesa fra le altre, nel mare Mediterraneo. Le miserie materiali si alternano ai ricatti morali in una vicenda, dal sapore del mare, che si snoda sullo sfondo incantevole di una natura selvaggia e incontaminata. Tra cappereti e vulcani, vigneti e boschi di fichi d¹india, vive la sua infanzia e adolescenza una bambina di umili origini. Tra vessazioni e ricatti cresce e, lentamente, sperimenta l'amaro destino che avvolge l'intera opera: la condanna all'esilio, l'abbandono dei luoghi dell'infanzia, il senso tragico della distanza dalle radici. Il dolore e la miseria ma anche lo splendore della luce e dell'aria; la superstizione che s'intreccia con la religione, il senso profondo dell'umano che si mescola e gareggia con il tornaconto più meschino: indagando questi temi, Maria Giuffrè, vuole condurre in una vicenda che ricorda il Verga di Rosso Malpelo o dei Malavoglia.